Gli arancini al ragù bianco sono una variante senza pomodoro dei classici arancini di riso, vanto della cucina siciliana e da sempre oggetto di dibattito per quanto riguarda il genere maschile o femminile del loro nome. In questa ricetta non ci soffermiamo sulla definizione di arancino o arancina, ma ci affidiamo all’esperienza dello chef stellato Pino Cuttaia per realizzarli a regola d’arte! Partendo dalla preparazione del ripieno di carne, arricchito con piselli, prosciutto, mozzarella e una speciale besciamella, fino alla cottura del riso allo zafferano, vedremo insieme tutti i passaggi per dare forma a queste irresistibili bontà fritte, dall’involucro croccante e dorato. Ottimi sia come antipasto che come piatto unico, gli arancini al ragù bianco fanno venire l’acquolina in bocca solo a vederli!
Provate anche queste versioni di arancini di riso:

Arancini di riso al pistacchio
Arancini di riso agli spinaci
Arancini con ragù di fagioli
Arancini di riso al forno

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Categoria: Antipasti

Per il riso (per circa 20 arancini)

  • Riso Carnaroli 1 kg
  • Acqua 1250 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 200 g da grattugiare
  • Burro 140 g
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Sale fino 30 g
  • Zafferano 3 bustine

Per il ragù

  • Manzo 500 g muscolo
  • Cipolle dorate 100 g
  • Carote 50 g
  • Sedano 50 g
  • Pisellini 60 g
  • Acqua 200 g
  • Olio extravergine d’oliva 40 g
  • Sale fino 10 g

Per farcire

  • Prosciutto cotto 60 g
  • Mozzarella per pizza 60 g

Per la besciamella

  • Latte intero 250 g
  • Amido di mais (maizena) 35 g
  • Noce moscata q.b.

Per impanare e friggere

  • Albumi q.b.
  • Pangrattato q.b.
  • Olio di semi di girasole q.b.

Preparazione

Arancini al ragù bianco, passo 1

Per realizzare gli arancini al ragù bianco per prima cosa preparate il soffritto per il ragù: mondate e tagliate grossolanamente le cipolle (1), le carote (2) e il sedano (3).

Arancini al ragù bianco, passo 2

Trasferite le verdure in una pentola a pressione, poi versate l’olio (4) e adagiate all’interno il muscolo di manzo (5). Mettete la pentola sul fuoco e lasciate stufare per qualche minuto (6).

Arancini al ragù bianco, passo 3

A questo punto aggiungete il sale (7) e l’acqua (8), chiudete con il coperchio e cuocete per 30-40 minuti a partire dal fischio (9).

Arancini al ragù bianco, passo 4

Trascorso il tempo di cottura prelevate il pezzo di carne (10) e ponetelo su un tagliere a raffreddare. Nel frattempo frullate le verdure e il fondo di cottura con un mixer a immersione (11). Tagliate la carne a cubetti (12).

Arancini al ragù bianco, passo 5

Portate nuovamente a bollore il fondo di cottura frullato, aggiungete i piselli (13) e sbollentateli brevemente. Togliete la pentola dal fuoco e unite la carne (14), poi mescolate bene (15). Tenete da parte il ragù e lasciate raffreddare.

Arancini al ragù bianco, passo 6

Passate alla besciamella: versate l’amido di mais e una parte del latte in un pentolino (16), poi mescolate bene con una frusta a mano (17) e aromatizzate con la noce moscata (18).

Arancini al ragù bianco, passo 7

Intanto mettete a bollire il latte rimanente in un pentolino a parte (19). Aggiungete il latte caldo al composto di amido amalgamando il tutto con la frusta (20), poi fate addensare la besciamella sul fuoco, continuando a mescolare per evitare grumi (21).

Arancini al ragù bianco, passo 8

Togliete il pentolino dal fuoco e aggiungete il ragù alla besciamella ancora calda (22), poi mescolate (23) e versate il tutto in una pirofila. Ora riducete il prosciutto cotto a cubetti (24).

Arancini al ragù bianco, passo 9

Tagliate a dadini anche la mozzarella (25). Unite il prosciutto e la mozzarella al ripieno e mescolate bene (26). Coprite con pellicola a contatto (27) e lasciate raffreddare in frigorifero.

Arancini al ragù bianco, passo 10

Infine dedicatevi al riso: in una pentola di diametro stretto versate l’acqua, lo zafferano (28), il sale (29) e l’olio (30).

Arancini al ragù bianco, passo 11

Portate a bollore, poi aggiungete il riso (31) e cuocete per 7 minuti (32). Trascorso questo tempo il riso avrà assorbito l’acqua, quindi spegnete il fuoco e mantecate con il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (33).

Arancini al ragù bianco, passo 12

Aggiungete anche il burro (34) e amalgamate bene (35). Trasferite il risotto in una pirofila, coprite con pellicola a contatto e lasciate riposare per una decina di minuti; in questo modo finirà di cuocere (36).

Arancini al ragù bianco, passo 13

Quando il risotto è ancora tiepido prelevate delle porzioni di circa 80 g (37), formate delle palline e adagiatele su un vassoio (38). Create un incavo premendo con il pollice al centro della pallina di riso (39).

Arancini al ragù bianco, passo 14

Prelevate circa 40 g di ripieno (40) e inseritelo nell’incavo (41), poi richiudete con il riso dando all’arancino una forma ovale (42). Proseguite in questo modo per formare tutti gli arancini; con queste dosi otterrete circa 20 pezzi.

Arancini al ragù bianco, passo 15

A questo punto procedete con la doppia panatura: prima con il pangrattato (43), poi con l’albume (che avrete precedentemente sbattuto con una forchetta) (44) e infine di nuovo con il pangrattato (45).

Arancini al ragù bianco, passo 16

Siete pronti per friggere: portate l’olio di semi a una temperatura di 160°, poi immergete pochi pezzi per volta (46) e friggete per 7 minuti. Quando saranno dorati in modo uniforme, scolate gli arancini (47) e adagiateli su carta paglia. Gustate gli arancini al ragù bianco ancora caldi (48)!

Conservazione

Gli arancini al ragù bianco già cotti si possono conservare in frigorifero per 2 giorni.

Se avete utilizzato tutti ingredienti freschi potete congelarli prima della cottura e cuocerli direttamente da congelati: in questo caso è preferibile farli un po’ più piccoli per assicurare una cottura uniforme.

Consiglio

La besciamella non contiene burro perché la parte grassa si trova già all’interno del ragù. L’utilizzo dell’amido di mais al posto della farina, inoltre, permette di ottenere una consistenza più gelatinosa.

E’ preferibile modellare il riso mentre è ancora caldo, altrimenti tenderebbe a sgranarsi.

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La layer cake è una torta tipica della pasticceria americana che letteralmente significa torta a strati. Un dolce alto e scenografico, conosciuto anche come torta sandwich, di cui uno degli esempi più golosi è la Victoria Sandwich. Solitamente le basi sono preparate da un impasto semplice al burro, come quello che vi proponiamo oggi e sono super soffici. Altra cosa che non può mai mancare è un frosting, usato per farcire e ricoprire la torta interamente, o solo in parte, in modo da mostrare bene i vari strati. Noi ne abbiamo realizzato uno al formaggio fresco e burro che si sposa benissimo con la confettura e i lamponi che scoprirete all’interno di questo dolce! La layer cake è sicuramente una torta importante, ma siamo certi troverete un’occasione speciale per concedervene una fetta! Ecco altri dolci a strati da non perdere:

Torta di crepe
Devil’s food cake
Naked cake alla menta
Torta dobos,

Categoria: Dolci

per 3 basi da 20 cm

  • Farina 00 450 g
  • Lievito in polvere per dolci 16 g
  • Sale fino q.b.
  • Burro 250 g a temperatura ambiente
  • Zucchero 300 g
  • Olio di semi 80 g
  • Uova 4 a temperatura ambiente
  • Albumi 2
  • Latticello 350 g
  • Baccello di vaniglia 2

per il frosting

  • Formaggio fresco spalmabile 750 g a temperatura ambiente
  • Burro 255 g morbido
  • Scorza di limone 2
  • Zucchero a velo 450 g

per decorare e farcire

  • Lamponi q.b.
  • Oro alimentare q.b.
  • Confettura di lamponi 200 g

Preparazione

Layer cake, passo 1

Per preparare la layer cake come prima cosa realizzate le 3 basi. In una ciotola versate la farina, il lievito setacciato (1), un pizzico di sale (2) e mescolate (3). 

Layer cake, passo 2

In un’altra ciotola capiente aggiungete il burro a pezzetti (a temperatura ambiente) e lo zucchero. Lavorate con le fruste elettriche sino ad ottenere una crema (5), poi sempre con le fruste in azione versate l’olio di semi a filo (6). Il burro permetterà di ottenere una torta gustosa e dalla texture morbida, mentre l’olio permetterà di ottenere una torta umida più a lungo.

Layer cake, passo 3

Aggiungete i semi che avrete prelevato dal baccello di vaniglia (7) e continuate a montare il tutto (8). Poi aggiungete una alla volta le uova (9), successivamente i due albumi.

Layer cake, passo 4

Mescolate sino a che non saranno ben incorporate (10). Versate la farina in 3 volte (11), alternandola ad un po’ di latticelo (12). In questa fase azionate le fruste a velocità bassa per non lavorare eccessivamente l’impasto.

Layer cake, passo 5

Continuate a lavorare a bassa velocità sino ad ottenere un composto omogeneo (13). Trasferitelo poi all’interno di 3 stampi da 20 cm precedentemente imburrati sul bordo e rivestiti con carta forno alla base (14). Livellate bene la superficie (15) e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 25 minuti.

Layer cake, passo 6

Poi sfornate e lasciate raffreddare (16). Occupatevi intanto del frosting. Versate in una ciotola il burro morbido (17) e aggiungete il formaggio spalmabile (18).

Layer cake, passo 7

Unite la scorza di limone grattugiata (19) e mescolate con le fruste elettiche per 3 minuti (20). Aggiungete lo zucchero a velo setacciato in 3 volte (21).

Layer cake, passo 8

Mescolate sempre con le fruste elettriche tra un’aggiunta e l’altra (22), sino ad ottenere una crema liscia e densa (23). Non appena le basi saranno fredde sformatele e livellate la parte superiore (24).

Layer cake, passo 9

Aggiungete uno strato genoroso di frosting, spargendolo bene con una spatolina (25). Fate in modo da metterne di più sui bordi, in modo da creare una sorta di conca che riempirete con la confettura (26). Aggiungete ora qualche lampone, rompendolo con le mani (27).

Layer cake, passo 10

Posizionate sopra un secondo disco di torta (28) e realizzate ancora uno strato di crema ed uno di confettura. Aggiungete ancora qualche lampone (29) e coprite con l’ultimo disco di torta, capovolgendolo, in modo che la parte che era alla base della tortiera vada verso l’alto (30).

Layer cake, passo 11

Aiutandovi con una spatola sistemate il frosting sulla parte superiore della torta (31) e sui bordi, livellandolo e lisciandolo bene, in modo da coprirla interamente, ma mettendone giusto un filo sui bordi (32). Trasferite la crema rimasta in una sacca da pasticcere con bocchetta obliqua e decorate la superficie del dolce (33).

Layer cake, passo 12

Decorate con lamponi freschi (34), foglia d’oro (35) e riponete in frigo sino al momento di servire la vostra layer cake (36)!

Conservazione

Consigliamo di conservare la layer cake in frigorifero per 2-3 giorni al massimo.

Le 3 basi si possono preparare in anticipo e congelare.

Consiglio

Al posto dei lamponi potete usare anche dei ribes.

Se non riuscite a trovare il latticello potete miscelare insieme latte e yogurt, oppure realizzarlo voi stessi utilizzando la nostra ricetta del latticello fatto in casa!

Se non avete 3 stampi da 20 cm potrete utilizzarne uno unico abbastanza alto e poi tagliare gli strati una volta che la torta sarà cotta e fredda.

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Ispirate alle tipiche montanare campane, dischetti di pasta lievitata conosciuti anche come pizzelle fritte, le nostre montanarine con burrata e salmone affumicato sono un antipasto fresco e gustoso, perfetto per il menù delle feste. Nessuno potrà resistere a questi sfizi fritti, realizzati con l’impasto della pizza, che si presentano come bocconcini appetitosi, accompagnati da salmone affumicato e un’avvolgente burrata dal cuore cremoso. Un mix di sapori accattivanti racchiusi in un finger food originale che darà un tocco innovativo alla tavola della tradizione!,

Categoria: Antipasti

Per l’impasto (per circa 20 montanarine)

  • Farina 0 580 g
  • Latte intero 400 g a temperatura ambiente
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Lievito di birra fresco 10 g
  • Sale fino 5 g

per farcire

  • Burrata 400 g
  • Salmone affumicato 400 g
  • Olio extravergine d’oliva 100 g
  • Prezzemolo 10 g
  • Pepe rosa in grani q.b.

Preparazione

Montanarine con burrata e salmone affumicato, passo 1

Per preparare le montanarine con burrata e salmone affumicato versate in planetaria la farina 0 (1), il lievito sbriciolato (2) e il latte (3). Lavorate con il gancio per 5 minuti sino a che l’impasto sarà incordato al gancio.

Montanarine con burrata e salmone affumicato, passo 2

Aggiungete al composto l’olio (4) e il sale (5) e lavorate nuovamente per circa 5-10 minuti sino a completa incordatura ottenendo un impasto liscio, morbido ed elastico (6). 

Montanarine con burrata e salmone affumicato, passo 3

Trasferite l’impasto sul piano di lavoro (7), pirlate roteando il panetto con il palmo delle mani (8), poi ponete l’impasto in una ciotola capiente. Coprite con pellicola (9) e lasciate lievitare a circa 25° per 2 ore, sino al raddoppio del volume.

Montanarine con burrata e salmone affumicato, passo 4

Trascorso il tempo di riposo (10), trasferite l’impasto lievitato sul piano di lavoro e dividete in 20 pezzi di circa 45 g (12) (13).

Montanarine con burrata e salmone affumicato, passo 5

Pirlate le palline di impasto (13) ed adagiatele su una o più placche rivestite con carta forno (distanziate almeno 5 cm tra di loro) (14). Lasciate lievitare le montanarine ancora 30 minuti lontano da spifferi o correnti d’aria a circa 25° (eventualmente coprite con pellicola morbida a contatto). Intanto in un recipiente alto versate olio e prezzemolo (15).

Montanarine con burrata e salmone affumicato, passo 6

Frullate con il mixer a immersione (16) per ottenere una salsa omogenea (17). Recuperate le palline di impasto lievitate (18) .

Montanarine con burrata e salmone affumicato, passo 7

Schiacciate leggermente le palline al centro (19). Scaldate l’olio di semi fino alla temperatura di 165°, poi immergete le montanarine (20) e cuocete per circa 3-5 minuti l’una sino a doratura (21).

Montanarine con burrata e salmone affumicato, passo 8

Scolate le montanarine su carta per fritti (22), lasciate intiepidire (23) e guarnite con il salmone affumicato (24).

Montanarine con burrata e salmone affumicato, passo 9

Aggiungete anche la burrata fresca (25), l’olio al prezzemolo (26) e il pepe rosa. Servite subito le montanarine con burrata e salmone affumicato (27)!

Conservazione

Si consiglia di consumare le montanarine con burrata e salmone affumicato appena pronte.

Consiglio

È possibile sostituire il salmone affumicato con verdure di stagione saltate in padella per una versione veg oppure potete azzardare una variante piccante con la ‘ndujia!

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Fate il pieno di bontà con una ricetta facile e veloce per tutta la famiglia, la burrata con verdura e frutta grigliate! Abbiamo preso un mix nutriente e colorato di radicchio, indivia belga, spinacino, mela e caco mela, e l’abbiamo unito alla cremosa freschezza della burrata, uno dei latticini più rinomati della Puglia. Il condimento a base di olio extravergine aromatizzato al basilico e timo esalta il semplice sapore mediterraneo di questo piatto unico. Burrata con verdura e frutta grigliate: una delizia genuina e alla portata di tutti!,

Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

  • Burrata 500 g (4 da 125 g l’una)
  • Radicchio 540 g lungo
  • Indivia belga 500 g
  • Spinacini 60 g
  • Cachi mela 600 g
  • Mele Golden 500 g

Per il condimento

  • Olio extravergine d’oliva 100 g
  • Basilico 5 foglie
  • Timo 4 rametti
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Burrata con verdura e frutta grigliate, passo 1

Per realizzare la burrata con verdura e frutta grigliate per prima cosa preparate gli ingredienti: eliminate la base del cespo di radicchio (1) e dividetelo per il lungo in 4 spicchi (2). Fate la stessa cosa con l’indivia belga (3).

Burrata con verdura e frutta grigliate, passo 2

Tagliate il caco mela prima a metà (4) e poi in spicchi, dopodiché dividete ogni spicchio ancora a metà (5). Fate la stessa anche con la mela, senza rimuovere la buccia (6).

Burrata con verdura e frutta grigliate, passo 3

Adagiate la frutta su una griglia ben calda e grigliatela su entrambi i lati per un totale di 3-4 minuti (7). Grigliate anche l’indivia belga (8) e il radicchio (9).

Burrata con verdura e frutta grigliate, passo 4

Tenete da parte la frutta e la verdura grigliate (10) e passate al condimento: versate il basilico e il timo in un boccale (11), poi aggiungete l’olio (12).

Burrata con verdura e frutta grigliate, passo 5

Salate (13), pepate e frullate con un mixer a immersione (14) fino ad ottenere una consistenza omogenea (15).

Burrata con verdura e frutta grigliate, passo 6

Componete i piatti adagiando un letto di foglie di spinacino, lavate e asciugate, poi aggiungete la verdura e frutta grigliata (16) e posizionate al centro una burrata (17). Condite con l’olio aromatizzato e servite la vostra burrata con verdura e frutta grigliate (18)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito la burrata con verdura e frutta grigliate.

Le verdura e frutta grigliate si possono conservare per 2 giorni in frigorifero, senza condimento.

Consiglio

Potete sostituire la frutta con altre verdure a vostro piacimento.

Variate gli ingredienti a seconda della stagione e delle disponibilità!

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I tortelli di patate e salsiccia sono il primo piatto di pasta fresca ideale per il pranzo della domenica! C’è tutto il tempo di prepararli in casa, mettendo le mani in pasta, di scegliere con cura gli ingredienti del ripieno e il giusto condimento. Passo dopo passo vi spieghiamo come realizzare questi appetitosi scrigni di pasta fresca all’uovo che racchiudono al loro interno un ripieno saporito e profumato con salsiccia e patate. Come esaltare al meglio i tortelli di salsiccia e patate se non saltandoli in padella con un bel giro d’olio e foglioline di timo per apprezzarne ancor di più il sapore ricco e genuino? Ottimi da preparare e gustare durante la stagione più fredda, i tortelli di patate vi daranno grande soddisfazione a tavola!
Provate anche queste ricette di pasta ripiena:

Tortelli di zucca
Ravioli di patate
Tortelli di patate e pancetta
Tortelli cremaschi,

Categoria: Primi piatti

Per la pasta fresca all’uovo (per circa 30 tortelli)

  • Farina 00 300 g
  • Uova 3
  • Sale fino 1 pizzico

Per il ripieno

  • Patate 250 g
  • Salsiccia 250 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b. grezzo non filtrato
  • Grana Padano DOP 30 g da grattugiare
  • Timo q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Per condire

  • Olio extravergine d’oliva q.b. non filtrato
  • Timo q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Tortelli di salsiccia e patate, passo 1

Per realizzare i tortelli di patate e salsiccia per prima cosa lessate le patate per circa 30-40 minuti, a seconda della dimensione (1). Nel frattempo preparate l’impasto della pasta fresca: versate la farina su una spianatoia e formate una fontana, poi rompete le uova al centro (2) e aggiungete un pizzico di sale (3).

Tortelli di salsiccia e patate, passo 2

Iniziate ad amalgamare il composto, raccogliendo la farina man a mano, aiutandovi anche con un tarocco (4). Proseguite a lavorare a mano sulla spianatoia (5), per almeno 10 minuti. Dovrete ottenere un impasto liscio e omogeneo (6). Avvolgete l’impasto nella pellicola e lasciate riposare in luogo fresco e asciutto, almeno 30 minuti.

Tortelli di salsiccia e patate, passo 3

Passate alla preparazione del ripieno: rimuovete il budello dalla salsiccia (7) e sbriciolatela con le mani (8). Scaldate un filo d’olio extravergine d’oliva in una padella antiaderente e aggiungete la salsiccia (9).

Tortelli di salsiccia e patate, passo 4

Rosolate la salsiccia per qualche minuto, sgranandola mentre mescolate (10). Una volta cotta, trasferitela in un mixer (11) per ridurla a grana più fine (12).

Tortelli di salsiccia e patate, passo 5

A questo punto le patate saranno cotte, quindi schiacciatele in una ciotola con uno schiacciapatate (13). Unite la salsiccia frullata (14) e condite con l’olio extravergine d’oliva (15), il sale e il pepe.

Tortelli di salsiccia e patate, passo 6

Profumate con le foglioline di timo fresco (16), poi aggiungete il Grana Padano DOP grattugiato (17) e mescolate bene per amalgamare il tutto (18). Trasferite il composto ottenuto in un sac-à-poche senza bocchetta.

Tortelli di salsiccia e patate, passo 7

Riprendete la pasta fresca, staccate un primo pezzo (il resto conservatelo in pellicola), stendentelo con le mani (19), poi utilizzate una macchina sfogliatrice per ottenere una sfoglia dello spessore di circa 1 mm, spolverizzando con un pizzico di farina (20). Dividete le sfoglie a metà per il lungo (21).

Tortelli di salsiccia e patate, passo 8

Spremete su una delle 2 metà dei ciuffetti di ripieno del peso di circa 15-20 g l’uno, distanziandoli di qualche cm (22). Ricoprite con il secondo lembo di pasta (23) e premete delicatamente con le dita per farli aderire, avendo cura di far uscire l’aria dall’interno (24).

Tortelli di salsiccia e patate, passo 9

Infine ritagliate i bordi con una rotella zigrinata (25) così da ottenere dei tortelli quadrati di circa 5 cm (26). Procedete allo stesso modo fino a terminare la pasta fresca. Una volta pronti tutti i tortelli, cuoceteli in acqua bollente leggermente salata (27).

Tortelli di salsiccia e patate, passo 10

Nel frattempo riprendete la padella in cui avete rosolato la salsiccia e fate insaporire un giro d’olio extravergine d’oliva con qualche rametto di timo (28). Scolate i tortelli (29) e trasferiteli nella padella insieme a un mestolo dell’acqua di cottura (30).

Tortelli di salsiccia e patate, passo 11

Mantecate per amalgamare i tortelli al condimento (31). Completate i piatti con delle foglioline di timo e una macinata di pepe (32). I tortelli di patate e salsiccia sono pronti per essere serviti (33)!

Conservazione

I tortelli di patate e salsiccia si possono conservare in frigorifero per 2 giorni, in un contenitore ermetico.

Potete congelarli da crudi e cuocerli direttamente da congelati.

Consiglio

Se desiderate potete aromatizzare il ripieno dei tortelli di salsiccia e patate con un pizzico di noce moscata.

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Scopriamo insieme la bontà genuina della zuppa frantoiana, un primo piatto della cucina toscana, cremosa e corroborante, ricca di ortaggi freschi di stagione come la zucca, il cavolo nero e il tocco avvolgente dei fagioli borlotti! Questi ultimi vengono frullati per donare una nota cremosa al piatto. Non sarebbe una vera zuppa toscana senza un condimento di qualità: l’olio extravergine d’oliva integrale. Aggiunto a crudo darà un sapore inimitabile alla zuppa frantoiana che veniva preparata in passato proprio nel periodo della spremitura delle olive nel frantoio, da cui il nome: zuppa frantoiana. Il gusto forte e il profumo intenso di questo olio conferiva al piatto un aroma unico e ancora oggi si cerca di riportare in tavola quegli antichi sapori.,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Fagioli borlotti 500 g
  • Zucca 270 g
  • Cavolo nero 250 g
  • Cipolle bianche 2
  • Sedano 1 costa
  • Carote 2
  • Patate 300 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b. integrale non filtrato
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Zuppa frantoiana, passo 1

Per preparare la zuppa frantoiana per prima cosa realizzate il passato di fagioli: sgranate i fagioli (1), ne otterrete così 250 g circa. Tritate grossolanamente una costa di sedano, una carota e una cipolla e riuniteli in una casseruola capiente (3).

Zuppa frantoiana, passo 2

Versate anche i fagioli borlotti. Coprite con acqua fredda (5), circa 1,2 litri, e portate a bollore. Cuocete a fiamma bassa, tenendo semicoperto (6), fino a quando saranno teneri. 

Zuppa frantoiana, passo 3

Ci vorrà circa mezz’ora (7). Nel frattempo mondate e tritate la seconda cipolla (8), pelate e tagliate a cubetti la zucca (9).

Zuppa frantoiana, passo 4

Pelate e tagliate a cubetti anche le patate (1) e la carota restante. Eliminate la costa centrale del cavolo nero (11) e fatelo a pezzetti (12). 

Zuppa frantoiana, passo 5

In una pentola capiente preparate un soffritto con l’olio extravergine d’oliva (13) e la cipolla tritata (14) e aggiungete le verdure a tocchetti (15).

Zuppa frantoiana, passo 6

Unite anche il cavolo (16). Fate rosolare qualche minuto. Intanto prelevate un po’ di fagioli cotti (17) e teneteli da parte. Frullate il resto insieme alle verdure e la loro acqua con cui sono stati cotti per ottenere una crema omogenea (18).  

Zuppa frantoiana, passo 7

Unite il passato di fagioli alla zuppa (19), mescolate e cuocete per circa 40-50 minuti con il coperchio (20), fino a quando le verdure saranno tenere, unendo circa 500 g di acqua (21). Al bisogno aggiungetene durante la cottura.

Zuppa frantoiana, passo 8

Verso fine cottura unite i fagioli interi rimasti (22), mescolate e aggiustate di sale (23) e pepe. Trasferite nei piatti da portata e servite la zuppa frantoiana insieme a fette di pane e un giro di olio extravergine d’oliva a crudo (24)

Conservazione

La zuppa frantoiana si può conservare per 2-3 giorni in frigorifero. Si può anche congelare dopo la cottura.

Consiglio

Si possono usare dei fagioli secchi circa 100 g, preventivamente ammollati per 12 ore almeno. Si possono usare anche circa 300 g di fagioli precotti. In questo caso si elimina il passaggio della cottura dei fagioli e si aggiungono solo alla fine della ricetta.

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Un taglio di carne ricco e saporito: la guancia di maiale, famosa perché se ne ricava il guanciale, ma anche per le sue carni tenere e succose. Vi mostriamo come preparare la guancia di maiale brasata con cipolline borrettane, una delle cotture più adatte a questo tipo di carne. Per ottenere la scioglievolezza che tutti ci aspettiamo le guance, dopo esser ben rosolate, devono cuocere a lungo, a fiamma molto bassa, solo così una volta pronte si scioglieranno in bocca. Abbiamo scelto di accompagnare questo secondo piatto con due gustosi contorni: le cipolline borretane in agrodolce e un cremoso purè di patate, realizzato in maniera veloce, solo con olio extravergine e senza latte. Scoprite quanto questo taglio di carne un po’ insolito, possa essere pregiato e delizioso!,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Guancia di maiale 900 g
  • Vino bianco 1 l secco
  • Alloro 2 foglie
  • Pepe bianco in grani 8
  • Bacche di ginepro 8
  • Chiodi di garofano 5
  • Olio extravergine d’oliva q.b. grezzo non filtrato
  • Sale fino q.b.
  • Timo q.b. fresco

per le cipolline

  • Cipolle borettane 700 g
  • Olio extravergine d’oliva 30 g grezzo non filtrato
  • Zucchero di canna 30 g
  • Aceto di vino bianco 50 g

per il purè all’olio

  • Patate 450 g
  • Sale fino q.b.
  • Olio extravergine d’oliva 70 g grezzo non filtrato

Preparazione

Guancia di maiale brasata e cipolline borettane, passo 1

Per preparare la guancia di maiale brasata con cipolline come prima cosa mettete a marinare la carne. In una ciotola sistemate le guance e ricopritele con il vino bianco (1). Aggiungete poi le spezie: alloro, bacche di ginepro (2), chiodi di garofano e pepe bianco (3). 

Guancia di maiale brasata e cipolline borettane, passo 2

Coprite con la pellicola (4) e lasciate marinare per almeno 1 ora in frigorifero. Passato il tempo necessario estraete la carne dalla marinatura, senza buttarla, e asciugate molto bene le guance con la carta da cucina (5). Scaldate un filo d’olio in una pentola capiente e sistemate le guance all’interno (6).

Guancia di maiale brasata e cipolline borettane, passo 3

Rosolatele bene su tutti i lati, rigirandole con l’aiuto di una pinza (7). Quando saranno ben dorate versate il liquido di marinatura con le spezie (8) e regolate di sale (9).

Guancia di maiale brasata e cipolline borettane, passo 4

Coprite con coperchio (10), abbassate la fiamma al minimo e lasciate cuocere per circa 3 ore. Nel frattempo mettete a bollire le patate, partendo da acqua fredda e cuocendole per 30-40 minuti sino a che punzecchiandole con i rebbi di una forchetta saranno morbide. Preparate ora anche le cipolline in agrodolce. In una padella antiaderente versate un filo d’olio e lasciatela scaldare. Versate le cipolline (11) e fatele rosolare per qualche minuto, poi unite lo zucchero di canna (12).

Guancia di maiale brasata e cipolline borettane, passo 5

Date una mescolata (13) e tenendo la fiamma medio alta mescolate spesso. Quando iniziano a colorare unite l’aceto (14) e coprite con un coperchio (15), lasciate cuocere per circa 10 min.

Guancia di maiale brasata e cipolline borettane, passo 6

Quando saranno pronte, quindi belle colorate e morbide (16) spegnete la fiamma e lasciatele da parte. Non appena le patate saranno cotte schiacciatele con l’apposito attrezzo all’interno di una ciotola (17). Aggiungete l’olio d’oliva (18) e il sale. 

Guancia di maiale brasata e cipolline borettane, passo 7

Mescolate energicamente sino ad ottenere una consistenza liscia ed omogenea (19). Poi tenete da parte. Trascorse le 3 ore, le guance risulteranno tenere (20), trasferitele in una ciotola (21), lasciando il sugo di cottura in pentola.

Guancia di maiale brasata e cipolline borettane, passo 8

Alzate la fiamma al massimo e lasciate cuocere (22) sino a che il sughetto non si sarà ridotto e avrete ottenuto una salsa densa. Trasferite nuovamente le guance all’interno (23) e date una mescolata (24), in modo da ricoprirle bene con il sughetto.

Guancia di maiale brasata e cipolline borettane, passo 9

Non vi resta che impiattare: disponete sul fondo un paio di cucchiai di purè (25), sopra la guancia e accanto delle cipolline borretane (26). Terminate con le foglioline di timo fresco e servite subito (27).

Conservazione

Potete conservare il tutto in frigorifero per 1-2 giorni al massimo.

Consiglio

Al posto del vino bianco potete utilizzare anche quello rosso, la carne risulterà di un colore diverso e otterrete un gusto più deciso.

Utilizzate le spezie che più amate per la marinatura!

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Cinque ingredienti di qualità per un contorno autunnale semplice e delizioso: insalata di porcini e Parmigiano. I porcini sono una varietà di funghi tra le più pregiate, caratterizzati da una consistenza soda e carnosa che li rende ideali da gustare anche crudi (dovranno essere freschissimi!). Come condire al meglio questa insalata realizzata solo con Parmigiano Reggiano DOP e funghi porcini? Con un altro prodotto d’eccellenza della nostra terra: l’olio extravergine d’oliva non filtrato, delle foglioline di timo e qualche goccia di limone. Perfetta per accompagnare secondi di carne, l’insalata di porcini e Parmigiano è ottima anche come piatto unico per un pranzo fresco, leggero e nutriente.,

Categoria: Contorni

Ingredienti

  • Funghi porcini 600 g (da pulire)
  • Parmigiano Reggiano DOP 40 g (in scaglie)
  • Limoni 1 (succo e scorza)
  • Timo 4 rametti
  • Olio extravergine d’oliva q.b. grezzo non filtrato
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Insalata di porcini e Parmigiano, passo 1

Per realizzare l’insalata di porcini e Parmigiano per prima cosa occupatevi della pulizia dei funghi: con l’aiuto di un coltellino a lama liscia raschiate con delicatezza il gambo per rimuovere la parte terrosa (1), poi eliminate i residui con un pennello o un panno di cotone. Una volta puliti tagliate i funghi interi a fettine sottili nel verso della lunghezza (2) (3).

Insalata di porcini e Parmigiano, passo 2

Trasferite i porcini in una ciotola e aggiungete i rametti di timo (4), la scorze (5) e il succo di limone (6).

Insalata di porcini e Parmigiano, passo 3

Condite con sale, pepe e un abbondante giro d’olio extravergine d’oliva (7). Infine ricavate delle scaglie di Parmigiano Reggiano DOP (8) e unitele ai funghi (9).

Insalata di porcini e Parmigiano, passo 4

Mescolate bene il tutto (10). Servite l’insalata di porcini e Parmigiano con un’ultima macinata di pepe (11) e qualche fogliolina di timo (12)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito l’insalata di porcini e Parmigiano.

Consiglio

Se preferite potete sostituire il timo con l’origano o la maggiorana.

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Il modo migliore per dire a qualcuno “I love You”? Preparare la colazione e condividerla! I french toast di Pandoro con Nutella® sono un dolce risveglio da realizzare con il pandoro avanzato dai giorni di festa! Al posto delle fette di pane brioche che si usano nel classico french toast, potreste sagomare le fette di pandoro a mo di pane da decorare e servire con Nutella®! Il french toast è tanto amato perché in poche mosse si può realizzare una colazione sostanziosa e frangrante, si può servire anche durante un brunch e che ci trasporta in un altro mondo, quello delle magiche atmosfere dei film e delle storie più buone! Buona colazione a tutti!,

Categoria: Dolci

Per 3 french toast

  • Pandoro 1
  • Sciroppo di acero 80 g
  • Nutella® 60 g
  • More 50 g
  • Lamponi 50 g
  • Burro 15 g (per ungere la padella)

Preparazione

French toast di Pandoro con Nutella®, passo 1

Per preparare il french toast di pandoro con Nutella®, ritagliate un cartoncino a forma di fetta di pan brioche. Quindi tagliate il pandoro a fette spesse circa 2 cm (1) (2). Ritagliate con l’aiuto di un coltellino le sagome, posizionando su ciascuna fetta di pandoro il cartoncino (3). Dalle prime 3 fette ricaverete due sagome e una dalle successive più piccole.

French toast di Pandoro con Nutella®, passo 2

Avrete un totale di 9 fette sagomate (4). Scaldate una padella antiaderente ampia e ungete con il burro (5). Tostate le fette (6).

French toast di Pandoro con Nutella®, passo 3

Serviranno pochi minuti per lato, fino a doratura (7). Impiattate impilando 3 fette per ciascuna porzione (8), cospargete con sciroppo d’acero (9).

French toast di Pandoro con Nutella®, passo 4

Guarnite con more e lamponi (10), ciuffi di Nutella® aiutandovi con una sac-à-poche (11). I vostri french toast di Pandoro con Nutella® sono pronti (12)!

Conservazione

I frech toast di Pandoro con Nutella® vanno consumati appena pronti.

Consiglio

Gli scarti di pandoro potete utilizzarli per accompagnare una crema inglese, tostati in forno o in padella da servire come merenda golosa!

Potete utilizzare i mirtilli al posto delle more.

Potete irrorare i french toast anche con sciroppo d’agave al posto di quello d’acero.

Potete ungere la padella con dell’olio di cocco al posto del burro!

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I biscotti mandorla e limone sono dei biscottini perfetti da preparare a Natale! Per realizzare l’impasto abbiamo usato marzapane, succo di limone, zucchero e farina di mandorle, ottenendo così dei pasticcini senza glutine e senza uova. La consistenza ricorda un po’ quella delle classiche paste di mandorla, ma il gusto sarà diverso. Il profumo e l’acidità del limone è molto preponderante e contraddistingue questi biscottini, perfetti da servire con una tazza di tè fumante! Ma la vera chicca è la glassa cosparsa sull’impasto prima della cottura, che asciugandosi crea un sottile strato dolce e croccante! Scopriamo insieme a Frau Knam tutti i passaggi per realizzarli!
Ecco altri pasticcini da non perdere:

Biscotti alla mandorla
Amaretti al limone
Pizzicotti,

Categoria: Dolci

per circa 25 biscotti

  • Farina di mandorle 200 g
  • Succo di limone 70 g
  • Marzapane 200 g
  • Zucchero a velo 120 g
  • Zucchero 70 g
  • Zucchero di canna 50 g

per la ghiaccia

  • Zucchero a velo 250 g
  • Albumi 40 g
  • Succo di limone 0,5

Preparazione

Biscotti mandorla e limone, passo 1

Per preparare i biscotti mandorla e limone come prima cosa tagliate il marzapane a cubetti e trasferitelo in una ciotola. Aggiungete poco per volta il succo del limone (1) e mescolate con le mani sino a che non sarà sciolto (2). Aggiungete poi lo zucchero semolato (3).

Biscotti mandorla e limone, passo 2

Versate anche lo zucchero di canna (4) e quello a velo (5). Mescolate ancora sino ad ottenere una crema omogenea (6).

Biscotti mandorla e limone, passo 3

Aggiungete anche la farina di mandorle (7) e impastate con le mani sino ad ottenere un composto omogeneo (8). Formate un panetto e avvolgetelo nella pellicola (9).

Biscotti mandorla e limone, passo 4

Appiattitelo leggermente (10) e trasferite in frigorifero per circa 30 minuti. Nel frattempo preparate la glassa. Iniziate a montare gli albumi (11) e quando saranno schiumosi aggiungete lo zucchero a velo in più riprese (12).

Biscotti mandorla e limone, passo 5

Continuate a montare il composto per circa 10 minuti e alla fine aggiungete anche il succo di mezzo limone (13). Mescolate ancora pochi istanti (14) e tenete da parte. Riprendete l’impasto alle mandorle e stendetelo su un piano leggermente infarinato con la farina di mandorle, utilizzando un mattarello sino ad ottenere uno spessore di mezzo cm (15).  

Biscotti mandorla e limone, passo 6

Aggiungete sopra un po’ di glassa (16) e stendetela sino ad ottenere uno spessore di 2 mm (17). Ora formate i biscotti. Con un coppapasta da 6 cm eliminate un cerchio di impasto in modo da creare la forma interna della mezza luna (18).

Biscotti mandorla e limone, passo 7

Ora formate la prima luna sempre usando il coppapasta (19) e trasferitela su una leccarda foderata con carta forno (20). Proseguite formando le altre lune sempre con il coppapasta (21). Ogni volta che riusate il coppapasta bagnatelo con dell’acqua, che avrete accanto in una ciotolina.

Biscotti mandorla e limone, passo 8

Disponetele man mano sulla leccarda e lasciate riposare per 2 ore a temperatura ambiente(22). Poi cuocete in forno statico a 140° per 15-18 minuti. Quando avranno un colore leggermente ambrato sfornateli (23), lasciate raffreddare e servite (24).

Conservazione

Conservate i biscotti per 3 giorni a temperatura ambiente sotto una campana di vetro.

La glassa che avanza si può coprire con pellicola e conservare in frigorifero.

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