L’insalata di polpo è uno degli antipasti di pesce più apprezzati della cucina italiana. Come cucinare il polpo in pentola a pressione? Oggi vi mostriamo quanto è semplice da preparare, quanto deve cuocere e come si può condire semplicemente. Innanzitutto per dare sapore abbiamo aggiunto le verdure del classico soffritto nella pentola a pressione e la giusta quantità di acqua che permetterà al polpo di cuocersi, risultando morbissimo. La cottura nella pentola a pressione è simile alla cottura a vapore, manterrà intatti tutti i sapori, inoltre cuocendo ad una pressione più alta i tempi di cottura si ridurranno notevolmente rispetto alla classica ricetta. In soli 20 minuti, che si contano sempre a partire dal fischio della pentola a pressione, il vostro polpo sarà prontissimo! Come vuole la tradizione basterà lasciarlo intiepidire all’interno dell’acqua prima di tagliarlo e condirlo con la nostra deliziosa citronette! Il polpo in pentola a pressione è facile da realizzare, grazie ai nostri step riuscirete facilmente ad ottenere un piatto da leccarsi i baffi, perfetto per tutte le occasioni!
Scopri altre ricette in pentola a pressione:
Patate in pentola a pressione
Bollito in pentola a pressione
Lenticchie in pentola a pressione
Arrosto in pentola a pressione
Per preparare il polpo in pentola a pressione come prima cosa sbucciate la cipolla. Poi tagliatela a pezzi, insieme alle carote e al sedano (1). Sistemate le verdure all’interno della pentola a pressione da 6L e aggiungete anche il prezzemolo (2). Versate poi l’acqua (3).
Posizionate il polpo all’interno (4) e chiudete la pentola con l’apposito coperchio (5). Accendete a fiamma medio-alta. Non appena sentirete il fischio, abbassate di poco la fiamma perché risulti media e cuocete il polpo per 20 minuti. Trascorso questo tempo, spegnete il fuoco e fate sfiatare la valvolta (sempre facendo attenzione a non scottarvi), prima di aprire il coperchio (6). Ora lasciate intiepidire il polpo all’interno dell’acqua di cottura.
Nel frattempo preparate la citronette per il condimento. Come prima cosa tritate finemente il prezzemolo (7). In una ciotolina poi spremete il succo del limone (8) e unite sale (9) e pepe.
Versate l’olio e mescolate per creare un’emulsione (10). Quando il polpo è tiepido trasferitelo su un tagliere. Eliminate le interiora presenti nella testa, occhi e becco. Poi tagliatelo a tocchetti (11). Trasferitelo in una ciotola e conditelo con l’emulsione (12).
Mescolate bene (13), trasferite nei piatti, decorate con il prezzemolo tritato (14), ancora una grattata di pepe nero e servite (15).
Conservazione
Si conserva in frigorifero chiuso per 2 giorni.
Si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
Aggiungete un cucchiaino di senape alla citronette per un condimento più gustoso!
Se preferite usare un polpo congelato basterà scongelarlo prima di procedere come da ricetta!
Come si cuociono le lenticchie in pentola a pressione? E’ facilissimo, una ricetta salva bolletta che vi farà risparmiare tempo ma preserverà tutto il buono di questo legume! I legumi sono un alimento prezioso e ricco di nutrienti, ma necessitano di una cottura piuttosto lunga. Con la ricetta delle lenticchie in pentola a pressione potrete dimezzarli! Vi basterà inserire gli ingredienti nella pentola a pressione, aggiungere la giusta dose di liquidi e chiudere il coperchio… vedrete che col minimo sforzo otterrete delle ottime lenticchie saporite! Guastose come contorno, le lenticchie in pentola a pressione sono perfette anche per condire la pasta o il riso per appetitosi primi piatti.
Provate anche queste ricette con la pentola a pressione
Patate in pentola a pressione
Bollito in pentola a pressione
Arrosto in pentola a pressione
Polpo in pentola a pressione
Per realizzare le lenticchie in pentola a pressione per prima cosa preparate le verdure per il soffritto: mondate e tritate finemente il sedano (1), la carota (2) e la cipolla (3).
Sciacquate le lenticchie sotto l’acqua corrente (4). Mettete sul fuoco una pentola a pressione della capacità di 4,5 litri, versate un filo d’olio (5) e le verdure (6).
Rosolate il soffritto per circa 5 minuti, poi aggiungete la salvia e il rosmarino legati insieme con spago da cucina (7). Unite le lenticchie (8) e il concentrato di pomodoro (9).
Infine versate il brodo (10), salate (11) e pepate, poi mescolate bene il tutto (12).
A questo punto (13) chiudete la pentola con il coperchio e chioudete la valvola (14), alzate la fiamma e aspettate che vada in pressione. Nel momento in cui sentirete il fischio, abbassate nuovamente la fiamma e cuocete per metà del tempo indicato sulla confezione delle lenticchie: noi le abbiamo cotte per 24 minuti. Trascorso il tempo di cottura spegnete il fuoco e sollevate la valvola per far fuoriuscire tutto il vapore (fate sempre attenzione a non scottarvi). Solo allora potrete aprire il coperchio. Regolate di sale e servite le vostre lenticchie in pentola a pressione come preferite (15)!
Conservazione
Le lenticchie in pentola a pressione si possono conservare in frigorifero per 2 giorni.
In alternativa potete congelarle.
Consiglio
Per un gusto più deciso potete utilizzare il brodo di carne al posto di quello vegetale, oppure aggiungere dei cubetti di pancetta o guanciale al soffritto!
Potete aromatizzare le lenticchie in pentola a pressione anche con una foglia di alloro e servirle con un trito di rosmarino.
Come si cuociono le patate in pentola a pressione? Vi mostriamo due metodi che fanno risparmiare tempo ed energia, da utilizzare nelle vostre preparazioni o come contorno. Scopriremo insieme quanta acqua ci vuole e quanto tempo devono cuocere le patate lesse in pentola a pressione. La prima modalità è perfetta per preparare delle patate simili a quelle lesse, da gustare ad insalata o da utilizzare per tante ricette con le patate. Cuocendo con la buccia infatti non assorbiranno acqua, resteranno sode, ma allo stesso tempo morbide, non sfaldandosi dopo la cottura. La seconda modalità, invece, prevede l’utilizzo delle patate sbucciate e vi permetterà di ottenere un contorno davvero delizioso, da servire con tanti secondi piatti di carne o di pesce. Dopo aver rosolato le patate, queste vengono cotte come prima, ed essendo ben sigillate resteranno intatte. Sarà facile tagliarle e condirle come vi suggeriamo, per preparare una gustosa insalata di patate in pentola a pressione. I vantaggi della pentola a pressione sono tanti, sicuramente al primo posto troviamo dei tempi di cottura inferiori, inoltre raggiunendo temperature più alte con pochi liquidi è come se le patate fossero cotte al vapore e preserveranno tutto il loro gusto.
Scoprite altre ricette con la pentola a pressione che potete preparare a casa:
Bollito in pentola a pressione
Lenticchie in pentola a pressione
Polpo in pentola a pressione
Arrosto in pentola a pressione,
Come cuocere le patate con la buccia in pentola a pressione
Per preparare le patate in pentola a pressione (con la buccia) come prima cosa lavatele bene (1). Trasferitele poi all’interno della pentola a pressione di 4,5L e aggiungete i 250 g di acqua (2). Unite anche un pizzico di sale (3). E’ bene che le patate non si sovrappongano e restino leggermente distanziate tra loro.
Chiudete bene con il coperchio della pentola a pressione, chiudete la valvola (4) e accendete a fiamma medio-alta. Da quando sentirete il primo fischio, segno che la pentola è andata in pressione cuocetele a fiamma medio-bassa per 10 minuti. Spegnete il fuoco, sollevate la valvola in modo da far fuoriuscire il vapore (attenzione sempre a non scottarvi). Non appena la pentola non sarà più in pressione e la valvola di controllo sarà scesa, potrete aprire il coperchio (5). Estraete le patate senza scottarvi (6) e utilizzatele come preferite!
Come cuocere le patate senza buccia in pentola a pressione
Per preparare le patate in pentola a pressione (senza buccia), versate nella pentola a pressione di 4,5L un filo d’olio abbondante e lasciatelo scaldare a fiamma medio-bassa. Sbucciate le patate (7), versatele nella pentola a pressione (8) e rosolatele bene su tutti i lati (9). Basteranno pochi minuti.
Aggiungete ora i 250 g di acqua (10) e un pizzico di sale (potete anche ometterlo, in ogni caso è preferibile non esagerate in questa fase, potete sempre condire successivamente) (11). Chiudete la pentola a pressione con il suo coperchio, chiudete la valvola (12) e accendete a fiamma medio-alta. Da quando sentirete il primo fischio, segno che la pentola è andata in pressione, abbassate la fiamma a medio-bassa e cuocetele per 10 minuti.
Una volta cotte, spegnete il fuoco. Sollevate la valvola in modo che fuoriesca velocemente tutto il vapore contenuto nella pentola a pressione (fate questa operazione con attenzione per non scottarvi). Non appena la pentola non sarà più in pressione e la valvola di controllo sarà scesa, potrete aprire il coperchio (13) e trasferire le patate in un contenitore. Occupatevi del condimento, come prima cosa tritate finemente il prezzemolo (14), poi in una ciotolina versate l’olio, il sale e il pepe (15).
Aggiungete il prezzemolo, l’aceto (16) e mescolate bene. Riprendete ora le patate e tagliatele in 4 (17). Trasferitele in un piatto e conditele con l’emulsione appena preparata. Sono ottime sia tiepide che fredde.
Conservazione
Potete conservare le patate cotte in pentola a pressione per 2 giorni in frigorifero.
Si sconsiglia di congelare.
Consiglio
Nel momento in cui accendete la fiamma sotto la pentola a pressione può essere leggermente più alta per velocizzare i tempi, ma non appena sentite il fischio dovrete abbassarla, in modo da mantenere durante la cottura una fiamma medio-bassa.
Se le patate dovessero essere grandi cuocete 3-4 minuti in più.
Halloween è la notte più mostruosa dell’anno, ma anche quella più ricca di dolci e caramelle! I nostri muffin occhio di bue spaventosi sono un dolce di Halloween facile da realizzare a casa. I muffin sono quelli classici, ma per ottenere una decorazione semplice e d’effetto ci siamo ispirati ai biscotti occhio di bue, ottenendo così un foro da farcire con tanta confettura! Un dolce ideale da preparare con i più piccoli… delle tortine soffici ottime da gustare a colazione o a merenda, perfette anche per arricchire un buffet in vista di una festa di Halloween o un pigiama party! Ecco altri dolci spaventosi da non perdere:
Cupcake mostruosi di Halloween
Muffin fantasma
Cupcake ragnatela
Decorazione alimentare q.b. (occhietti di zucchero)
Preparazione
Per preparare i muffin occhio di bue spaventosi per prima cosa fondete il burro e lasciatelo intiepidire. A questo punto in una ciotola versate le uova, il latte (1) e il burro ormai tiepido (2). Mescolate bene con una frusta (3).
Quando il composto sarà omogeneo aggiungete lo zucchero (4) e mescolate ancora. Setacciate il lievito per dolci all’interno (5) e poi anche la farina (6).
Mescolate bene sino ad ottenere un composto denso e privo di grumi (7). A questo punto imburrate e infarinate 12 stampini di alluminio per muffin, sistemateli su una teglia e distribuite l’impasto all’interno aiutandovi con un cucchiaio (8). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 40 minuti (9).
Trascorso questo tempo, verificate la cottura con uno stecchino e sfornate i muffin (10), poi lasciateli raffreddare. Estraete i muffin dagli stampini (11) e tagliate la calotta utilizzando un coltellino a sega (12).
Create un buco al centro della calotta con un coppapasta della misura di 2,5 cm; in alternativa potete utilizzare la bocchetta di un sac-à-poche (13). Spalmate la confettura sulla base del muffin e riposizionate la calotta coppata sopra (14). Posizionate al centro del buco, dove ora ci sarà la confettura, un occhietto di zucchero (15). I vostri muffin occhio di bue spaventosi sono pronti per essere serviti!
Conservazione
I muffin occhio di bue spaventosi si possono conservare a temperatura ambiente, sotto una campana di vetro per 1-2 giorni.
Consiglio
Se non avete gli stampini usa e getta potete utilizzare direttamente la teglia dei muffin avendo cura di imburrarla e infarinarla per bene.
Al posto della confettura di lamponi potete usare anche quella di ciliegie!
I panini mostruosi sono dei dolcetti spaventosi e divertenti, perfetti per Halloween! Neri e cupi, grazie all’aggiunta del carbone vegetale, questi soffici bocconcini lievitati nascondono un cuore morbido e goloso di confettura di lampone. Occhietti e denti aguzzi di cioccolato dal doppio gusto completano questa maschera a tema. Accogliete i mostri che busseranno alla vostra porta con questi panini mostruosi e altre delizie paurose come i biscotti di Halloween, le dita della strega o i muffin fantasma!,
Lievito di birra secco 7 g (con pasta madre disidratata)
Carbone vegetale 12 g
Sale fino 7 g
Per decorare
Cioccolato bianco 100 g
Cioccolato fondente 60 g
Per farcire
Confettura di lamponi 250 g
Preparazione
Per preparare i panini mostruosi partite dall’impasto: fate sciogliere il burro e lasciate intiepidire. Versate in una ciotola le farine (1) con il lievito, lo zucchero (2), il carbone vegetale, il latte (3) e iniziate ad impastare.
Quando il composto sarà abbastanza compatto (4) versate il burro fuso (5) e impastate fino a completo assorbimento. Ora spostatevi sul banco da lavoro (6).
Aggiungete il sale (7) e lavorate per circa 5 minuti. Quando avrete ottenuto un impasto liscio formate una palla, mettetela in una ciotola (8), coprite con pellicola e lasciate lievitare per circa 2 ore a temperatura ambiente. Nel frattempo sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria o in microonde e versatelo in un conetto di carta che avrete preparato precedentemente (9).
Tenete da parte (10) e sciogliete anche il cioccolato bianco (11), poi versatelo in un altro conetto di carta (12).
Su una placchetta rivestita con carta forno formate 32 cerchietti di cioccolato bianco per creare gli occhi (13) e al centro create la pupilla con il cioccolato fondente (14). Allo stesso modo disegnate 32 triangolini di cioccolato bianco che saranno i denti (15). Trasferite la placchetta in frigorifero.
Quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume (16) dividetelo in 16 palline da 60 g l’una (17), pirlatele e adagiatele in due teglie rivestite con carta forno (18).
Coprite con pellicola (19) e lasciate lievitare per almeno 30 minuti. Trascorso questo tempo (20) cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per 15 minuti. Una volta sfornati lasciateli raffreddare a temperatura ambiente (21).
Tagliate a metà i panini (22) e farcite con la confettura di lamponi (23), richiudeteli e applicate del cioccolato fuso avanzato come collante per gli occhi (24).
Fate aderire gli occhietti di cioccolato alla parte superiore del paninetto (25), mentre i denti potrete attaccarli direttamente alla confettura (26). I vostri panini mostruosi sono pronti per “dolcetto o scherzetto?” (27)!
Conservazione
I panini mostruosi si conservano senza farcitura a temperatura ambiente in un sacchetto di carta per un giorno.
Potete congelarli dopo la cottura.
Consiglio
Il carbone vegetale in polvere per uso alimentare si può acquistare in erboristeria, ha la funzione di arricchire di colore gli impasti in modo naturale e ha un gusto neutro che non impatta sulle preparazioni, sia dolci che salate.
La torta fantasma è una ricetta di Halloween golosa e accattivante, perfetta per la notte più spaventosa dell’anno, in cui scherzetti e dolcetti dalle forme più mostruose sono i protagonisti indiscussi: cupcake mostruosi che diventano ragnetti, biscotti che si trasformano in dita della strega e ora una torta che brulica di spettri. Tra soffici strati di torta al cioccolato scoprirete una vellutata ganache montata, anch’essa al cioccolato fondente per un gusto ancora più intenso. Completano il dolce deliziosi fantasmini di mascarpone e panna montata, spumose nuvolette dalle buffe espressioni che renderanno ancora più divertente questa scenografica torta fantasma!,
Per preparare la torta fantasma per prima cosa tritate il cioccolato fondente (1) e scioglietelo a bagnomaria o al microonde (2) e lasciatelo intiepidire. Nel frattempo mettete nella ciotola della planetaria munita di fruste il burro ammorbidito (3).
Versate lo zucchero (4), aggiungete un pizzico di sale e lavorate con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto morbido e cremoso. Versate 2 delle 4 uova (5) e continuate a lavorare fino a completo assorbimento. Unite anche il cioccolato fuso (6) e amalgamate il composto con le fruste.
Proseguite versando le uova rimanenti (7), mescolando sempre con le fruste fino a completo assorbimento. A questo punto setacciate all’interno di una ciotola la farina (8), la fecola di patate e il lievito (9).
Setacciate anche il cacao (10). Riprendete l’impasto che si è bene amalgamato (11) e incorporate le polveri (12).
Dovrete ottenere un impasto liscio e omogeneo (13). Versate l’impasto in uno stampo a cerniera del diametro di 20 cm foderato con carta forno (14) (in alternativa potete imburrarlo e infarinarlo). Livellate la superficie e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 50 minuti (15).
Trascorso questo tempo verificate la cottura con uno stecchino, poi sfornate e lasciate raffreddare (16) prima di rimuovere la torta dallo stampo. Una volta fredda, tagliate la torta in 3 dischi (17) (18).
Nel frattempo preparate la ganache al cioccolato. Tritate il cioccolato fondente (19) e ponete sul fuoco un pentolino con la panna (20). Quando la panna arriverà a sfiorare il bollore, versatela sul cioccolato tritato (21).
Mescolate con le fruste per scioglierlo completamente (22). Una volta che il cioccolato si sarà sciolto, trasferite il composto in una ciotola contenente del ghiaccio e continuate a lavorare con uno sbattitore elettrico (23) finché non sarà ben montata (24).
Ora con una spatola stendete la ganache sul primo disco (25), appoggiate il secondo disco (26) e premete per farlo aderire bene. Completate con il terzo disco e farcite anche la superficie con la ganache (27), distribuendola con una spatola. Trasferite la torta in frigo, giusto il tempo di preparare i fantasmini.
In una ciotola lavorate il mascarpone con la panna (28) e lo zucchero a velo (29), montate con delle fruste elettriche (30) finché non sarà ben ferma (30). Trasferite la crema su un sac-à poche con bocchetta liscia del diametro di 15 mm.
Formate i fantasmini spremendo dei ciuffetti sulla superficie della torta (31) e decorateli con codette e confettini di cioccolato per creare occhi e sopracciglia (32). Riponete la vostra torta fantasma in frigorifero fino al momento di servirla (33)!
Conservazione
La torta si può conservare senza i fantasmini per 2 giorni in frigo. Con i fantasmini massimo 1 giorno.
E’ possibile congelare solo la torta cotta, senza farcitura.
Consiglio
Consigliamo di preparare la ganache al momento, perché in frigo tende a indurirsi.
Il territorio umbro non è solo famoso per i suoi paesaggi bucolici e agresti, ma anche per i prodotti di eccellenza che ci regala come i salumi, le lenticchie e l’olio extravergine d’oliva. La pasta e lenticchie cremosa è una ricetta semplice e genuina che rende omaggio alla loro bontà! Rispetto alla classica pasta e lenticchie, in questa versione i legumi si trasformano in una crema vellutata arricchita dal tocco deciso del guanciale. Una minestra rustica e sostanziosa a cui abbiamo aggiunto gli spaghetti spezzati, proprio come facevano le nostre nonne! Ideale per riscaldare corpo e spirito, la pasta e lenticchie cremosa vi farà riassaporare tutto il gusto della tradizione.
Provate anche questi appetitosi primi piatti con le lenticchie:
Pasta con lenticchie e cavoletti
Fregola con lenticchie,
Per realizzare la pasta e lenticchie cremosa, per prima cosa mettete in ammollo le lenticchie per circa 3 ore (1). Trascorso questo tempo scolate le lenticchie (2) e sciacquatele. In una pentola capiente rosolate gli spicchi d’aglio in camicia schiacciati, i rametti di rosmarino e il peperoncino con un giro d’olio extravergine d’oliva (3).
Aggiungete le lenticchie (4) e coprite con l’acqua (5). Portate a sfiorare il bollore, poi abbassate la fiamma e cuocete per circa 20 minuti o per il tempo indicato sulla confezione (6).
Nel frattempo tagliate il guanciale a listarelle (7). Rosolate il guanciale in una padella ben calda (8) fino a quando il grasso diventerà trasparente (9).
Trasferite il guanciale su carta assorbente e tenete da parte (10). Quando le lenticchie saranno cotte, eliminate l’aglio e passatele con un passaverdure (11) per ottenere una crema omogenea (12). Intanto portate a bollore una pentola di acqua salata per cuocere la pasta.
Spezzate gli spaghetti (13) e cuoceteli al dente (14). Alla fine del tempo di cottura della pasta versate il guanciale nella crema di lenticchie (15).
Aggiungete anche gli spaghetti (16) e mescolate bene (17). Impiattate completando la pasta e lenticchie cremosa con Parmigiano Reggiano DOP grattugiato e un filo di olio extravergine d’oliva a crudo (18)!
Conservazione
La pasta e lenticchie cremosa si può conservare in frigorifero per 2 giorni, in un contenitore ermetico.
Si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
Se preferite potete sostituire il guanciale con la pancetta.
Il cavolfiore alla pizzaiola è un piatto vegetariano, un contorno invernale ricco e stuzzicante. Se non siete troppo amanti delle ricette con il cavolfiore, vi ricrederete assaggiandolo in questo modo! Questa preparazione è ispirata alla tipica carne alla pizzaiola, piatto dal sughetto cremoso con l’aggiunta di mozzarella filante. Il risultato vi sorprenderà piacevolmente! E voi, olter al cavolfiore in padella e al cavolfiore al forno avete mai sperimentato altri modi alternativi di cucinarlo?
Ecco altre idee con il cavolfiore:
Cavolfiore alla catalana
Cavolfiori gratinati
Polpette di cavolfiore e curcuma,
Per preparare il cavolfiore alla pizzaiola lavate il cavolfiore, privatelo delle eventuali foglie ancora attaccate (1) e poi scavate con un coltellino la radice del gambo. Tagliate il cavolfiore a fette di 1 cm abbondante, cercando di mantenere integra la sezione dove possibile (2). Se dovesse sgretolarsi non preoccupatevi, si ricomporrà in padella. Consigliamo di lasciarlo il più possibile intero solo per migliorare la consistenza della forchettata. Scaldate un filo d’olio in una padella antiaderente di circa 30-32 cm di diametro (assicuratevi di avere il coperchio perché vi servirà). Disponete le fette di cavolfiore fino a ricoprire uniformemente il fondo (3), condite con un pizzico di sale.
Fate cuocere a fuoco piuttosto vivace, con il coperchio, per circa 10 minuti (4). Nel frattempo scolate la mozzarella, stracciatela a mano e ponetela a scolare su un colino ,mentre procedete con la ricetta. A questo punto girate delicatamente le fette che risulteranno ben brasate sul primo lato (5). Coprite con la passata di pomodoro (6).
Condite con un pizzico di sale, quanto basta per condire il sugo, i capperi già dissalati e grossolanamente sgretolati (7), il Pecorino grattugiato (8), la mozzarella sfilacciata (9).
Insaporite con pepe e foglioline di basilico (10). Coprite (11) e cuocete per circa 10 minuti, a fiamma appena un po’ più moderata. A questo punto togliete il coperchio e fate asciugare, tornando ad alzare un po’ la temperatura, per 5 minuti. Fate rapprendere per un paio di minuti prima di servire il vostro cavolfioer alla pizzaiola (12).
Conservazione
Il cavolfiore alla pizzaiola si conserva in frigo, ben coperto, 1-2 giorni. Si può congelare dopo la cottura.
Consiglio
Se non servite il cavolfiore alla pizzaiola ai bambini, potete aromatizzare con il cumino in polvere in fase di prima cottura.
Potete utilizzare gli scarti del cavolfiore (le foglie e la parte del gambo) per un brodo di verdure o una vellutata.
L’arrosto è uno dei secondi piatti più classici della cucina italiana, che solitamente prevede un passaggio in forno, per terminarne la cottura. Oggi vogliamo mostrarvi come preparare l’arrosto in padella, senza forno e con una deliziosa salsina ottenuta dalle verdure usate per il fondo di cottura! La prima cosa da fare è scegliere il giusto pezzo di carne: non deve essere troppo muscolosa perché risulti tenera. Noi abbiamo scelto di usare la noce, un taglio molto pregiato, che si usa tantissimo per preparare l’arrosto di vitello. Dopo aver soffritto le classiche verdure: carote, sedano e cipolla, le abbiamo tenute da parte e nella stessa padella, dopo una veloce deglassatura, abbiamo rosolato l’arrosto. Separando la carne dalle verdure potrete utilizzare una temperatura più alta per sigillarla, in questo modo tutti i succhi resteranno all’interno. Altra cosa importantissima per ottenere una carne morbida e succosa è quella di far riposare la carne dopo la cottura in modo che sia anche più facile tagliarlo! L’arrosto in padella è una preparazione semplice, ma ci sono diversi i trucchi per una cottura perfetta, seguite tutti i nostri passaggi per realizzarlo… e dopo averlo affettato non dimenticatevi di scaldarlo insieme alla salsa, per insaporirlo ancora di più!
Ecco altri secondi piatti a base di carne da non perdere:
Arrosto al latte
Cosce di pollo in padella
Arrosto con speck ed erbette
Arrosto alla panna
Salsiccia in padella,
Per preparare l’arrosto in padella iniziate dal soffritto. Pelate la carota e tagliatela a cubetti (1); tagliate poi anche il sedano della stessa grandezza (2). In ultimo sbucciate la cipolla e tagliatela a pezzetti (3).
Versate un filo d’olio in una padella sufficientemente capiente e versate all’interno le verdure (4). Rosolatele per bene a fiamma medio-alta, salandole (5). Ci vorranno circa 10 minuti per ottenere delle verdure ben rosolate (6).
Trasferite le verdure in una ciotolina (7) e deglassate il fondo della padella: a fuoco acceso, versate un mestolo di brodo vegetale (8), poi con un cucchiaio di legno grattate delicatamente il fondo della padella per ripulirla (9).
Lasciate ridurre la salsa e versatela sulle verdure (10). Passate ora alla carne, vi servirà un pezzo di noce di vitello già legato con un rametto di rosmarino; salatela bene su tutti i lati. Nella stessa padella in cui avete appena cotto le verdure scaldate un filo d’olio. Non appena sarà caldo posizionate la carne all’interno (11) e rosolatela bene su tutti i lati a fiamma medio-alta (12).
Quando l’arrosto sarà ben rosolato, trasferitelo in una pirofila (13). Deglassate in fondo di cottura versando il vino bianco all’interno della padella (14) e mescolate sino ad ottenere una salsina (15).
Aggiungete poi nuovamente in padella sia l’arrosto che le verdure (16). Unite il brodo caldo (17), coprite con un coperchio e proseguite la cottura (18).
È importante bagnare spesso la carne durante la cottura, con il fondo (19), per mantenere l’arrosto umido e non farlo seccare. A metà cottura girate anche l’arrosto. Dopo circa 50 minuti l’arrosto sarà pronto (20), misurate la temperatura interna con un termometro da cucina, deve essere compresa tra i 60 e 65 gradi. Trasferite la carne in una pirofila (21).
Coprite con un foglio di alluminio (22) e mantenetela al caldo. Lasciate riposare per 50-60 minuti. Preparate anche la crema, versate nel bicchiere del mixer le verdure, insieme al sughetto di cottura (23) e frullate il tutto con un mixer ad immersione (24).
Regolate di sale e di pepe (25). Se la salsa dovesse risultare troppo densa aggiungete ancora un po’ di brodo o di acqua. Terminato il riposo della carne, rimuovete lo spago e il rametto di rosmarino (26). Tagliate l’arrosto a fette di circa 1 cm (27), utilizzando un coltello ben affilato.
Trasferite la salsina nuovamente in padella (28) e lasciatela scaldare per pochi istanti (29). Aggiungete poi le fettine di arrosto (30).
Coprite con un coperchio (31) e scaldate tutto insieme. Mescolate in modo che la salsa copra bene le fettine di arrosto (32) e servitelo decorando il piatto con dei rametti di rosmarino (33).
Conservazione
L’arrosto si conserva chiuso in contenitore ermetico, in frigorifero, per massimo due giorni.
Consiglio
Per un risultato ancora più aromatico, durante la cottura dell’arrosto (1 ora), si può inserire un bouquet con salvia, rosmarino, alloro, da rimuovere a fine cottura.
È importante far riposare la carne per lo stesso tempo della cottura, così da ottenere una corretta redistribuzione dei succhi interni: durante la cottura i succhi si concentrano al centro per via del calore, tramite il riposo i succhi tornano ad occupare anche le zone periferiche del pezzo di carne.
Si può far riposare l’arrosto anche più di un’ora, cucinandolo la sera per consumarlo il giorno dopo: bisognerà scaldare le fette a fuoco medio- basso, in una padella con coperchio, nappandole spesso per farle rinvenire correttamente.
Oggi vogliamo stravolgere la vostra idea di crostata, con una versione di crostata moderna, senza confettura! La crostata nocciola, cioccolato e caramello salato è una vera e propria torta, composta da diverse preparazioni. Se avete voglia di mettervi alla prova in pasticceria, questo dolce è l’occasione giusta! La base è realizzata con una frolla alle nocciole, fragrante e profumata. A contatto diretto con la base troverete uno strato di caramello salato e sopra abbondante ganache al cioccolato. Come decorazione, invece, per richiamare il gusto delle nocciole abbiamo realizzato una namelaka al cioccolato bianco, impreziosita dalla polvere di nocciole. La namelaka è una crema davvero vellutata che conquisterà il vostro palato, e le foglioline di timo saranno quel tocco in più che nessuno si aspetta! Una vera chicca che renderà questa crostata davvero unica!
Ecco altre crostate particolari da non perdere:
Crostata pere e cioccolato
Crostata con curd di limone e meringa
Crostata ai lamponi
Crostata di mele e crema,
Per prima cosa preparate la namelaka alle nocciole. Versatele in un mixer (1) e frullatele finemente sino ad ottenere una farina (2). Tritate il cioccolato bianco e scioglietelo a bagnomaria o in microonde.
In un pentolino versate il latte e il miele (4) e scaldatelo (5). Nel frattempo ammollate la gelatina in acqua fredda. Non appena il latte sfiora il bollore versatene una piccola parte in una ciotolina dove avrete sistemato la gelatina strizzata (6).
Mescolate per farla sciogliere (7), poi versate nuovamente nel pentolino e mescolate. Versate il latte caldo sul cioccolato fuso (8) e mescolate bene. Infine aggiungete la panna fredda a filo (9).
Mescolate con una spatola (10) ed emulsionate con un mixer a immersione (11). Aggiungete ora anche le nocciole tritate finemente (12).
Mescolate con la spatola (13) ed emulsionate ancora con il mixer per pochi sercondi (14). Coprite con pellicola a contatto (15) e lasciate rassodare in frigorifero per almeno 2 ore.
Come preparare la frolla alle nocciole
Nel frattempo realizzate la frolla: nella ciotola della planetaria versate la farina ed il burro freddo a pezzi (16). Lavorate gli ingredienti con il gancio sino ad ottenere un impasto sabbioso. Aggiungete il sale (17) e la farina di nocciole (18).
Unite anche lo zucchero di canna (19) e lavorate gli ingredienti qualche secondo. Versate in ciotola anche i tuorli (20) e lavorate il tutto sino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo (21).
Stendete l’impasto ottenuto su un foglio di carta forno (22), sino ad ottenere uno spessore di 0,5 cm. Coprite con un altro foglio di carta forno (23) e lasciatelo raffreddare in frigorifero per almeno 30 min. Trascorso il tempo di risposo coppare la frolla stesa con un ring da 20 cm (24).
Trasferite stampo e base di frolla su una placca rivestita con carta forno (25) e foratela con i rebbi di una forchetta. Cuocete a 180° in forno ventilato preriscaldato per 15/20 minuti, sino a che sarà ben asciutta e dorata. Sfornate la base (27) e lasciatela raffreddare.
Come preparare il caramello salato
Nel frattempo realizzare il caramello salato. In un pentolino scaldate la panna. In un altro pentolino versate lo zucchero di canna (29) e, a fuoco moderato, lasciate sciogliere lo zucchero (30) sino ad ottenere un caramello dorato.
Aggiungete quindi il sale (31) e la panna calda, lentamente. Mescolate bene (33).
Quando il caramello mou sarà uniforme spegnete il fuoco ed aggiungete il burro freddo a pezzi (34). Mescolate ancora sino a completo scioglimento. Una volta pronto trasferite il caramello salato in una ciotolina (36).
Riprendete la frolla fredda ed estraete delicatamente il ring (37). Rivestitelo con un foglio di carta acetata e posizionate il disco di frolla nuovamente all’interno. Versate il caramello salato al centro (38) e spargetelo con un cucchiaio, in modo da lasciare un bordo libero da 1 cm (39). Tenete da parte a temperatura ambiente.
Come preparare la ganache
Preparate la ganache: scaldate la panna in un pentolino e nel frattempo tritate finemente il cioccolato e trasferitelo in una ciotola capiente. Non appena la panna raggiunge il bollore versatene un terzo nel cioccolato (40) e mescolate. Aggiungete ancora della panna e mescolate ancora (41). Unite l’ultima parte di panna e mescolate sino ad ottenere una crema liscia (42).
Frullate il tutto con un mixer ad immersione, senza incorporare aria (43). Versate la ganache, ormai tiepida, all’interno del ring con la frolla e il caramello salato (44). Trasferite ora la crostata in frigorifero (45) per almeno 30 minuti, o sino a che la ganache non si sarà rassodata.
Come decorare la torta
A questo punto non vi resta che decorare la crostata. Riprendete la namelaka, lavoratela con una frusta (46), sino a che non tornerà liscia. Dividetela in due sac-à-poche con bocchetta liscia, una da 10 mm e una da 15 mm. Riprendete la crostata dal frigo, estraete il ring (47) ed eliminate delicatamente la striscia di acetato. Decorate la superficie realizzando dei ciuffetti più grandi (48).
Realizzate poi dei ciuffettini di namelaka più piccoli (49). Decorate con la granella di nocciole caramellata (50) e le foglioline di timo. Riponete la crostata in frigo sino al momento di servirla (51).
Conservazione
La crostata si conserva per 3 gg in frigorifero.
Consiglio
Se preferite potete realizzare un disco di frolla più spesso, sino ad 1 cm.
Con gli scarti di frolla potete realizzare dei biscottini, creando delle palline, come se fossero dei baci di dama.