Salmone e patate al forno, ovvero secondo e contorno insieme! Questa semplice ricetta che vede protagonista il salmone in tranci, è l’ideale per preparare un buon piatto di pesce genuino e saporito. Per favorire la cottura delle patate e perché il salmone mantenga intatta la sua morbidezza naturale, le fettine di patate si sbollentano per pochi minuti… poi tutto in teglia, con gli aromi preferiti! Sentirete che profumo! Accompagnate il piatto con una fresca crème fraîche o una maionese fatta in casa!
Scoprite tanti altri modi per gustare il salmone:

Salmone al forno

Salmone croccante 
Salmone grigliato con salsa al prezzemolo
Salmone in padella con aneto e panna acida
Salmone marinato al forno,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Salmone 600 g
  • Patate 600 g
  • Aceto di vino bianco 1 cucchiaio
  • Rosmarino q.b.
  • Timo q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Salmone e patate al forno, passo 1

Per preparare il salmone e patate al forno pelate le patate (1), tagliatele a rondelle di mezzo cm (2). Mettete a scaldare sul fuoco una pentola con acqua e aceto (3). 

Salmone e patate al forno, passo 2

Cuocete le patate in acqua bollente salata il tempo necessario per ammorbidirle senza sfladarle. Intanto ungete una teglia da forno piuttosto grande con olio extravergine d’oliva (5), aggiungete i rametti di timo e rosmarino (6). 

Salmone e patate al forno, passo 3

Scolate le patate (7) e distribuitele nella teglia (9). Irroratele con un giro d’olio (9) e cuocete in forno preriscaldato e ventilato a 200° per 25 minuti. 

Salmone e patate al forno, passo 4

Rimuovete la teglia dal forno (10), spostate le patate ai lati (11), adagiate i filetti di salmone al centro e salate a piacere (12). Cambiate la modalità di cottura in forno statico, a 190° per 15 minuti circa.

Salmone e patate al forno, passo 5

Dopo questa prima cottura (13), impostate il forno a 190° ventilato e proseguire la cottura per altri 10 minuti per ottenere una bella crosticina (14). Correggete di sale e pepe. Servite ben caldi salmone e patate al forno (15).

Conservazione

Il salmone con patate al forno si conserva in frigorifero chiuso in contenitore ermetico per massimo due giorni. Sconsigliamo la congelazione.

Consiglio

Il forno viene impostato in modi diversi perché con la modalità statica si cuoce senza seccare, con il ventilato si crea la crosticina.

Salmone e patate hanno diversi tempi di cottura, cuocendo tutto insieme partendo da crudo non si otterrebbe lo stesso risultato.

Sbollentare le patate con acqua e aceto eviterà che si sfaldino.

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Come trasformare un semplice primo piatto in una ricetta gustosa e originale? Gli spaghetti con la bottarga sono esattamente il piatto su cui far affidamento. Una preparazione piuttosto semplice, di quelle che il sugo si prepara mentre cuoce la pasta, ma in grado comunque di conferire un gran sapore alla portata. Gli spaghetti con la bottarga quindi vengono impreziositi proprio dalla presenza di questa eccellenza italiana proveniente dalla Sardegna. La bottarga è un alimento pregiatissimo, costituito dalle uova di muggine (cefalo) o di tonno, particolarmente abbondanti nelle nostre acque, sottoposte a un lungo procedimento di salatura ed essiccamento. È un prodotto unico al mondo e al tempo stesso un piccolo “lusso” culinario da riservare per un pranzo o una cena speciale, da accompagnare a un secondo raffinato come il salmone al forno. Se invece siete alla ricerca di un piatto meno raffinato ma dal gusto altrettanto deciso non perdetevi i nostri spaghetti all’assassina.
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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Spaghetti 320 g
  • Bottarga di muggine 25 g
  • Olio extravergine d’oliva 40 g
  • Scalogno 35 g
  • Scorza di limone 1

Per la panure

  • Pangrattato 40 g
  • Olio extravergine d’oliva 20 g

Preparazione

Spaghetti con la bottarga e pangrattato, passo 1

Per prima cosa cominciate pelando un limone con il pelapatate, in questo modo ricaverete soltanto la parte gialla (1): dalle zeste ricavate delle listarelle (2). Passate poi a mondare e tritare finemente lo scalogno: ve ne serviranno 35 g. Passate a preparare la panure versando l’olio extravergine di oliva in padella insieme al pangrattato (3)

Spaghetti con la bottarga e pangrattato, passo 2

e lasciate dorare per qualche minuto (4). Non appena saranno ben dorate mettete da parte (5). A questo punto mettete sul fuoco una pentola con l’acqua per la pasta e lasciate che raggiunga il bollore. Quando bollirà non salate troppo, perchè la bottarga è già molto saporita di per se’. Intanto in un tegame versate l’olio e unite lo scalogno tritato (6), lasciate insaporire a fiamma dolce per 2-3 minuti, mescolando di tanto in tanto per evitare che si bruci.

Spaghetti con la bottarga e pangrattato, passo 3

Poi fate insaporire anche le scorze di limone per pochi istanti (7). Prelevate un mestolo d’acqua calda, versatelo nel tegame con il condimento e continuate la cottura per altri 10 minuti (8). A questo punto tuffate la pasta nell’acqua bollente salata appena (9).

Spaghetti con la bottarga e pangrattato, passo 4

A metà cottura scolate gli spaghetti direttamente nel tegame con il condimento, tenendo l’acqua di cottura da parte (10): vi servirà per risottare la pasta nel tegame e completare la cottura, aggiungendo acqua al bisogno (11). Intanto con un coltellino, eliminate il rivestimento esterno della bottarga e quando la pasta sarà a cottura, andate a grattugiarla direttamente nel tegame utilizzando una grattugia a maglie larghe (12).

Spaghetti con la bottarga e pangrattato, passo 5

Aggiungete la panure, tenendone da parte un po’ per decorare i singoli piatti (13), infine mescolate e spegnete il fuoco (14). I vostri spaghetti con la bottarga sono pronti (15), buon appetito!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito questo piatto. Si sconsiglia la congelazione. La bottarga si può conservare per diverse settimane nella parte meno fredda del firgorifero, avvolta in carta alluminio.

Consiglio

Se al posto della panure volete provare qualcosa di più stuzzicante, provate a scottare in padella della granella di mandorle!

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Avete voglia di un piatto di pesce classico e gustoso come l’orata al forno, ma volete utilizzare solo una padella? Ecco come cucinare i filetti di orata e patate in padella, un secondo piatto facile e gustoso! Secondo e contorno in una sola padella, classico come le patate che mettono tutti d’accordo e si accompagnano benissimo all’orata in padella: grazie ad una cottura veloce, resterà tenera e succosa… i filetti di pesce in padella cuociono in pochissimi minuti! Un piatto dai gusti semplici, perfetto per tutte le occasioni. Il passaggio a cui prestare maggiore attenzione è sicuramente la pulizia dell’orata, ma se non siete abili nello sfilettare i pesci vi basterà acquistare direttamente i filetti di pesce pronti per rendere questa ricetta semplicissima, adatta anche a coloro che sono alle prime armi in cucina!Scoprite anche i nostri filetti di orata al forno!,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Orata 1 (di circa 650 g)
  • Patate 500 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Aglio 1 spicchio
  • Rosmarino 1 rametto
  • Timo 1 rametto

Preparazione

Filetti di orata e patate in padella, passo 1

Per preparare i filetti di orata e patate in padella come prima cosa lavate per bene le patate (1) e senza sbucciarle tagliatele a fette spesse circa 4 mm (2). Trasferitele in una ciotola e condite con sale (3), pepe nero e olio.

Filetti di orata e patate in padella, passo 2

Aggiungete anche lo spicchio d’aglio sbucciato, i rametti di timo e di rosmarino (4). Versate le patate in una padella capiente e cuocetele a fuoco medio basso per circa 30 minuti. Cercate di non girarle per non romperle, ma solo di saltarle. Nel frattempo occupatevi della pulizia dell’orata. Eviscerate il pesce e squamatelo con l’apposito attrezzo (6), o con un coltello, utilizzando la lama dalla parte non affilata.

Filetti di orata e patate in padella, passo 3

Posizionate l’orata su un tagliere (7) e utilizzando un coltello sfilettatore ricavate il primo filetto (8). Girate il pesce e ricavate anche l’altro. Poi rifilate entrambi i filetti eliminando la parte sotto la pancia (9).

Filetti di orata e patate in padella, passo 4

Con una pinzetta apposita estraete anche eventuali spine (10). Quando le patate saranno morbide e ben rosolate (11) trasferitele in un contenitore e tenetele da parte (12).

Filetti di orata e patate in padella, passo 5

Nella stessa padella dove avete appena cotto le patate versate un filo d’olio e posizionate all’interno i filetti di orata (13). Cuocete per circa 10 minuti, sempre a fuoco dolce, girando delicatamente i filetti a metà cottura (14). Regolate di sale e di pepe (15).

Filetti di orata e patate in padella, passo 6

Quando i filetti saranno cotti (16) aggiungete le patate (17). Lasciatele scaldare (18) e servite i vostri filetti di orata e patate in padella!

Conservazione

Consigliamo di consumare al momento i filetti di orata; in alternativa si possono conservare per un giorno in frigorifero.

Consiglio

Se non siete pratici acquistate i filetti di pesce già sfilettati. Potete usare anche i filetti congelati, lasciandoli scongelare prima della cottura.

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I ravioli ai carciofi con Grana Padano sono un primo piatto realizzato con la pasta fresca all’uovo. Se siete amanti dei ravioli fatti in casa e vi piace sperimentare sempre nuovi abbinamenti di sapori, questa ricetta stuzzicherà i vostri palati per il suo gusto intenso. Come farcitura abbiamo scelto una crema vellutata a base di carciofi e Grana Padano DOP grattugiato, che insaporirà la farcia con la sua inconfondibile e delicata sapidità. Non vi resta che preparare la sfogliatrice e il grembiule: è giunta l’ora di sporcarsi le mani per una gustosa causa!,

Categoria: Primi piatti

Per la pasta fresca

  • Farina 00 300 g
  • Uova 3

per il ripieno

  • Carciofi 1 kg (da pulire)
  • Grana Padano DOP 80 g da grattugiare
  • Aglio 2 spicchi
  • Succo di limone q.b.
  • Olio extravergine d’oliva 20 g
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

per il brodo

  • Grana Padano DOP q.b. crosta
  • Acqua 2 l

per guarnire

  • Maggiorana q.b.
  • Fiori eduli q.b.

Preparazione

Ravioli ai carciofi con Grana Padano, passo 1

Per preparare i ravioli ai carciofi con Grana Padano iniziate dalla pasta fresca: versate in una ciotola la farina e le uova sbattute (1), mescolate prima con una forchetta (2) e poi continuate ad impastare con le mani sul piano di lavoro (3). 

Ravioli ai carciofi con Grana Padano, passo 2

Quando avrete ottenuto un impasto liscio e omogeneo (4) avvolgetelo nella pellicola (5) e lasciate riposare per 30 minuti a temperatura ambiente. Preparate il ripieno: pulite i carciofi eliminando le foglie piu esterne (6).

Ravioli ai carciofi con Grana Padano, passo 3

Pelate la parte del gambo più esterna e coriacea (7) ed eliminate la punta delle foglie (8). Tagliate la parte restante in 8 spicchi uguali, avendo cura di eliminare la barbetta interna (9). Conservate gli scarti dei carciofi, vi serviranno per il brodo di accompagnamento.

Ravioli ai carciofi con Grana Padano, passo 4

Man mano che pulite i carciofi conservateli in una ciotola con acqua e limone per non farli annerire (10). Tagliate un pezzo di crosta dal Grana Padano DOP (11). In una pentola versate gli scarti della pulizia dei carciofi e 2 litri d’acqua (12). Cuocete per 15 minuti a fiamma bassa.

Ravioli ai carciofi con Grana Padano, passo 5

Aggiungete la crosta del Grana Padano DOP e lasciate andare altri 15 minuti (13). A questo punto filtrate il brodo (14) e fate raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero (15). 

Ravioli ai carciofi con Grana Padano, passo 6

Rosolate 2 spicchi d’aglio in una padella antiaderente con un filo d’olio (16), poi versate i carciofi (17) e cuocete a fiamma alta. Salate (18) e pepate. 

Ravioli ai carciofi con Grana Padano, passo 7

Coprite con il coperchio (19), abbassate la fiamma e cuocete per circa 10 minuti. Quando saranno morbidi (20) versate i carciofi in un mixer (21). 

Ravioli ai carciofi con Grana Padano, passo 8

Unite il Grana Padano DOP grattugiato (22), 20 g di olio (23) e frullate bene (24). 

Ravioli ai carciofi con Grana Padano, passo 9

Trasferite il ripieno in un sac-à-poche (25) e lasciatelo in frigorifero a rassodare. Stendete la pasta con l’aiuto di un po’ di farina (26), poi passatela tra i rulli della macchina sfogliatrice fino al tassello 8, a uno spessore di circa 2-3 mm (27). 

Ravioli ai carciofi con Grana Padano, passo 10

Premete leggermente la sfoglia con un coppapasta da 5,5 cm di diametro per delimitare i dischi (28) e spremete al centro il ripieno, distanziando i ciuffetti di qualche cm (29). Ripiegate la pasta su se stessa, date una leggera spolverata e aiutatevi con il retro del coppapasta per far aderire bene i bordi. Ritagliate i dischi (30). 

Ravioli ai carciofi con Grana Padano, passo 11

Una volta realizzati i ravioli (31), adagiateli su un vassoio rivestito con un canovaccio infarinato (32). Fate bollire in acqua salata i ravioli per qualche minuto (33).

Ravioli ai carciofi con Grana Padano, passo 12

Scolate i ravioli ai carciofi con Grana Padano in un piatto (34), insaporite con un pochino di brodo (35) e aggiungete qualche fogliolina di maggiorana e qualche fiorellino (36). Il piatto è pronto per essere servito.

Conservazione

I ravioli ai carciofi con Grana Padano cotti si conservano in frigo per un giorno con il brodo a parte.

I ravioli crudi si possono congelare: poneteli ben distanziati su un vassoio, fateli rassodare in freezer e poi, una volta induriti, trasferiteli in un sacchetto gelo.

Consiglio

Tagliate il resto della crosta di Grana Padano DOP a pezzetti e usatela per insaporire minestre e zuppe.

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Giovedì gnocchi? Sì, ma gnocchi di ricotta… anzi, gnocchi di ricotta e curcuma! Un primo piatto sfizioso e genuino, che unisce le proprietà della curcuma alla consistenza morbida e delicata della ricotta. Per questa versione di gnocchi senza patate abbiamo scelto un condimento in bianco molto semplice con olio extravergine e timo, che si abbina all’aroma della spezia senza sovrastarlo. Perfetti per una cena vegetariana, gli gnocchi di ricotta e curcuma saranno apprezzati anche da chi è particolarmente attento al benessere!
Provate anche queste varianti di gnocchi:

Gnocchi di zucchine
Gnocchi di zucca

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Ricotta vaccina 500 g
  • Farina 00 200 g
  • Grana Padano DOP 130 g (da grattugiare)
  • Uova 2 medie
  • Curcuma in polvere 5 g

Per la spianatoia

  • Semola di grano duro rimacinata q.b.

Per condire e cuocere

  • Grana Padano DOP q.b. da grattugiare
  • Timo q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Gnocchi di ricotta e curcuma, passo 1

Per realizzare gli gnocchi di ricotta e curcuma per prima cosa versate la ricotta e le uova sbattute in una ciotola (1), mescolate bene (2), poi salate (3) e pepate.

Gnocchi di ricotta e curcuma, passo 2

Aggiungete la curcuma (4), il Grana Padano DOP grattugiato (5) e la farina (6).

Gnocchi di ricotta e curcuma, passo 3

Amalgamate il tutto con le mani (7), poi trasferite il composto sul piano di lavoro (8) e continuate a lavorare fino ad ottenere una consistenza liscia e omogenea. Avvolgete l’impasto nella pellicola (9) e lasciate riposare in frigorifero per 15 minuti.

Gnocchi di ricotta e curcuma, passo 4

Trascorso questo tempo spolverizzate il piano di lavoro con della semola, dividete l’impasto in 4 porzioni e formate dei filoncini dello spessore di circa 2 cm (10). Ricavate degli gnocchetti di 1,5 cm con un tarocco (11) e disponeteli su un canovaccio spolverizzato con la semola (12).

Gnocchi di ricotta e curcuma, passo 5

Portate a bollore una pentola di acqua salata e tuffate gli gnocchi (13). Quando verranno a galla scolateli in una padella dove avrete fatto scaldare un filo d’olio (14). Finite di cuocere gli gnocchi in padella aiutandovi con un mestolo della loro acqua di cottura (15).

Gnocchi di ricotta e curcuma, passo 6

Infine mantecate con del Grana Padano DOP grattugiato (16) aggiungendo se necessario altra acqua di cottura. Impiattate e guarnite con qualche fogliolina di timo (17) e una macinata di pepe. I vostri gnocchi di ricotta e curcuma sono pronti per essere serviti (18)!

Conservazione

Gli gnocchi di ricotta e curcuma si possono conservare in frigorifero per un giorno al massimo.

Se desiderate potete preparare gli gnocchi il giorno prima e conservarli crudi in frigorifero. In alternativa potete congelarli.

Consiglio

Al posto del timo potete utilizzare rosmarino, salvia o origano.

Per un sapore più deciso potete mantecare gli gnocchi di ricotta e curcuma con del Pecorino grattugiato!

Cercate una variante dal condimento più ricco? Provate la ricetta degli gnocchi di ricotta con crema di peperoni e salsiccia, un tripudio di sapori!

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Tempo di conserve! Avete mai provato a realizzare la zucca sott’olio? Vi sveliamo come conservare questo prezioso frutto autunnale in vasetto. Prima di iniziare vi consigliamo di scegliere una zucca dolce e matura al punto giusto, in questo modo potrete godere a pieno della sua bontà nei mesi in cui la zucca non è di stagione. Preparare la zucca sott’olio è semplice, ma come anche per la marmellata di zucca, occorre seguire pedissequamente certi passaggi, che permetteranno di ottenere una corretta conservazione. Potrete gustare la zucca sott’olio come contorno, accompagnandola a tanti deliziosi secondi… scopriamo insieme come racchiudere tutta la sua bontà in un vasetto!
Ecco altri sottoli da non perdere:

Melanzane sott’olio
Cipolline sott’olio
Peperoni sott’olio
Pomodori secchi sott’olio,

Categoria: Marmellate e Conserve

Ingredienti (per circa 2 vasetti da 500 g)

  • Zucca delica 900 g da pulire
  • Acqua 300 g
  • Aceto di vino bianco 300 g
  • Sale fino q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Aglio 2 spicchi
  • Alloro q.b.
  • Timo q.b.

Preparazione

Zucca sott’olio, passo 1

Per preparare la zucca sott’olio come prima cosa per prima cosa assicuratevi di usare barattoli sanificati (seguendo le indicazioni del Ministero della salute sulla preparazione di conserve fatte in casa, riportate in fondo alla ricetta) e con tappi nuovi. Sbucciate la zucca (1) e d eliminate i semi interni (2). Una volta pulita, dovrete aver ottenuto circa 500 g di zucca. Tagliatela a fette spesse circa mezzo cm (3).

Zucca sott’olio, passo 2

Da queste poi ricavate dei cubetti grandi un paio di cm (4). Versateli in pentola con acqua (5) e aceto (6).

Zucca sott’olio, passo 3

Portate a bollore e cuocete per circa 4 minuti. Unite le erbe aromatiche (7), l’aglio a pezzetti (8) e cuocete ancora per un minuto. Utilizzando una schiumarola scolate bene la zucca (9).

Zucca sott’olio, passo 4

Trasferitela man mano su un vassoio con un canovaccio pulito (10) e lasciate intiepidire. Prendete ora 2 vasetti da 500 g. Trasferite all’interno dei cubetti di zucca e le erbe aromatiche (11). Aggiungete anche qualche pezzetto d’aglio (12).

Zucca sott’olio, passo 5

Terminate con altra zucca sino a riempirli (13) e versate l’olio extravergine all’interno (14), sino a coprire completamente la zucca (15). In questa fase è importante riempire i vasetti lasciando circa 2 cm dal bordo.

Zucca sott’olio, passo 6

Chiudete stringendo bene il tappo (16). Immergete i barattoli sigillati in una pentola con acqua fredda, in modo che l’acqua arrivi sino al tappo (17). Lasciate bollire per 20 minuti, poi lasciate raffreddare i vasetti direttamente all’interno dell’acqua. Una volta freddi, prima di conservarli, assicuratevi che il livello dell’olio sia sufficiente, altrimenti andranno aperti e rabboccati quindi bisognerà procedere di nuovo a bollitura come al passaggio 17. Una volta pronti e raffreddati, assicuratevi che sia creato il sottovuoto premendo al centro del tappo: se non fa “click-clack” il sottovuoto è avvenuto (18). Potete quindi riporre la zucca sott’olio in dispensa!

Conservazione

Consigliamo di attendere qualche settimana prima di gustare i vasetti di zucca sott’olio.

Consigliamo di conservare conserva per circa 3-6 mesi in un luogo fresco e asciutto.

Una volta aperto il vasetto deve essere tenuto in frigo, rabbocato con olio fino a coprire gli alimenti e consumato entro 3-4 giorni.

Consiglio

Al posto di timo e alloro potete utilizzare le erbe aromatiche che più amate, andranno benissimo rosmarino o salvia, ad esempio!

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Siete a caccia di ricette genuine e con pochi grassi? Perché rattristare i palati quando possiamo rendere appetitosi anche i piatti più semplici come il cavolfiore in padella con olive? Insaporito con olive, acciughe e capperi sentirete che marcia in più come contorno invernale, facile e veloce da preparare. Questa è solo una delle tante idee furbe per portare in tavola il cavolfiore in una veste più ghiotta e saporita.
Venite a scoprire tutte le altre nostre ricette con il cavolfiore:

Cavolfiore in padella
Cavolfiore alla catalana
Cavolfiori gratinati
Insalata di rinforzo
Cavolfiore al forno,

Categoria: Contorni

Ingredienti

  • Cavolfiore 1,2 kg
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Olive nere 80 g
  • Capperi sotto sale 30 g
  • Acciughe sott’olio 30 g
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Aglio 1 spicchio
  • Prezzemolo q.b.

Preparazione

Cavolfiore in padella con olive, passo 1

Per realizzare il cavolfiore in padella con olive, dissalate i capperi passandoli sotto acqua corrente e tenendoli a bagno poi in acqua fredda. Pulite il cavolfiore eliminando le foglie esterne (1), prelevate le cimette (2) quindi lavate bene (3).

Cavolfiore in padella con olive, passo 2

Sbollentate le cimette in acqua bollente per circa 5 minuti dalla ripresa del bollore (4), potete variare la cottura in base ai vostri gusti, con queste tempistiche risulteranno ancora croccanti. Scolatele e tenetele da parte (5). In una padella antiaderente fate scaldare l’olio, fate dorare lo spicchio d’aglio (6). 

Cavolfiore in padella con olive, passo 3

Aggiungete le cime di cavolfiore (7) e con un cucchiaio di legno mescolate. Continuate la cottura a fuoco medio per circa 2 minuti e regolate di sale (8) e pepe. A questo punto unite i capperi dissalati ben sgocciolati e asciugati (9),

Cavolfiore in padella con olive, passo 4

le olive nere (10), i filetti di acciughe scolate dall’olio di conservazione (11) e fate saltare il tutto a fuoco vivace per far insaporire bene: ci vorranno circa 5-6 minuti. Completate con del prezzemolo e servite subito il cavolfiore in padella con olive (12).

Conservazione

Il cavolfiore in padella con olive si può conservare per 1-2 giorni in frigorifero in un contenitore ermetico. Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

E’ consigliabile sbollentare il cavolfiore solo pochi minuti per ottenere delle cimette ben sode e integre.

Si può anche evitare di lessare le cimette e cuocerle direttamente in padella aggiungendo un po’ di vino bianco.

Per conferire più gusto si può aggiungere del peperoncino tritato e anche del pangrattato tostato.

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La torta di pere, come quella di mele, è un classico dolce autunnale. Fra le varianti più amate c’è la torta cioccolato e pere, ve ne proponiamo una ancora più ricca: torta al cioccolato, pere e noci! L’impasto, morbido e goloso, è arricchito con frutta fresca e gocce di cioccolato fondente… un binomio vincente che ritroviamo anche in superficie, con in più la nota croccante della frutta secca, in questo caso gherigli di noci. Perfetta per la merenda, la torta al cioccolato pere e noci è ottima anche da gustare a colazione per iniziare la giornata col piede giusto!
Scoprite anche queste deliziose ricette:

Torta ricotta e pere
Torta di ricotta pere e cioccolato
Crostata pere e cioccolato,

Categoria: Dolci

per uno stampo da 22 cm di diametro

  • Pere abate 2
  • Gocce di cioccolato fondente 80 g
  • Uova 4 a temperatura ambiente
  • Farina 00 250 g
  • Zucchero 200 g
  • Lievito in polvere per dolci 16 g
  • Olio di semi di girasole 50 g
  • Latte intero 50 g
  • Succo di limone 20 g

Per imburrare e infarinare

  • Burro q.b.
  • Farina 00 q.b.

Per guarnire

  • Gocce di cioccolato fondente 50 g
  • Gherigli di noci 40 g
  • Zucchero a velo q.b.

Preparazione

Torta al cioccolato, pere e noci, passo 1

Per realizzare la torta al cioccolato, pere e noci versate le uova e lo zucchero in una ciotola capiente (1) e cominciate a montare con le fruste elettriche alla massima velocità fino ad ottenere un composto soffice e spumoso. Aggiungete l’olio di semi (2) e il latte (3).

Torta al cioccolato, pere e noci, passo 2

Unite anche la farina (4) e il lievito (5), precedentemente setacciati. Lavorate con le fruste a velocità sostenuta per incorporare gli ingredienti (6).

Torta al cioccolato, pere e noci, passo 3

A questo punto sbucciate una delle pere e tenete l’altra con la buccia: dividete entrambe a metà ed eliminate il torsolo, poi tagliate quella con la buccia a fettine (7) e quella senza buccia a tocchetti (8). In tutto vi serviranno circa 400 g di pere. Irrorate con il succo di limone per evitare che si anneriscano (9).

Torta al cioccolato, pere e noci, passo 4

Aggiungete le pere sbucciate all’impasto (10) e mescolate con una marisa, poi unite anche le gocce di cioccolato (11) e amalgamate bene il tutto (12).

Torta al cioccolato, pere e noci, passo 5

Versate l’impasto ottenuto in uno stampo del diametro di 22 cm, imburrato e infarinato (13). Livellate la superficie e sistemate a raggiera gli spicchi di pera con la buccia (14), poi cospargete con le gocce di cioccolato (15).

Torta al cioccolato, pere e noci, passo 6

In ultimo guarnite con i gherigli di noce (16). Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 180° per 25 minuti sul ripiano medio, poi passate alla modalità statica e proseguite la cottura per altri 35 minuti, sempre a 180° (17). Una volta cotta, sfornate e lasciate raffreddare la torta nello stampo prima di sformarla (18) e spolverizzarla con zucchero a velo. La vostra torta al cioccolato, pere e noci è pronta per essere gustata!

Conservazione

La torta al cioccolato, pere e noci si può conservare in frigorifero per 2-3 giorni.

Potete congelarla dopo averla cotta e lasciata raffreddare.

Consiglio

Il latte vaccino si può sostituire con un latte vegetale come quello di soia, riso o avena.

Al posto delle noci potete utilizzare mandorle o nocciole.

Se preferite potete scegliere un altro tipo di frutta come mele, arance o frutti di bosco per sperimentare nuove golose varianti di questa torta!

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La torta di ricotta morbidissima vi aspetta per una colazione indimenticabile o una merenda golosa! E’ un dolce realizzato con ricotta vaccina, come la torta alla ricotta e cioccolato, con in più la dolcezza naturale della farina di mandorle e tante succose more, insieme al cioccolato fondente! Un dolce senza burro che però non ha nulla da invidiare alle classiche torte. Armatevi di fruste elettriche, iniziate a prepararla e una volta nel forno sentirete che profumo!
Scoprite altri dolci con la ricotta:

Torta magica alla ricotta
Crostata di ricotta
Torta ricotta e cacao
Torta ricotta e limone,

Categoria: Dolci

Ingredienti

  • Farina 0 200 g
  • Farina di mandorle 100 g
  • Uova 110 g (circa 2 medie)
  • Ricotta vaccina 250 g
  • Zucchero di canna 150 g
  • Cioccolato fondente al 70% 50 g gocce
  • Latte intero 50 g
  • Miele millefiori 20 g
  • Olio di semi di girasole 100 g
  • More 450 g
  • Lievito in polvere per dolci 12 g
  • Sale fino 1 pizzico

Per decorare

  • Mandorle in scaglie q.b.
  • Zucchero a velo q.b.

Preparazione

Torta di ricotta morbidissima, passo 1

Per preparare la torta di more e ricotta, mettete a scolare la ricotta dal siero. Versate in una ciotola lo zucchero di canna e le uova intere (1), montate con le fruste elettriche per ottenere un composto chiaro e spumoso (2). Unite il miele (3).

Torta di ricotta morbidissima, passo 2

Aggiungete un pizzico di sale (4), la ricotta vaccina scolata (5) e lavorate ancora con le fruste. Versate quindi l’olio di semi a filo mentre lavorate (6).

Torta di ricotta morbidissima, passo 3

Una volta che si sarà assorbito l’olio, incorporate la farina 0 (7), la farina di mandorle (8) e il lievito setacciato (9).

Torta di ricotta morbidissima, passo 4

Lavorate il tutto, poi unite il latte mentre continuate a lavorare con le fruste (10), Una volta pronto (11) unite 400 g di more lavate e tamponate delicatamente (12). 

Torta di ricotta morbidissima, passo 5

Aggiungete anche le gocce di cioccolato e mescolate (13). Rivestite con carta forno una tortiera da 20 cm di diametro, quindi versate l’impasto, livellate la superficie con il dorso del cucchiaio (14). Ricoprite con le restanti more (15).

Torta di ricotta morbidissima, passo 6

Cospargete anche le mandorle a lamelle (16) e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 45 minuti (controllate la cottura e fate la prova dello stecchino prima di sfornare). A cottura ultimata sfornate la torta di ricotta morbidissima (17), lasciatela intiepidire poi sformatela per farla raffreddare completamente. Servitela con zucchero a velo a piacere (18).

Conservazione

La torta di ricotta sofficissima si conserva a temperatura ambiente per 2-3 giorni. Si può congelare dopo la cottura.

Consiglio

La presenza della frutta potrebbe inumidire molto l’impasto e richiedere 5 minuti in più di cottura, fate sempre la prova dello stecchino per regolarvi al meglio.

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Amiamo tutte le ricette di pasta al forno, non possiamo far altro che continuare sul filone con un’altra idea gustosa e vincente: pasta al forno con spinaci e ricotta. L’idea di una pasta gratinata con spinaci era nata per caso: un primo piatto svuotafrigo che ha avuto un successo inaspettato. Per questo abbiamo voluto fare il bis variando in modo gustoso la ricetta. Riproponiamo un duo imbattibile e intramontabile, spinaci e ricotta, impreziosito dall’aggiunta di lamelle di mandorle croccanti. Il risultato sarà una speciale pasta al forno cremosa e stuzzicante!
Venite a scoprire tante altre sfiziose paste gratinate al forno:

Pasta al gorgonzola gratinata
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Pasta gratinata con cavolfiore,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Fusilloni 320
  • Ricotta vaccina 300 g
  • Spinaci 500 g puliti
  • Cipollotto fresco 1
  • Mandorle pelate 70 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 50 g (da grattugiare)
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Timo q.b.

Per guarnire

  • Mandorle in scaglie 30 g

Preparazione

Pasta al forno con spinaci e ricotta, passo 1

Per preparare la pasta al forno con spinaci e ricotta, scaldate in padella un filo d’olio, quindi mondate e affettate sottilmente il cipollotto (1) prima di aggiungerlo in padella (2), per stufarlo a fiamma dolce (3).

 

Pasta al forno con spinaci e ricotta, passo 2

Aggiungete le foglie di spinaci lavate (4) e cuocete a fuoco vivace per 2 minuti. Togliete dal fuoco e aggiustate di sale (5) e pepe. Trasferite gli spinaci cotti in un bicchiere alto, aggiungete un filo di olio extravergine d’oliva e frullate con un mixer ad immersione (6). 

 

Pasta al forno con spinaci e ricotta, passo 3

Ottenuta una crema omogenea, aggiungete le mandorle pelate (7) e frullate nuovamente (8). Tenete la crema di spinaci e mandorle da parte, a temperatura ambiente, sino all’utilizzo (9).

 

Pasta al forno con spinaci e ricotta, passo 4

In una ciotola versate la ricotta, aggiungete le foglioline di timo, un filo di olio extravergine d’oliva e mescolate (10). Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente, salata a piacere (11). Scolate la pasta al dente in una ciotola ampia, aggiungete la crema di spinaci (12) e un filo di olio extravergine d’oliva. 

Pasta al forno con spinaci e ricotta, passo 5

Incorporate anche metà della ricotta (13). Mescolate e  trasferite metà della pasta condita in una pirofila (14), aggiungete qualche fiocco di ricotta (15) e coprite con la restante pasta.

 

Pasta al forno con spinaci e ricotta, passo 6

Terminate con ciuffetti di ricotta avanzata, il parmigiano grattugiato, un giro d’olio (16), il pepe e le mandorle a lamelle (17). Cuocete in forno preriscaldato ventilato a 200° per circa 15 minuti (o sino a doratura della superficie). Sfornate, lasciate intiepidire leggermente e servite la vostra pasta al forno con spinaci e ricotta (18).

Conservazione

La pasta al forno con spinaci e ricotta si conserva per 2 giorni in frigorifero.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Per ottenere una crema più liscia scegliete spinaci dalle foglie tenere.

Provate a dare un tocco più stuzzicante aggiungendo dei pomodori secchi sott’olio agli spinaci e frullate tutto insieme.

Se la ricotta risulta avere molto siero, consigliamo di scolarla bene prima dell’impiego.

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