Quest’anno la tavola delle feste sarà ancora più golosa con la monodose natalizia, un dessert al cucchiaio pensato per arricchire il menu di Natale di un dolce goloso, che affiancherà quelli tradizionali, preparato per noi da Frau Knam. Accanto a panettone e pandoro, questa monodose stuzzicherà la curiosità dei vostri ospiti, solleticando le papille gustative. Vi basterà affondare il cucchiaino per scoprire tutti i deliziosi strati che la compongono: un friabile crumble al cioccolato fondente, poi una vellutata mousse al cioccolato bianco e, per finire, una fresca geleè ai lamponi e litchis. Lasciatevi tentare da questo dolce raffinato e date un tocco gourmet al vostro Natale! ,

Categoria: Dolci

Ingredienti per il crumble

  • Burro 100 g a temperatura ambiente
  • Zucchero di canna 80 g
  • Zucchero 40 g
  • Baccello di vaniglia 2
  • Cioccolato fondente al 70% 100 g
  • Cacao amaro in polvere 20 g
  • Bicarbonato 4
  • Farina 00 140 g
  • Fiocchi di sale 10 g

per la geleè

  • Litchi 200 g purea
  • Lamponi 50 g purea
  • Amido di mais (maizena) 10 g
  • Amido di riso 5 g
  • Zucchero 30 g

per la mousse al cioccolato bianco

  • Cioccolato bianco 250 g
  • Panna fresca liquida 250 g
  • Tuorli 50 g
  • Gelatina in fogli 10 g
  • Latte intero 20 g
  • Baccello di vaniglia 1

Preparazione del crumble

Monodose natalizia, passo 1

Per preparare la monodose natalizia iniziate dal crumble. Tritate il cioccolato fondente (1). In una ciotola versta eil burro, lo zucchero di canna e lo zucchero semolato (2). Lavorate il composto con le mani (3). 

Monodose natalizia, passo 2

Quando sarà ben amalgamato (4) aggiungete i semi di vaniglia (5) e il cioccolato tritato (6).

Monodose natalizia, passo 3

Il  cacao (7) e amalgamate sempre con le mani (8). In una ciotolina stemperate il bicarbonato in poca acqua (9).  

Monodose natalizia, passo 4

Unitelo al composto amalgamato (10), aggiungete anche il sale (11) e la farina (12). 

Monodose natalizia, passo 5

Impastate velocemente (13) e sbriciolate l’impasto ottenuto su una teglia rivestita con carta forno (14), distribuendole uniformemente (15). Lasciate riposare in frigorifero per 2 ore. Cuocete in forno statico preriscaldato a 165° per circa 12 minuti.

Preparazione della geleé

Monodose natalizia, passo 6

Occuopatevi della geleé: in una ciotola mescolate lo zucchero con amido di mais (16) e  farina di riso (17). Versate in un pentolino la purea di litchi (18) e quella di lamponi.  

Monodose natalizia, passo 7

Portate al bollore (19), poi versate le polveri e mescolate (20). Cuocete per 2 minuti (21) e fate raffreddare. 

Preparazione della mousse

Monodose natalizia, passo 8

Passate alla mousse: mettete la gelatina in acqua fredda per ammorbidirla (22) per circa 10 minuti. Versatela poi in 20 ml di latte caldo (23) e mescolate per scioglierla bene (24). 

Monodose natalizia, passo 9

In una ciotola versate il cioccolato bianco fuso, unite i semi della vaniglia (25),i tuorli (26) e la gelatina sciolta nel latte (27).

Monodose natalizia, passo 10

Mescolate per amalgamare (28). A parte in un’altra ciotola versate la panna fresca (29) e montatela con le fruste elettriche, dovrà risultare semi montata (30). 

Monodose natalizia, passo 11

Incorporate la panna alla mousse (31), montate ancora con la frusta a mano (32) per ottenere una mousse spumosa (33). 

Composizione

Monodose natalizia, passo 12

Recuperate il crumble cotto (34). Prendete 4 bicchieri monodose da 230 ml e versate sul fondo un cucchiao raso di crumble (35), coprite con un cucchiaio di mousse (36).

Monodose natalizia, passo 13

Fate un secondo strato di crumble (37) e mousse. Lasciate rassodare in freezer per un’ora e poi completate con la geleé (38). Servite la vostra monodose natalizia (39).

Conservazione

Consigliamo di consumare subito la monodose natalizia. Potete conservarla in frigo per un paio di giorni.

Consiglio

Il cioccolato in pezzetti conferirà maggior croccantezza al crumbe.

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La torta al caramello salato è un peccato di gola dedicato agli amanti dei contrasti! Due strati di frolla alle mandorle farciti con una crema al gusto mou, realizzata con caramello, panna e marzapane. L’aggiunta di arachidi tostate salate conferisce una nota croccante e una punta di salinità che esalta ulteriormente la dolcezza del ripieno. Un dessert goloso e raffinato, perfetto per le feste natalizie o per concludere una cena speciale… avete già pensato a chi dedicarlo? Mentre decidete seguite le indicazioni di Frau Knam e iniziate a mettervi all’opera!
Provate anche questi dolci al caramello salato:

Cheesecake al caramello salato
Semifreddo al caramello salato
Crostata nocciola, cioccolato e caramello salato
Cheesecake con cioccolato e caramello salato

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Categoria: Dolci

Per la pasta frolla di mandorle (per uno stampo del diametro di 16 cm)

  • Farina di mandorle 150 g
  • Farina 00 150 g
  • Burro 150 g freddo
  • Zucchero 150 g
  • Uova 1
  • Scorza d’arancia 10 g
  • Sale fino 3 g

Per farcire

  • Arachidi salate tostate 90 g
  • Panna fresca liquida 80 g
  • Zucchero 140 g (75 g + 65 g)
  • Marzapane 75 g
  • Scorza d’arancia 5 g

Per spennellare

  • Uova 1
  • Zucchero 20 g
  • Sale fino 5 g

Per guarnire

  • Oro alimentare q.b. foglie

Preparazione

Torta al caramello salato, passo 1

Per realizzare la torta al caramello salato per prima cosa preparate la frolla: in una ciotola versate il burro (1) e lo zucchero (2), poi lavorate velocemente per amalgamarli (3).

Torta al caramello salato, passo 2

Dopo aver incorporato lo zucchero, aggiungete la scorza grattugiata di arancia (4), il sale (5) e l’uovo (6).

Torta al caramello salato, passo 3

Impastate bene il tutto (7), poi unite la farina 00 (8) e la farina di mandorle (9).

Torta al caramello salato, passo 4

Lavorate ancora con le mani per incorporare le polveri (10), poi trasferite il composto sul piano di lavoro e continuate a impastare fino ad ottenere una consistenza liscia e omogenea (11). Formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare in frigorifero per 2 ore (12).

Torta al caramello salato, passo 5

Nel frattempo occupatevi della farcitura: versate 75 g di zucchero in un pentolino e mettetelo sul fuoco medio-alto, senza toccarlo. Quando lo zucchero inizierà a sciogliersi sui bordi potete abbassare la fiamma e mescolare con un cucchiaio di legno fino a scioglierlo completamente (13). Intanto fate scaldare la panna in un altro pentolino e portatela a sfiorare il bollore. Quando lo zucchero si sarà sciolto quasi del tutto unite la panna bollente (14) e mescolate per amalgamare. Dopodiché aggiungete il marzapane a pezzetti (15).

Torta al caramello salato, passo 6

Mescolate fino a sciogliere completamente il marzapane nel caramello bollente (16), poi spegnete il fuoco e unite le arachidi salate (17) e la scorza grattugiata di arancia (18).

Torta al caramello salato, passo 7

Versate anche i restanti 65 g di zucchero (19) e mescolate bene per amalgamare il tutto (20). Trasferite il ripieno in un contenitore basso e largo e lasciate raffreddare a temperatura ambiente (21).

Torta al caramello salato, passo 8

Trascorso il tempo di riposo della frolla stendetela sul piano leggermente infarinato fino a uno spessore di 3 mm (22). Adagiate sulla frolla uno stampo del diametro di 16 cm e utilizzatelo per ritagliare 2 dischi, uno per la base (dovrà coprire anche i bordi) e uno per la copertura (23). Foderate lo stampo con il primo disco di frolla e rimuovete l’eccesso con un coltellino (24).

Torta al caramello salato, passo 9

Aggiungete il ripieno all’interno del guscio di frolla (25) e stendetelo uniformemente con il dorso di un cucchiaio. Sbattete un uovo in una ciotola e spennellate il bordo della torta (26). Riprendete il secondo disco di frolla e praticate un piccolo foro al centro (27): in questo modo uscirà l’aria in cottura.

Torta al caramello salato, passo 10

Ricoprite la crostata con il disco di frolla forato (28) e premete sui bordi per farlo aderire bene. Ora aggiungete lo zucchero e il sale all’uovo sbattuto (29) e mescolate (30).

Torta al caramello salato, passo 11

Spennellate la superficie della torta con il composto ottenuto (31), poi cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 30 minuti. Quando la superficie sarà bella dorata sfornate e lasciate raffreddare nello stampo (32), poi sformate e guarnite con le foglie d’oro: la vostra torta al caramello salato è pronta per essere servita (33)!

Conservazione

La torta al caramello salato si può conservare per 2-3 giorni a temperatura ambiente.

Consiglio

Se preferite potete sostituire le arachidi con altra frutta secca, come per esempio gli anacardi!

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La farinata di cavolo nero e borlotti è una zuppa tipica della cucina toscana, che richiama altri primi piatti della tradizione contadina come ad esempio la ribollita. Il nome potrebbe trarre in inganno, ricordando un altro piatto toscano come la farinata di ceci, che è invece una torta salata. La particolarità che caratterizza questa minestra invernale è l’uso della farina di mais per polenta istantanea, che conferirà una consistenza piuttosto densa, marcata dall’aggiunta di fagioli borlotti. Immancabile il cavolo nero, il migliore è quello raccolto dopo la prima gelata, come consiglia la saggezza popolare. Avvolgente, ricca e saporita, questa farinata è un genuino comfort food, da preparare per rifocillarsi durante le giornate più fredde.,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Farina di mais per polenta istantanea 100 g
  • Cavolo nero 300 g
  • Fagioli borlotti precotti 200 g
  • Cipolle rosse 1
  • Aglio 2 spicchi
  • Carote 70 g
  • Sedano 70 g
  • Peperoncino fresco 1
  • Salvia q.b.
  • Passata di pomodoro 3 cucchiai
  • Concentrato di pomodoro 1 cucchiaio
  • Brodo vegetale q.b.

Preparazione

Farinata di cavolo nero e borlotti, passo 1

Per preparare la farinata di cavolo e borlotti per prima cosa private il gambo del cavolo nero  e tagliatelo sottilmente (1). Mondate carote, sedano e cipola e tritate finemente per il soffritto (2). Scaldate un giro d’olio in un tegame dal bordo altro con l’aglio (3).  

Farinata di cavolo nero e borlotti, passo 2

Unite le verdure (4), il peperoncino (5) e qualche foglia di salvia. Fate appassire e poi eliminate l’aglio (6). 

Farinata di cavolo nero e borlotti, passo 3

Unite il cavolo (7), fate ammorbidire qualche minuto poi versate la passata (8) e il concentrato di pomodoro. Allungate con il brodo fino a coprire (9). Cuocete per 30 minuti circa e aggiustate di sale e pepe.

Farinata di cavolo nero e borlotti, passo 4

Incorporate anche i fagioli scolati (10) e proseguite per altri 30 minuti. A questo unite la farina di mais per polenta istantanea e fate cuocere il tempo necessario perchè sia assorbita (11). Una volta che la farinata avrà assunto una consistenza densa sarà pronta (12). Servitela calda con un filo d’olio a crudo. 

Conservazione

La farinata di cavolo nero e borlotti si conserva in frigo per un paio di giorni. Sconsigliamo la congelazione.

Consiglio

La quantità di farina può variare un base alla consistenza che desiderate: se gradite una zuppa più liquida basterà ridurre il dosaggio, aumentandolo invece otterrete una minestra piuttosto compatta. Non buttate i gambi del cavolo scartati ma riutilizzateli per una vellutata o un brodo. Se non avete il peperoncino fresco potete usare quello in polvere.

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Con la loro consistenza delicata e l’inconfondibile forma a conchiglia, le madeleine hanno conquistato chiunque le abbia assaggiate… persino Proust! Le madeleine glassate sono una variante particolarmente golosa di questi soffici dolcetti di origine francese. Il classico impasto a base di uova, burro, farina e zucchero è arricchito con scorza di limone, ma il vero tocco speciale è dato dalla glassa al limone! Una semplice glassa all’acqua con il succo di limone al posto dell’acqua: il suo profumo e gusto agrumato renderà ogni morso ancora più irresistibile.
Provate la nostra ricetta delle madeleine glassate e scoprite anche queste sfiziose varianti:

Madeleine salate
Madeleine salate alle olive

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Categoria: Dolci

Per 24 madeleine

  • Farina 00 150 g
  • Burro 125 g
  • Zucchero a velo 120 g
  • Uova 3
  • Lievito in polvere per dolci 8 g
  • Scorza di limone q.b.
  • Sale fino 1 pizzico

Per la glassa al limone

  • Zucchero a velo 70 g
  • Succo di limone q.b.

Per guarnire

  • Scorza di limone q.b.

Per ungere lo stampo

  • Burro q.b.

Preparazione

Madeleine glassate, passo 1

Per realizzare le madeleine glassate per prima cosa sciogliete il burro in un pentolino e lasciate intiepidire. Intanto setacciate in una ciotola lo zucchero a velo (1) e il lievito (2), poi aggiungete la scorza grattugiata del limone (3).

Madeleine glassate, passo 2

Miscelate con una frusta a mano (4), poi unite le uova, uno per volta (5). Mescolate per amalgamarle, avendo cura di non incorporare aria. Setacciate la farina nella ciotola in 2 volte (6) e incorporatela con la frusta.

Madeleine glassate, passo 3

Aggiungete anche un pizzico di sale (7). Infine versate il burro fuso intiepidito (8) e amalgamate velocemente il composto. Coprite con pellicola e lasciate riposare l’impasto in frigorifero per circa un’ora e mezza (9).

Madeleine glassate, passo 4

Trascorso il tempo di riposo, imburrate uno stampo da madeleine e riempitelo con l’impasto aiutandovi con 2 cucchiai (in alternativa potete utilizzare un sac-à-poche) (10). Non riempite eccessivamente gli stampini perché lieviteranno in cottura (11). Cuocete le madeleine in forno statico preriscaldato a 180° per 11-12 minuti. Una volta cotte, sfornate e lasciate raffreddare completamente nello stampo (12).

Madeleine glassate, passo 5

Mentre le madeleine si raffreddano potete preparare la glassa: versate il succo di limone filtrato (13) e lo zucchero a velo in una ciotolina (14), poi mescolate fino ad ottenere una glassa di densità media (15). Regolate la dose di limone a seconda della consistenza del composto.

Madeleine glassate, passo 6

A questo punto immergete nella glassa il lato liscio delle madeleine (16) e rimettetele nello stampo. Guarnite con la scorza grattugiata di limone (17) e lasciate asciugare. Le vostre madeleine glassate sono pronte per essere servite (18)!

Conservazione

Le madeleine glassate si possono conservare a temperatura ambiente per 2-3 giorni, in un contenitore ermetico.

Potete congelarle dopo la cottura.

Consiglio

Se desiderate potete aggiungere la scorza d’arancia o sostituirla a quella di limone.

Aggiustate la consistenza della glassa aggiungendo altro zucchero a velo o succo di limone a seconda che la vogliate rispettivamente più densa o meno densa.

Se preferite potete ricoprire le madeleine con una deliziosa glassa al cioccolato, al posto di quella al limone!

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Le sarde sono un ingrediente tipico della cucina siciliana, protagoniste di gustose ricette della tradizione come la pasta con le sarde o le sarde a beccafico. All’elenco non possono mancare le polpette di sarde, che qui vi presentiamo nella versione di Pino Cuttaia, rinomato chef da 2 stelle Michelin originario di Licata! Un secondo piatto semplice e genuino, insaporito con aglio, prezzemolo e Ragusano DOP, un caratteristico formaggio del territorio. Noi abbiamo condito le polpette di pesce azzurro con un intingolo di olio, aceto e cipolla, perfetto per sgrassare e bilanciare la nota agrodolce, ma se preferite potete cuocerle direttamente nel sugo di pomodoro senza friggerle, per una variante più morbida e leggera… voi come le preferite? Non vi resta che preparare le polpette di sarde e assaggiarle in entrambi i modi!,

Categoria: Secondi piatti

Per circa 11-12 polpette

  • Sarde 500 g (da pulire)
  • Pane 50 g mollica
  • Ragusano DOP 25 g
  • Prezzemolo 20 g
  • Uova 2
  • Aglio 1 spicchio

Per pulire le sarde

  • Acqua 1 l
  • Sale fino 30 g

Per impanare e friggere

  • Amido di mais (maizena) 100 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Per il condimento

  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Aceto di vino bianco 30 g
  • Cipolle 0,5
  • Prezzemolo q.b. (i gambi)

Preparazione

Polpette di sarde, passo 1

Per realizzare le polpette di sarde per prima cosa occupatevi della pulizia del pesce: sciacquate le sardine sotto l’acqua corrente per squamarle, poi eliminate la pinna e la testa (1). Praticate un taglio sul ventre per aprirle a libro (2), svisceratele e rimuovete la lisca (3).

Polpette di sarde, passo 2

In una ciotola versate l’acqua con il sale (4), poi mescolate per farlo sciogliere. Lasciate le sarde in ammollo per circa 20 minuti: la soluzione marina aiuterà a pulirle meglio dal sangue e conferirà sapidità alla preparazione (5). Dopo l’ammollo trasferite le sarde su carta assorbente e lasciatele asciugare (6).

Polpette di sarde, passo 3

Intanto tagliate la mollica del pane a cubetti (7), poi trasferitela in un mixer. Aggiungete il prezzemolo (8) e frullate grossolanamente (9).

Polpette di sarde, passo 4

Tritate le sarde al coltello (10) e versatele in una ciotola capiente, poi unite le briciole di pane al prezzemolo (11) e il Ragusano DOP grattugiato (12).

Polpette di sarde, passo 5

Aggiungete anche l’aglio tritato (13), le uova (14) e il pepe, poi impastate per amalgamare il tutto (15). Lasciate riposare l’impasto in frigorifero per 30 minuti.

Polpette di sarde, passo 6

A questo punto ungetevi le mani di olio, prelevate una cucchiaiata di impasto per volta e formate delle polpette leggermente schiacciate (16), poi ricopritele con l’amido di mais (17). Scaldate un abbondante strato di olio in una padella e immergete le polpette (18).

Polpette di sarde, passo 7

Friggete le polpette da entrambi i lati (19) fino a doratura (20), poi trasferitele su carta assorbente (21).

Polpette di sarde, passo 8

Per preparare il condimento versate in una ciotola l’olio, i gambi di prezzemolo tritati (22), l’aceto (23) e la cipolla a fette (24).

Polpette di sarde, passo 9

Mescolate bene il tutto (25). Impiattate le polpette di sarde (26) e irrorate a piacere con il condimento (27)!

Conservazione

Le polpette di sarde si possono conservare in frigorifero per un giorno al massimo.

Consiglio

Se non riuscite a reperire il Ragusano DOP potete sostituirlo con un provolone o Pecorino stagionato del territorio.

Esistono molte varianti delle polpette di sarde, per esempio potete profumare l’impasto con della mentuccia al posto del prezzemolo.

Per infarinare è preferibile scegliere un amido, di mais o di riso, perché tenderà a bruciare meno nell’olio caldo.

Sostituendo la mollica con del pane senza glutine, inoltre, otterrete una ricetta adatta anche ai celiaci! 

Consigliamo di comprare le sarde fresche e utilizzarle il giorno dopo: in questo modo si puliranno meglio e la carne sarà più riposata. Il periodo migliore è maggio-giugno, quando le sarde sono più grasse.

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Il salmone in padella con verdure è un secondo piatto sano e genuino, ideale per la cena di tutta la famiglia! Una semplice ricetta a base di salmone norvegese fresco, arricchita con un gustoso contorno dai colori vivaci, che potete personalizzare a seconda della stagione: noi abbiamo utilizzato diverse varietà di cavoli e broccoli, cime di rapa e ravanelli. I filetti di salmone in padella, inoltre, risultano particolarmente morbidi e saporiti grazie alla breve cottura e alla marinatura al profumo di lime… vedrete che nessuno potrà dire di no al pesce cucinato in questo modo!
Se cercate un altro piatto a base di salmone e verdure provate anche la ricetta del salmone al vapore con crema di broccoli!,

Categoria: Secondi piatti

per il salmone

  • Filetto di salmone 600 g norvegese
  • Lime 1 scorza e succo
  • Timo q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Per le verdure

  • Cime di rapa 300 g
  • Cavolfiore 200 g
  • Broccoli romaneschi 200 g
  • Cavoletti di Bruxelles 200 g
  • Ravanelli 200 g
  • Aglio 2 spicchi
  • Timo 4 rametti
  • Acqua 200 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Salmone in padella con verdure, passo 1

Per realizzare il salmone in padella con verdure per prima cosa eliminate le spine dal salmone norvegese con delle pinzette da cucina (1), poi tagliatelo in 4 filetti da circa 150 g l’uno e togliete la pelle (2). Prendete una pirofila abbastanza capiente da contenere tutti i filetti e versate sul fondo un filo d’olio, sale (3) e pepe.

Salmone in padella con verdure, passo 2

Aggiungete dei rametti di timo (4), poi adagiate il salmone norvegese all’interno (5). Condite anche in superficie con sale, pepe, timo e un filo d’olio (6).

Salmone in padella con verdure, passo 3

Infine profumate con la scorza grattugiata del lime (7) e il suo succo (8). Coprite con pellicola (9) e lasciate marinare il salmone norvegese in frigorifero mentre proseguite con il resto della ricetta.

Salmone in padella con verdure, passo 4

Ora dedicatevi alle verdure: eliminate i gambi delle cime di rapa (10) e tagliate grossolanamente le foglie. Dividete il cavolfiore in piccole cimette, possibilmente della stessa dimensione in modo che la cottura sia uniforme (11). Fate la stessa cosa con il broccolo romanesco (12).

Salmone in padella con verdure, passo 5

Dividete i cavoletti di Bruxelles a metà (13). Infine tagliate i ravanelli a rondelle sottili (14). Lavate le verdure sotto l’acqua corrente, tenendole separate. In una padella capiente fate insaporire l’olio con uno spicchio d’aglio e i rametti di timo per un minuto (15).

Salmone in padella con verdure, passo 6

Aggiungete le cime di rapa, il broccolo romanesco e il cavolfiore (16), mescolate e versate l’acqua (17). Coprite con un coperchio (18) e cuocete per 10-12 minuti a fuoco dolce; smuovete ogni tanto la padella cercando di non utilizzare il mestolo, per evitare che si disfino le verdure.

Salmone in padella con verdure, passo 7

Trascorso questo tempo eliminate l’aglio dalla padella e unite i cavoletti (19). Aggiustate di sale e di pepe e cuocete per altri 5-6 minuti. A questo punto aggiungete anche i ravanelli (20) e cuocete ancora per 5 minuti (21).

Salmone in padella con verdure, passo 8

Nel frattempo riprendete il salmone dal frigo e scaldate un filo d’olio in una padella a parte. Quando sarà ben caldo, adagiate i filetti (22) e cuocete a fuoco medio-alto per 2 minuti, senza toccarli. Girate delicatamente i filetti (23) e cuocete per circa 2 minuti anche dall’altro lato. Il vostro salmone in padella con verdure è pronto per essere servito condito con un filo d’olio a crudo (24)!

Conservazione

Si consiglia di servire subito il salmone in padella con verdure.

Le verdure si possono conservare in frigorifero per 2-3 giorni, in un contenitore ermetico.

Consiglio

Potete sostituire il lime con arancia o limone.

Variate le verdure di accompagnamento a vostro piacimento, a seconda della stagione!

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Il salmone al vapore con crema di broccoli è un piatto davvero gustoso! Scoprite come impreziosire questa crema, più leggera rispetto alla tipica vellutata di broccoli, aggiungendo le classiche acciughe ma non solo… utilizzeremo anche delle spezie come cumino e zenzero per aromatizzarla e renderla davvero speciale. I tenerissimi cubotti di salmone norvegese fresco vengono cotti al vapore utilizzando un’acqua aromatizzata con timo, alloro e pepe rosa. Basteranno pochissimi minuti di cottura per far assorbire questi profumi alle sue carni e per avere il giusto grado di cottura. Una cascata di briciole di pane, tostate insieme ad olio e peperoncino, doneranno a questo piatto un gusto unico. Scoprite insieme a noi tutti i passaggi per prepararlo!
Ecco altre ricette con il salmone da non perdere:

Salmone croccante
Salmone al vapore
Salmone in padella con verdure

E se avete apprezzato questo abbinamento provate anche le nostre polpette di broccoli e salmone!,

Categoria: Primi piatti

per il salmone

  • Filetto di salmone 600 g norvegese
  • Timo q.b.
  • Alloro q.b.
  • Pepe rosa in grani q.b.

per la crema di broccoli

  • Broccoli 1 kg
  • Acciughe sott’olio 3 filetti
  • Aglio 2 spicchi
  • Acqua 200 g
  • Cumino q.b.
  • Zenzero in polvere q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

per i crostini di pane

  • Pane 100 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Peperoncino secco q.b.

Preparazione

Salmone al vapore con crema di broccoli, passo 1

Per preparare il salmone al vapore con crema di broccoli come prima cosa iniziate a pulire i broccoli, separando bene le cimette dai gambi (1). Ne otterrete circa 600 g. In una pentola versate un filo di olio, l’aglio e le acciughe (2). Mescolate in modo da far sciogliere le acciughe, poi unite lo zenzero in polvere (3), ne basterà la punta di un cucchiaino.

Salmone al vapore con crema di broccoli, passo 2

Aggiungete anche un pizzico di cumino (4) e mescolate il tutto. Quando sarà ben insaporito eliminate l’aglio con una pinza (5) e versate i broccoli (6), poi mescolate con un cucchiaio di legno.

Salmone al vapore con crema di broccoli, passo 3

Versate l’acqua (7), coprite con un coperchio e lasciate cuocere per circa 20-25 minuti a fuoco dolce (8). Nel frattempo tagliate il pane a cubetti (9).

Salmone al vapore con crema di broccoli, passo 4

In una padella versate l’olio e il peperoncino (10). Aggiungete i cubetti di pane (11) e tostate a fuoco dolce fino ad ottenere dei crostini dorati (12).

Salmone al vapore con crema di broccoli, passo 5

Trascorso il tempo di cottura dei broccoli regolate di sale (13) e di pepe. Trasferite in un contenitore alto e stretto (14) e frullate con un mixer ad immesione sino ad ottenere una crema liscia e omogenea (15).

Salmone al vapore con crema di broccoli, passo 6

Versate la crema di broccoli di nuovo in pentola (16) e mantenetela in caldo. Ora occupatevi del salmone norvegese fresco. Eliminate eventuali spine dal filetto (17) e tagliatelo a cubetti grandi circa 3 cm (18).

Salmone al vapore con crema di broccoli, passo 7

Preparate ora la vaporiera. Riempitela a metà con acqua e aggiungete i rametti di timo, le foglie di alloro e il pepe rosa (19). Appena l’acqua inizierà a bollire posizionate sopra il cestello (20) e sistemate all’interno i cubetti di salmone (21).

Salmone al vapore con crema di broccoli, passo 8

Coprite con il suo coperchio e cuocete per 3-4 minuti, sino a che il salmone non risulterà rosato (22). Versate la crema di broccoli nelle ciotole, aggiungete sopra il salmone (23), sbriciolate grossolanamente i crostini e aggiungete il pepe rosa. Il vostro salmone al vapore con crema di broccoli è pronto per essere servito (24)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito il salmone al vapore con crema di broccoli.

La crema di broccoli si può conservare in frigorifero per 2-3 giorni.

I crostini si possono conservare per 2-3 giorni in un contenitore a temperatura ambiente. 

Consiglio

Con le spezie potete regolarvi in base al vostro gusto: se non le amate molto riducete la dose, viceversa aumentatela leggermente.

Al posto dei crostini potete usare delle briciole di pane tostato o della frutta secca.

Utilizzate gli scarti dei broccoli per preparare delle deliziose bruschette con crema di broccoli.

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A Natale non può mancare l’albero, soprattutto in una versione speciale come questa: Cream tart di Natale con Pavesini, è un dolce di Natale senza cottura semplicissimo da realizzare. Decorerà perfettamente la vostra tavola delle feste al momento del dolce, insieme ai più classici Pandoro e Panettone. Questo dessert si prepara molto facilmente: con i Pavesini classici e al cacao tenuti insieme dal cioccolato fondente fuso, realizzerete i due strati inframezzati da una deliziosa crema di panna fresca e formaggio spalmabile. Non vi resta che decorare con fantasia: noi per esempio abbiamo usato i ribes per simulare le palline dell’albero! Attendiamo le vostre versioni!,

Categoria: Dolci

Ingredienti

  • Pavesini 36 (classici e al cacao)
  • Ribes 50 g
  • Cioccolato fondente 100 g

Per la crema

  • Panna fresca liquida 150 g
  • Formaggio fresco spalmabile 150 g
  • Zucchero a velo 40 g
  • Scorza d’arancia 1
  • Scorza di limone 1
  • Baccello di vaniglia 1

Preparazione

Cream tart di Natale con Pavesini, passo 1

Per realizzare la cream tart di Natale con Pavesini, sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria o microonde e fatelo leggermente intiepidire. Disegnate due alberi di Natale stilizzati su due fogli di carta forno (1). Girate i fogli, disponete 18 Pavesini per albero (sia classici che al cacao), in modo da comporre e riempire la figura. Alcuni saranno da tagliare per realizzare i rami e la base (2). Inserite il cioccolato fuso in un conetto di carta forno e usatelo per unire i vari pezzi, tra le fessure, in modo che faccia da collante tra Pavesino e Pavesino (3). Fatelo asciugare così da ottenere una struttura stabile. Ripetere l’operazione almeno un paio di volte per i due alberi.

Cream tart di Natale con Pavesini, passo 2

Per la crema: in una ciotola versate la panna fresca liquida e il formaggio fresco spalmabile (4), i semi della bacca di vaniglia (5), la scorza di limone e una d’arancia non trattate (6).

Cream tart di Natale con Pavesini, passo 3

Montate con le fruste elettriche (7). Infine unite anche lo zucchero a velo (8) e mescolate per incorporarlo. La crema è omogenea e morbida (9), pronta per essere inserita in una sac-à-poche con bocchetta rigata di 15 mm.

Cream tart di Natale con Pavesini, passo 4

Distribuite poco cioccolato fuso al centro del piatto da portata, in modo che la base l’albero non scivoli via (10), coprite la superficie con ciuffetti di crema (11). Adagiate sopra l’altro albero di Pavesini senza pressare (12).

Cream tart di Natale con Pavesini, passo 5

Decorate con altri ciuffetti di crema qua e là come fossero palline e su ogni ciuffetto ponete 1 ribes (13) (14). La vostra cream tart di Natale con Pavesini è pronta (15)!

Conservazione

Conservare la cream tart di Natale con Pavesini in frigorifero, consumare entro un paio di giorni.

La crema si può conservare per un paio di giorni.

Consiglio

Se preferite cioccolato al latte potete utilizzarlo al posto  del fondente.

 

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Gli gnocchetti verdi, sono delle deliziose pepite di spinaci e patate. Ma come condirli per esaltare il loro gusto? Prepariamo insieme gli gnocchetti verdi al gorgonzola, un primo piatto cremoso e godurioso! Gli gnocchi, si preparano proprio come gli gnocchi di patate, ma al loro interno si aggiungono anche gli spinaci tritati, che doneranno questo tipico colore verde. Una volta cotti risulteranno morbidi, ma allo stesso tempo sodi e si presteranno a tantissimi abbinamenti. Oggi vi mostriamo uno di quelli che amiamo di più; non dovrete far altro che sciogliere il gorgonzola con poca acqua di cottura, e anche se senza panna otterrete un condimento davvero cremoso. Appena gli gnocchi saliranno a galla scolateli e tuffateli nel condimento… una breve saltata, qualche fogliolina di timo e il vostro piatto sarà pronto da gustare!Scoprite anche:

Gnocchi con stracchino e spinaci
Gnocchetti di spinaci in salsa di taleggio
Gnocchi di zucca con salsa al taleggio,

Categoria: Primi piatti

per gli gnocchi

  • Patate rosse 700 g
  • Spinaci 400 g
  • Farina 00 200 g
  • Semola di grano duro rimacinata q.b.
  • Sale fino q.b.

per la crema al gorgonzola

  • Gorgonzola 400 g
  • Pepe nero q.b.
  • Timo q.b.

Preparazione

Gnocchetti verdi al gorgonzola, passo 1

Per realizzare gli gnocchetti verdi iniziate a cuocere le patate. Sceglietele tutte della stessa dimensione e sistematele in una pentola con acqua fredda (1). Cuocete dal bollore per 30-40 minuti. Nel frattempo cuocete gli spinaci. Immergeteli in acqua bollente, leggermente salata (2) e cuoceteli per circa 5 minuti, sino a che non saranno appassiti. Trasferiteli in un colino, posizionato su una ciotola (3).

Gnocchetti verdi al gorgonzola, passo 2

Strizzateli per bene e trasferiteli su un tagliere; poi tritateli finemente con un coltello (4).Trasferiteli in una ciotola e teneteli da parte. A questo punto, non appena le patate saranno cotte, scolatele e lasciatele intiepidire appena. Versate la farina 00 su una spianatoia e schiacciate sopra le patate (5); unite anche gli spinaci (6).

Gnocchetti verdi al gorgonzola, passo 3

Ora impastate con le mani velocemente. Dovrete ottenere un impasto omogeneo (7). Prelevatene una porzione utilizzando un coltello o un tarocco e con le mani formate un cilindro su una spianatoia (8); dovrà essere spesso circa 2 cm. Utilizzando la semola infarinate bene il cilindro di impasto, poi utilizzando sempre il tarocco (o un coltello) realizzate dei tocchetti larghi 1,5 cm (9). Eventualmente aggiungete ancora un po’ di semola per non farli attaccare.

Gnocchetti verdi al gorgonzola, passo 4

Ora utilizzando il riga gnocchi, o i rebbi di una forchetta, rigate gli gnocchi (10). Aggiungete sempre un po’ di semola per non farli attaccare e man mano disponeteli su un vassoio rivestito con uno strofinaccio, leggermente infarinato con la semola (11). Mettete sul fuoco una pentola colma d’acqua, salata a piacere, che servirà per la cottura degli gnocchi. Nel frattempo tagliate a cubetti il gorgonzola (12).

Gnocchetti verdi al gorgonzola, passo 5

In una padella capiente versate il gorgonzola (13), aggiungete un mestolo di acqua ormai calda (14) e mescolate per scioglierlo. Aggiungete poi ancora un mestolo di acqua calda (15).

Gnocchetti verdi al gorgonzola, passo 6

Mescolate sino a che non sarà sciolto completamente e unite le foglioline di timo (16). Ora potrete cuocere gli gnocchi tuffandone pochi alla volta nell’acqua bollente (17). Non appena saliranno a galla potrete scolarli utilizzando una schiumarola (18).

Gnocchetti verdi al gorgonzola, passo 7

Trasferiteli nel condimento (19), aggiungete abbondante pepe nero (20), mescolate e servite i vostri gnocchetti verdi al gorgonzola (21)!

Conservazione

Gli gnocchetti di spinaci si possono preprarare con 2-3 ore d’anticipo. Conservateli sul vassoio con il canovaccio infarinato e copriteli con un altro canovaccio. Se non dovesse fare eccessivamente caldo conservateli a temperatura ambiente.

In alternativa è possibile congelarli, prima su un vassoio e poi trasferirli in un sacchetto per alimenti. Consigliamo di cuocere gli gnocchi senza scongelarli prima.

Una volta cotti e conditi consigliamo di consumarli subito, o di conservarli in frigo per un giorno al massimo.

Consiglio

Se preferite un colore più uniforme potete frullare gli spinaci, sempre dopo averli strizzati per bene.

Non lavorate troppo l’impasto, altrimenti tenderà ad assorbire più farina e gli gnocchetti risulteranno duri.

Potete aromatizzare l’impasto con della noce moscata.

Per il condimento: se preferite potete aggiungere un po’ di panna, riducendo la dose di acqua. E’ possibile aggiungere anche noci o altra frutta secca.

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Le capesante gratinate sono uno degli antipasti di Natale per eccellenza! Oggi, insieme al famosissimo chef Moreno Cedroni, vi mostriamo come realizzare le capesante gratinate con melanzane, una versione stellata di questo classico piatto! Non lasciatevi spaventare dalle varie preparazioni, sono tutte molto semplici e il risultato è garantito! Un tripudio di sapori per esaltare il gusto di uno dei frutti di mare più pregiati in assoluto. Una variante più ricca, con una base di polpa di melanzane, condita con un profumato salmoriglio al rosmarino, 2 panature diverse per ottenere gusto e croccantezza e per finire un delizioso olio al prezzemolo. Realizzate anche voi questo piatto e conquisterete tutti i vostri ospiti!Ecco altre ricette con le capesante:

Capesante gratinate al burro e al brandy
Capesante gratinate alla provenzale
Capesante al vino

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Categoria: Antipasti

Per le capesante

  • Capesante 10
  • Sale fino 100 g
  • Zucchero 80 g
  • Pepe bianco q.b.

per la prima panure

  • Pane 150 g essiccato
  • Prezzemolo 50 g (solo foglie)
  • Olio extravergine d’oliva 40 g fruttato e leggero
  • Sale fino 2,5 g
  • Aglio 1 g

per la seconda panure

  • Panko 50 g
  • Olio extravergine d’oliva 14 g
  • Prezzemolo 3 g
  • Pepe bianco 0,8 g
  • Sale fino 2,5 g

per il salmoriglio

  • Olio extravergine d’oliva 75 g
  • Acqua 2,5 g
  • Rosmarino 3 g
  • Sale fino 1,5 g
  • Succo di limone q.b.

per l’olio aromatizzato

  • Olio di semi di girasole 100 g
  • Prezzemolo 50 g (solo i gambi)

per le melanzane

  • Melanzane 500 g lunghe
  • Sale fino 1 pizzico

per guarnire

  • Scorza di lime q.b.
  • Pepe bianco q.b.

Preparazione

Capesante gratinate con melanzane, passo 1

Per preparare le capesante gratinate iniziate dalla prima panatura. Versate in un mixer le foglie di prezzemolo, lavate e asciugate con una centrifuga, poi unite il pane essiccato (2) e l’aglio (3). 

Capesante gratinate con melanzane, passo 2

Aggiungete anche il sale e l’olio (4). Frullate il tutto (5) e trasferite in una ciotola (6). La prima panatura è pronta, tenetela da parte. 

Capesante gratinate con melanzane, passo 3

Ora preparate l’olio aromatizzato. Scaldate in un pentolino l’olio di girasole e versate i gambi di prezzemolo all’interno (7). Lasciate insaporire per qualche minuto, poi fate intiepidire. Frullate il tutto con un mixer (8), poi filtrate utilizzando una garza o un panno da cucina (9). Tenete da parte.

Capesante gratinate con melanzane, passo 4

Preparate la seconda panatura. Tostate il panko in forno fino a doratura e trasferitelo in una ciotola. Aggiungete il prezzemolo tritato (10), il sale fino (11), l’olio extravergine e del pepe bianco macinato. Mescolate e tenete da parte (12).

Capesante gratinate con melanzane, passo 5

Preparate il salmoriglio. Per non scurire il rosmarino inumidite il tagliere con del succo di limone (13), poi tritate finemente gli aghetti (14) e trasferite in una ciotola. Aggiungete anche 3 g di succo di limone (15).

Capesante gratinate con melanzane, passo 6

Unite l’olio extravergine (16), il sale e l’acqua. Mescolate per creare un’emulsione e tenete da parte (17). Lavate le melanzane lunghe, asciugatele e sistematele su una teglia da forno (18). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 35 minuti, poi spegnete il forno e lasciatele dentro ancora per 25 minuti. In questo modo la buccia diventerà tenera.

Capesante gratinate con melanzane, passo 7

Nel frattempo occupatevi delle capesante. Preparate la marinatura: in una ciotola versate lo zucchero, il sale (19) e il pepe bianco (20). Mescolate e tenete da parte. Con un cucchiaio, per non rovinarle, staccatele delicatamente dal guscio (21).

Capesante gratinate con melanzane, passo 8

Poi separate la lingua (ovvero la parte arancione) e il muscolo (ovvero la parte che unisce la noce della capasanta alla lingua). Lavate bene i gusci e teneteli da parte perché serviranno nuovamente. Tagliate a metà le noci delle capesante (23), poi tagliate anche il corallo in 2 o in 3 parti se dovessero essere troppo grandi (24).

Capesante gratinate con melanzane, passo 9

In ultimo tagliate i muscoli a pezzetti (25). Sistemate all’interno di un vassoietto un paio di cucchiai della marinatura e posizionate sopra tutte le parti delle capesante (26) (27).

Capesante gratinate con melanzane, passo 10

Ricoprite con la marinatura avanzata (28). Lasciate riposare per 10 minuti, poi lavatele rapidamente (29). Posizionatele su un vassoio con carta assorbente (30).

Capesante gratinate con melanzane, passo 11

Coprite con altra carta e tamponate bene per asciugarle (31). A questo punto le melanzane saranno pronte, sfornatele (32). Tagliate le melanzane in quarti, per il lato lungo (33).

Capesante gratinate con melanzane, passo 12

Prelevate la polpa, senza rompere la buccia (34), tritatela e trasferitela in una ciotola. Conditele con il salmoriglio appena fatto e un pizzico di sale (35). Prendete la buccia, e tagliatela a losanghe. Riprendete i gusci puliti e dividete le melanzane all’interno. Schiacciatele leggermente con il dorso di un cucchiaio (36).

Capesante gratinate con melanzane, passo 13

Versate sopra la prima panatura realizzata (37) e infornate in forno statico preriscaldato a 190° per 7 minuti. Riprendete le capesante e tagliate a cubetti le noci (38). Mescolate con i pezzetti di muscolo e di corallo (39).

Capesante gratinate con melanzane, passo 14

Sfornate i gusci con le melanzane e posizionate sopra i cubetti di capasanta (40). Ricoprite con la seconda panatura, quella a base di panko (41), e aggiungete ancora un pochino della panure precedente (42).

Capesante gratinate con melanzane, passo 15

Cuocete nuovamente in forno statico a 190° per 4 minuti (43). Trasferitele in un piatto e aggiungete ancora un po’ di salmoriglio, poi guarnite con le bucce delle melanzane (45).

Capesante gratinate con melanzane, passo 16

Condite con l’olio aromatizzato al prezzemolo (46), completate con scorza di lime (47) e servite le vostre capesante gratinate con melanzane ancora calde (48)!

Conservazione

Consigliamo di servire subito le capesante gratinate con melanzane!

Consiglio

Marinare le capesante con sale e zucchero serve a togliere una parte di liquido contenuto all’interno. In questo modo durante la cottura la panatura non si bagnerà. 

La cottura delle capesante deve essere molto veloce!

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