I tonnarelli cacio e pepe sono un modo per gustare la classica cacio e pepe con la pasta fresca all’uovo, in questo formato classico “tonnarello” che si sposa perfettamente con il famoso condimento. Un primo piatto che si può gustare a Roma, in tantissime trattorie e osterie tipiche, come all’Osteria Bonelli. Patrizio Bonelli, gestore dell’omonima Osteria insieme al fratello Simone, ci ha mostrato tutti i passaggi per realizzare alla perfezione sia i tonnarelli freschi che il condimento cacio e pepe, così che quando il composto di Pecorino romano, Parmigiano Reggiano DOP e pepe incontrerà il tonnarello… si trasformerà in un piatto super cremoso e gustoso! Noi non vediamo l’ora di assaporarli, voi?
Volete scoprire altre varianti della “cacio e pepe”?

Strozzapreti cacio cozze e pepe
Spaghetti cacio pepe e gamberi
Spaghetti cacio pepe e ricci di mare

 ,

Categoria: Primi piatti

Per la pasta fresca (per circa 640 g di tonnarelli)

  • Farina 00 400 g
  • Semola 100 g
  • Uova 5 (medie)

per condire

  • Pecorino romano 300 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 100 g
  • Pepe nero q.b.
  • Pepe di Cubebe q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Acqua q.b.

Preparazione

Tonnarelli cacio e pepe, passo 1

Per preparare i tonnarelli cacio e pepe iniziate dalla pasta fresca: versate sulla spianatoia sia la farina che la semola (1) e create la classica fontana. Aggiungete le uova al centro (2) e iniziate a lavorare, raccogliendo man a mano la farina (3).

Tonnarelli cacio e pepe, passo 2

Impastate per circa 10 minuti (4), dovrete ottenere un impasto piuttosto liscio e omogeneo (5). Avvolgetelo nella pellicola e fate riposare per almeno 30 minuti (6).

Tonnarelli cacio e pepe, passo 3

Trascorso il tempo di riposo prendete un pezzo di impasto per volta, il resto lasciatelo coperto. Stendete l’impasto con il mattarello (7) (8), spolverizzando ogni tanto con della semola. La pasta andrà lasciata piuttosto spessa, circa 4 mm. Una volta stesa (9), la sfoglia si deve asciugare, senza coprirla, per circa 30-40 minuti. Potete stendere quindi gli altri pezzi e procedere allo stesso modo.

Tonnarelli cacio e pepe, passo 4

Quando le sfoglie si saranno asciugate spolverizzate la superficie con pochissima semola e ripiegatela su se stessa: prima un lembo (10), poi l’altro (11) e infine richiudete facendo combaciare i due lembi (12).

Tonnarelli cacio e pepe, passo 5

Ricavate i tonnarelli tagliando il rotolo dal lato più stretto con un coltello ben affilato (13) ad uno spessore di circa 2-3 mm (14). Una volta pronti disponete i tonnarelli ottenuti, ben allargati (15), su un vassoio foderato con un panno da cucina asciutto e cosparso di semola.

Tonnarelli cacio e pepe, passo 6

Passiamo al condimento: in una padella leggermente calda, tostate a fuoco dolce il mix dei due pepi, quello nero e quello di Cubebe (se non lo avete potete ometterlo) (16). Quando dalla padella si sprigionerà un intenso odore di pepe, vuol dire che la tostatura è a buon punto. Trasferitelo in un mortaio (17) e pestatelo della granatura che preferite: noi lo abbiamo lasciato piuttosto grossolano (18).

Tonnarelli cacio e pepe, passo 7

In una boule piuttosto capiente versate il Pecorino romano grattugiato, unite anche il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (19), aggiungete il pepe (20) e l’acqua fredda (21).

Tonnarelli cacio e pepe, passo 8

Prima di iniziare a mescolare unite anche pochissimo olio (22) (facoltativo, serve a lucidare), quindi rimestate energicamente (23): dovrete ottenere un composto omogeneo, cremoso ma non lento, della consistenza quasi come quella della malta (24).

Tonnarelli cacio e pepe, passo 9

Portate a bollore l’acqua, salate a piacere e lessate i tonnarelli freschi (25), per circa 7 minuti. Scolateli e versateli direttamente nella boule (26), poi mescolate subito molto velocemente con la marisa per amalgamare al condimento (27). Aggiungete poca acqua di cottura della pasta al bisogno, per un risultato cremoso.

Tonnarelli cacio e pepe, passo 10

Non resta che impiattare, aggiungere ancora del Pecorino romano a piacere (28), del pepe macinato (29) e i tonnarelli cacio e pepe sono pronti per essere divorati (30)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito i tonnarelli cacio e pepe.

I tonnarelli si possono congelare, prima su un vassoio e poi in sacchetti.

Consiglio

Se non avete o non riuscite a trovare il pepe di Cubebe potete ometterlo. Si tratta di un pepe che ha una forte nota balsamica molto piacevole.

,

Con i Pavesini abbiamo realizzato tante deliziose ricette, ma questa volta vogliamo mostrarvi un’idea originale, da preparare nel periodo natalizio. La torta di Natale con Pavesini sarà il dessert perfetto da preparare per il pranzo di Natale e durante tutte le feste, da condividere con amici e parenti! Una torta a strati in cui si alternano Pavesini, crema pasticcera al cioccolato e una buonissima meringa di marzapane, ovvero una meringa all’italiana impreziosita con farina e aroma di mandorle. Una decorazione semplice ed essenziale, con frutti di bosco e aghetti di rosmarino la renderà elegante e natalizia!Ecco altre ricette di Natale da non perdere:

Candeline dolci di Pavesini
Pavesini renna
Pacchetti regalo di Pavesini,

Categoria: Dolci

per la crema pasticcera

  • Latte intero 250 g
  • Zucchero 70 g
  • Cioccolato fondente al 55% 50 g
  • Tuorli 38 g ( circa 2 grandi)
  • Amido di mais (maizena) 23 g
  • Baccello di vaniglia 1
  • Sale fino q.b.

per la meringa al marzapane

  • Zucchero 100 g (25g per gli albumi + 75g per lo sciroppo)
  • Albumi 50 g
  • Farina di mandorle 45 g
  • Acqua 25 g
  • Aroma alla mandorla 1,5 g

per comporre e decorare il dolce

  • Pavesini 130 g (circa 5 pacchetti)
  • Lamponi q.b.
  • Ribes q.b.
  • Rosmarino q.b.

Preparazione

Torta di Natale con Pavesini, passo 1

Per preparare la torta di Natale con Pavesini iniziate dalla crema pasticcera. In un pentolino versate il latte, i semi della bacca di vaniglia e la bacca svuotata (1). Mettete sul fuoco e scaldate sino a raggiungere il bollore. Nel frattempo mescolate lo zucchero con un pizzico di sale (2). Versate in una ciotola i tuorli e aggiungete sale e zucchero (3). 

Torta di Natale con Pavesini, passo 2

Mescolate con una frusta (4) sino ad ottenere un composto omogeneo, poi unite l’amido di mais (5) e mescolate ancora (6). Tritate finemente il cioccolato fondente.

Torta di Natale con Pavesini, passo 3

Quando il latte avrà raggiunto il bollore versatelo nel composto di tuorli attraverso un colino in 2-3 volte (7). Mescolate tra una versata e l’altra (8), in modo da stemperare il composto. Quando avrete versato tutto il latte assicuratevi che il composto sia omogeneo (9).

Torta di Natale con Pavesini, passo 4

Trasferite nuovamente nel pentolino e riportate sul fuoco (10). Cuocete sino a che la crema non si sarà addensata (11). Trasferitela in una ciotola e aggiungete metà del cioccolato tritato (12), poi mescolate per scioglierlo completamente.

Torta di Natale con Pavesini, passo 5

Aggiungete il cioccolato rimanente (13) e mescolate ancora sino ad ottenere una crema liscia, lucida e omogenea (14). Coprite con pellicola a contatto e lasciate raffreddare completamente (15).

Torta di Natale con Pavesini, passo 6

Passate alla preparazione della meringa. In un pentolino versate 75 g di acqua e 25 g di zucchero (16). Scaldate lo sciroppo monitorando la temperatura con un termometro da cucina: dovrà raggiungere i 121°. Nel frattempo montate gli albumi con i 75 g di zucchero rimasti (17), dovranno essere sodi e lucidi. Quando si formeranno delle piccolebollicine  lo sciroppo sarà pronto (18); monitorate sempre la temperatura esatta per un risultato perfetto.

Torta di Natale con Pavesini, passo 7

Versate lo sciroppo a filo, lentamente, all’interno degli albumi, con le fruste in azione (19). Continuate a montare sino a che non sarà stabile e tiepida (20). Aggiungete l’estratto di mandorle.

Torta di Natale con Pavesini, passo 8

Unite poi anche la farina di mandorle (22) e mescolate molto delicatamente con una spatola (23). La meringa al marzapane è pronta (24).

Torta di Natale con Pavesini, passo 9

Posizionate 2 file da 6 Pavesini l’una su un piano. Poggiate sopra un anello da 16 cm e con un coltellino seghettato ritagliate i biscotti sagomarli alla perfezione (25) (26). Dovrete ripetere questa operazione altre 3 volte, in modo da avere 4 strati di Pavesini. Posizionate ora l’anello da 16 cm su un piatto da portata e rivestite i bordi con una striscia di acetato. Posizionate un po’ di crema pasticcera alla base e spalmatela con un cucchiaio (27).

Torta di Natale con Pavesini, passo 10

Posizionate sulla crema il primo strato di Pavesini, in modo che la parte con lo zucchero sia rivolta verso l’alto (28). Versate all’interno metà della crema pasticcera rimasta e livellatela bene con il dorso di un cucchiaio (29). Realizzate un altro strato di Pavesini (30).

Torta di Natale con Pavesini, passo 11

Realizzate ora uno strato di meringa (31) e ancora uno di Pavesini (32). Versate sopra la crema rimanente e livellatela (33).

Torta di Natale con Pavesini, passo 12

Terminate con un ultimo strato di Pavesini (34). Ora estraete lo stampo ed eliminate l’acetato (35). Disponete al centro della torta ancora un po’ di meringa (36), in modo da formare un cerchio. Poi con un cucchiaio date un po’ di movimento alla meringa.

Torta di Natale con Pavesini, passo 13

Fiammegiate con un cannello (37), decorate con i frutti di bosco congelati, o freschi, e degli aghi di rosmarino (38). La torta di Natale con Pavesini è pronta, riponetela in frigorifero sino al momento di servirla (39).

Conservazione

La torta di Natale con Pavesini si può conservare in frigorifero per 2 giorni. E’ possibile anche congelarla senza la copertura di meringa.

Consiglio

Per ottenere un cerchio di meringa preciso potete posizionare un anello da pasticceria più piccolo al centro della torta, riempirlo con la meringa e poi sfilarlo.

,

Cosa si cucina a Santo Stefano? Se siete dei tradizionalisti non può mancare un piatto in brodo, come la minestra verde! Con questa pietanza voliamo in Puglia, dove nelle case delle nonne e delle zie ancora si prepara questa semplice bontà fatta di un buon brodo di carne e tante verdure di stagione, simile alla minestra maritata campana: cicoria, cardi, cavoli, finocchi… quello che c’è nell’orto invernale. C’è chi aggiunge la pasta, chi invece sceglie di servirla con crostini o fette di pane pugliese. Dopo le tante ricette di Natale, in attesa del menù di Capodanno, non perdetevi questa bontà che scalda il cuore!
Scoprite altri piatti della tradizione di Santo Stefano:

Stracciatella romana
Passatelli in brodo
Tortellini in brodo

 ,

Categoria: Primi piatti

Per il brodo

  • Biancostato di manzo 500 g
  • Carne bovina 500 g polpa di spalla
  • Sedano 3 coste
  • Carote 1
  • Cipolle 0,5
  • Pomodorini 4
  • Acqua 3 l

Per la minestra

  • Finocchi 400 g
  • Cardi 400 g
  • Cavolfiore 350 g
  • Cime di rapa 300 g
  • Bietole 300 g (coste)
  • Cicoria 300 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 100 g

Per completare

  • Pane pugliese q.b.

Preparazione

Minestra verde, passo 1

Per preparare la minestra verde pugliese iniziate dal brodo di carne: in una pentola capiente inserite i vari pezzi di carne, poi versate l’acqua (1) e accendete la fiamma medio-alta. Coprite con coperchio (2) e lasciate che arrivi a bollore. A quel punto potete abbassare la fiamma assicurandovi però che continuino a sobbollire. Schiumate di tanto in tanto durante la fase di cottura iniziale, circa 15-20 minuti (3).

Minestra verde, passo 2

Potete poi aggiungere la carota mondata e tagliata in pezzi grossi (4), le coste di sedano (5) e i pomodorini (6).

Minestra verde, passo 3

Coprite di nuovo con coperchio (7) e lasciate cuocere per almeno 2 ore a fuoco medio. Mentre il brodo di carne cuoce, occupatevi delle verdure: eliminate la parte finale del cardo (8), poi pelatelo per rimuovere la parte più esterna coriacea e filamentosa (8). 

Minestra verde, passo 4

Tagliate a fettine i cardi (10). Rimuovete via la parte verde del finocchio (11), poi tagliatelo a fette (12).

Minestra verde, passo 5

Ricavate le cimette dal cavolfiore (13). Eliminate la parte finale dei gambi della cicoria (14), lavate accuratamente le foglie più volte in ammollo, cambiando spesso l’acqua e poi scolate bene. Fate la stessa cosa con le coste private della parte finale e tagliate in pezzi grossolani (15).

Minestra verde, passo 6

Procedete nello stesso modo anche con le cime di rapa: togliete la parte finale del gambo, tagliatele grossolanemente e lavate bene in ammollo cambiando spesso l’acqua, poi scolatele bene. In un altro tegame, con acqua bollente leggermente salata, versate il cavolfiore e i finocchi (18).

Minestra verde, passo 7

Aggiungete anche il cardo (19), le coste (biete) e le cime di rapa. Lasciate cuocere per un paio di minuti, poi unite la cicoria (21). Cuocete il tutto per almeno 20 minuti (22).

Minestra verde, passo 8

Scolate le verdure (22) e tenete da parte (23). Prelevate anche la carne dal brodo (24), mentre quest’ultimo lasciatelo in tegame.

Minestra verde, passo 9

Sfilacciate la carne (25), salate a piacere il brodo (26) e lasciate sul fuoco a sobbollire per tenerlo in caldo (27).

Minestra verde, passo 10

Svuotate la pentola dove avete cotto le verdure, versate un po’ di brodo, fate uno strato di verdure cotte (28), poi aggiungete un po’ di carne (29) e una bella spolverata di formaggio (30).

Minestra verde, passo 11

Continuate così fino ad esaurire le verdure e la carne, quindi coprite il tutto con altro brodo (31) e in ultimo ancora del formaggio grattugiato (32). Alla fine mescolate e lasciate cuocere per altri 20 minuti tutto insieme (33).

Minestra verde, passo 12

Preparate i crostini di pane, scaldando un filo d’olio in una padella. Tostate i crostini fino a doratura (34). La minestra verde è pronta (35), servitela fumante completa di crostini (36)!

Conservazione

La minestra verde pugliese si conserva in frigorifero per 1-2 giorni, in un contenitore ermetico.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Si può utilizzare un mix di formaggi, Pecorino e Parmigiano Reggiano DOP.

Si possono usare delle verdure come la verza, la scarola, le erbette.

,

Ogni anno non vediamo l’ora di fare i biscotti di Natale, da regalare per le feste di Natale! Oggi vi mostriamo come realizzare i biscotti di Natale senza glutine, perfetti per coloro che sono intolleranti! La frolla speziata con cannella e zenzero, come vuole la tradizione, è realizzata con farina di riso e farina di mais al posto della classica farina 00. Otterrete dei biscottini davvero buonissimi e friabili, perfetti da servire con una cioccolata calda o un buon tè. Potrete lasciare i biscotti al naturale, oppure decorarli con ghiaccia reale, pasta di zucchero o anche glassa all’acqua. Realizzate tante formine diverse e date sfogo alla vostra fantasia, insieme anche ai più piccoli!
Ecco altre ricette senza glutine da provare:

Panettone senza glutine
Biscotti salati senza glutine
Biscotti morbidi senza glutine,

Categoria: Dolci

per 30 biscotti

  • Farina di riso 175 g
  • Farina di mais 175 g
  • Burro 90 g morbido
  • Zucchero di canna 120 g finissimo
  • Tuorli 30 g (circa 2)
  • Uova 55 g (1 medio)
  • Sale fino q.b.
  • Cannella in polvere q.b.
  • Zenzero in polvere q.b.
  • Scorza di limone 1
  • Scorza d’arancia 1

Preparazione

Biscotti di Natale senza glutine, passo 1

Per prepare i biscotti di Natale senza glutine in una ciotola versate il burro morbido (1), lo zucchero di canna (2) e un cucchiaino di zenzero (3).

Biscotti di Natale senza glutine, passo 2

Unite anche un cucchiaino di cannella in polvere (4), la scorza di un limone e la scorza di un’arancia grattugiate (5) (6).

Biscotti di Natale senza glutine, passo 3

Aggiungete un pizzico di sale (7) e mescolate con le fruste elettriche (8) sino ad avere un composto omogeneo. Unite l’uovo intero (9) e mescolate ancora.

Biscotti di Natale senza glutine, passo 4

Unite anche i 2 tuorli e lavorate ancora sino ad incorporarli (10). Aggiungete la farina di riso (11) e quella di mais (12).

Biscotti di Natale senza glutine, passo 5

Mescolate ancora con le fruste sino a che non saranno ben assorbite le due farine (13). Quando avrete ottenuto un composto omogeneo trasferitelo su un piano e compattatelo (14). Formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola (15) e riponete in frigorifero.

Biscotti di Natale senza glutine, passo 6

Quando la frolla si sarà rassodata riprendetela dal frigorifero (16). Trasferitela su una spinatoia infarinata e stendetela con un mattarello (17) sino ad ottenere uno spessore di 1 cm (18).

Biscotti di Natale senza glutine, passo 7

Formtate i biscotti, utilizzando gli stampini che preferite (19) e disponete man mano su una leccarda rivestita con carta forno (20). Cuocete in forno statico preriscaldato a 185° per 12-15 minuti. Quando saranno ben dorati sfornateli (21), lasciateli raffreddare e serviteli così oppure divertitevi a decorarli con la ghiaccia reale.

Conservazione

Si conservano in una scatola ben chiusa o un contenitore di vetro ben sigillato per circa 2 settimane.

Consiglio

È possibile aggiungere ai biscotti 10 g di cacao eliminando 15 g di farina di mais per un biscotto più goloso!

,

Lo spezzatino è un classico secondo piatto da accompagnare con patate, polenta o puré. Con la ricetta dello spezzatino in pentola a pressione potete gustarlo tutte le volte che volete grazie ai tempi di preparazione molto ridotti! Basterà realizzare un semplice soffritto di verdure, rosolare brevemente i bocconcini di vitello, aggiungere la giusta quantità d’acqua, chiudere il coperchio e aspettare che la pentola a pressione faccia il resto… la carne risulterà morbida e saporita e voi potrete servire il vostro spezzatino in pentola a pressione con il contorno che preferite.
Scoprite altre ricette in pentola a pressione:

Patate in pentola a pressione
Bollito in pentola a pressione
Lenticchie in pentola a pressione
Polpo in pentola a pressione
Arrosto in pentola a pressione

 ,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Vitello 1 kg fusello
  • Cipolle dorate 1
  • Carote 1
  • Sedano 2 coste
  • Concentrato di pomodoro 35 g
  • Acqua 150 g
  • Vino rosso 30 g
  • Salvia q.b.
  • Alloro q.b.
  • Rosmarino q.b.
  • Porri 1 foglia (facoltativa)
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Spezzatino in pentola a pressione, passo 1

Per realizzare lo spezzatino in pentola a pressione per prima cosa preparate le verdure per il soffritto: mondate e affettate finemente la cipolla (1), poi riducete a cubetti molto piccoli la carota (2) e il sedano (3).

Spezzatino in pentola a pressione, passo 2

Versate un filo d’olio nella pentola a pressione, aggiungete le verdure (4) e fatele stufare per 4-5 minuti. Nel frattempo eliminate il grasso dalla carne (5) e tagliatela a bocconcini (6).

Spezzatino in pentola a pressione, passo 3

Unite i bocconcini di carne al soffritto (7) e rosolate per qualche minuto a fiamma medio-alta, mescolando per sigillarli su tutti i lati (8). A questo punto sfumate con il vino rosso (9) e lasciate evaporare completamente.

Spezzatino in pentola a pressione, passo 4

Intanto racchiudete gli aromi all’interno di una foglia di porro (10) e sigillatela con dello spago da cucina (se non avete la foglia di porro potete legare semplicemente gli aromi con lo spago tenendo la salvia e l’alloro all’esterno e il rosmarino all’interno) (11). Aggiungete il mazzetto aromatico nella pentola (12).

Spezzatino in pentola a pressione, passo 5

Versate anche il concentrato di pomodoro (13) e l’acqua (14), poi mescolate. Chiudete con il coperchio e portate a pressione (15). Quando sentirete il fischio, abbassate la fiamma e fate cuocere per 15 minuti.

Spezzatino in pentola a pressione, passo 6

Trascorso questo tempo spegnete il fuoco e sollevate la valvola per far uscire il vapore, poi aprite il coperchio. Eliminate il mazzetto aromatico (16) e regolate di sale e di pepe (17). Lo spezzatino in pentola a pressione è pronto per essere servito ben caldo (18)!

Conservazione

Lo spezzatino in pentola a pressione si può conservare in frigorifero per 2-3 giorni, in un contenitore ermetico.

Potete congelarlo dopo la cottura.

Consiglio

Se preferite un risultato più brodoso potete raddoppiare la dose dell’acqua.

,

Conosciamo bene i canederli, e chi non li conosce deve assolutamente andare in Trentino e in Alto-Adige per assaporarli! Oggi proviamo una ricetta originale che si ispira a questo primo piatto di montagna: canederli di riso! Sono realizzati con un condimento a base di speck ed erba cipollina, si servono accompagnati con verza o cavolo cappuccio… sono un piatto delizioso e sfizioso, per gustare il riso in maniera insolita. Il riso ideale per questa preparazione è il riso vialone nano che assorbe alla perfezione i condimenti. Gusto, profumo, consistenza, originalità: i canederli di riso sono un piatto che ha dentro tante sfumature!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Riso vialone nano 320 g
  • Formaggio Stelvio 200 g
  • Speck 150 g
  • Farina 00 150 g
  • Uova 2 (medie)
  • Erba cipollina q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

per guarnire

  • Verza 200 g
  • Semi di cumino q.b.
  • Aceto di vino bianco q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Canederli di riso, passo 1

Per preparare i canederli di riso iniziate facendo bollire il riso in una pentola con abbondante acqua salata a piacere, per circa 12 minuti (1). Trascorso questo tempo scolate il riso (2) e fatelo raffreddare in una ciotola in frigorifero (3); potete coprire con pellicola.

Canederli di riso, passo 2

Nel frattempo tagliate a pezzettini sottili lo speck (4) e rosolatelo in una padella antiaderente senza aggiungere grassi (5). Tagliate anche il formaggio a cubettini molto piccoli (6).

Canederli di riso, passo 3

Tritate finemente l’erba cipollina (7). A questo punto è il momento di impastare: in una ciotola unite il riso, lo speck (8), il formaggio (9) e le uova.

Canederli di riso, passo 4

Insaporite con un pizzico di sale (10), erba cipollina e pepe (11). Mescolate, poi aggiungete la farina (potete regolarvi con la consistenza aggiungendone poca alla volta per capire se servirà tutta la dose indicata) (12).

Canederli di riso, passo 5

Impastate fino a che il composto non risulterà compatto (13). Formate dei medaglioni di circa 90 g l’uno (14) e rosolateli in padella antiaderente con un filo d’olio a fiamma media (15).

Canederli di riso, passo 6

Una volta rosolati da un lato girateli dall’altra parte (16) (17). Impiattate i canederli di riso accompagnando con la verza tagliata finemente e condita con olio, aceto, sale, pepe e cumino (18)! Potete aromatizzare con altra erba cipollina a piacere.

Conservazione

I canederli si possono conservare per un paio di giorni in frigo, chiusi ermeticamente.

Si sconsiglia la congelazione.

 

Consiglio

Potete utilizzare altri tipi di formaggio, come l’Asiago oppure l’Emmental!

,

Le crocchette di riso sono un antipasto davvero appetitoso, perfetto da gustare in compagnia! Oggi vi mostriamo una variante ancora più sfiziosa: i crocché di riso ai 4 formaggi. Per prepararle come prima cosa occorre realizzare un buon risotto e farlo raffreddare completamente, in modo che diventi modellabile. Per mantecarlo abbiamo usato 3 formaggi: Emmentaler, provolone e gorgonzola, mentre il quarto formaggio, il Grana Padano DOP, lo troverete all’interno del ripieno a base di panna e zafferano. I segreti per ottenere delle crocchette perfette che non si aprono in cottura sono 3: come prima cosa il riso deve essere freddo, poi bisogna compattarlo bene e in ultimo le crocchette devono essere panate alla perfezione. Seguendo la nostra ricetta otterrete dei crocché di riso ai 4 formaggi croccanti e super saporiti!,

Categoria: Antipasti

per 12 crocchè

  • Riso Roma 320 g
  • Gorgonzola 150 g
  • Emmentaler 75 g
  • Provolone 75 g
  • Scalogno 1
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Brodo vegetale q.b.

per il ripieno

  • Panna fresca liquida 100 g
  • Grana Padano DOP 50 g
  • Zafferano 0,15 g

per impanare e friggere

  • Olio di semi di girasole 700 g
  • Uova 2
  • Pangrattato q.b.

Preparazione

Crocché di riso ai 4 formaggi, passo 1

Per preparare i crocchè di riso ai 4 formaggi per prima cosa preparate il brodo vegetale seguendo la nostra ricetta e tenetelo in caldo. Passate al risotto. Tagliate finemente lo scalogno (1), poi versatelo in una casseruola capiente insieme ad un filo d’olio (2). Stufate a fuoco dolce per circa 4-5 minuti (3). 

Crocché di riso ai 4 formaggi, passo 2

Ora versate il riso all’interno del tegame (4) e tostatelo per qualche minuto. Portate il riso a cottura aggiungendo poco per volta il brodo caldo (5). Aspettate sempre che il liquido sia stato assorbito prima di aggiungere il mestolo di brodo successivo (6).

Crocché di riso ai 4 formaggi, passo 3

Nel frattempo tagliate a cubetti l’Emmentaler (7) e il provolone (8). Una volta che il riso sarà cotto regolate di sale e spegnete il fuoco, poi aggiungete i cubetti di provolone (9).

Crocché di riso ai 4 formaggi, passo 4

Unite anche l’Emmentaler (10) e il gorgonzola (11) e mescolate bene per mantecare il riso sino a che tutti i formaggi non saranno sciolti (12). 

Crocché di riso ai 4 formaggi, passo 5

Trasferite il riso su una leccarda rivestita con carta forno (13) e livellatelo (14). Coprite con pellicola e lasciate raffreddare in frigo. Ora occupatevi del ripieno. In un pentolino versate la panna e scaldatela. Versate il Grana Padano DOP grattugiato (15) e mescolate.

Crocché di riso ai 4 formaggi, passo 6

Aggiungete anche lo zafferano (16) e mescolate per scioglierlo completamente (17). Fate andare a fuoco dolce per circa 5-6 minuti finché non si sarà addensato (18).

Crocché di riso ai 4 formaggi, passo 7

Lasciate raffreddare per circa 15 minuti, poi con un cucchiaio formate 12 palline aiutandovi con 2 cucchiaini e trasferitele man mano su una leccarda con carta forno (19). Quando il riso sarà freddo prelevatene una piccola porzione e allargatela sul palmo della mano (20). Sistemate una pallina di ripieno al centro (21).

Crocché di riso ai 4 formaggi, passo 8

Ora ripiegate il riso in modo da coprire il ripieno (22) e date la tipica forma della crocchetta. Procedete in questo modo per formare tutte le crocchette, con queste dosi ne otterrete 12. Passate alla panatura. Sbattete le uova con un po’ di pepe. Passate le crocchette, una alla volta, prima nell’uovo (23) e poi nel pangrattato (24).

Crocché di riso ai 4 formaggi, passo 9

Dovranno essere ben panate su tutti i lati (25). Proseguite in questo modo per panare tutte le crocchette e man mano sistematele su un vassoio (26). Scaldate l’olio in un tegame alto fino alla temperatura di 170°. Immergete pochi pezzi per volta (27), in modo da non abbassare troppo la temperatura.

Crocché di riso ai 4 formaggi, passo 10

Cuocete le crocchette per 3-4 minuti, sino a che non saranno ben dorate (28). Scolatele e trasferitele su un foglio di carta da cucina (29). Servite i vostri crocché ai 4 formaggi ancora caldi (30)!

Conservazione

Si consiglia di servire subito i crocché ai 4 formaggi. 

E’ possibile preparare tutto con un giorno d’anticipo. In alternativa potete congelare le crocchette panate e poi friggerle al momento di servirle.

Consiglio

Potete aromatizzare il riso con delle erbe aromatiche, come timo o rosmarino. 

I formaggi indicati possono essere sostituiti con altri formaggi filanti, in base al vostro gusto!

,

Le polpette di carne sono uno dei piatti più buoni che ci sia! C’è chi le preferisce fritte e chi ama le polpette al sugo! Se siete tra quest’ultimi apprezzerete le nostre polpette alla romana! Per realizzare l’impasto ci sono 3 tipi di carne e la mortadella, un mix che vi farà ottenere un gusto superiore e una consistenza super morbida. Questo anche grazie all’aggiunta della mollica di pane che non può mancare. Aromi e formaggi renderanno queste polpette davvero saporite! Nessuna frittura o rosolatura, basterà immergere le polpette nel sugo bollente e cuocerle a lungo, in modo che il sugo ne assorba tutto il gusto. Scoprite quanto è semplice preparare queste polpette alla romana… e se dovesse avanzare un po’ di sugo utilizzatelo per condire la pasta!
Scoprite anche:

Spaghetti con le polpettine
Polpette al forno
Polpette di ricotta al sugo
Polpette con mortadella e pistacchi,

Categoria: Secondi piatti

per le polpette

  • Macinato di manzo 300 g
  • Macinato di vitello 200 g
  • Macinato di maiale 100 g
  • Mortadella 20 g
  • Pane 200 g (solo mollica)
  • Prezzemolo q.b.
  • Noce moscata q.b.
  • Aglio 0,5 spicchi
  • Pepe nero q.b.
  • Uova 1
  • Tuorli 1
  • Parmigiano Reggiano DOP 50 g
  • Pecorino romano 30 g

per il sugo

  • Sedano 3 coste
  • Carote 2
  • Cipolle 2
  • Pomodori pelati 2,5 kg

Preparazione

Polpette alla romana, passo 1

Per preparare le polpette alla romana come prima cosa realizzate il sugo. Occupatevi del soffritto: pelate e tagliate a cubetti la carota (1), sbucciate la cipolla e tagliatela a fettine sottili (2). Lavate bene il sedano e tagliatelo a cubetti piccoli (3).

Polpette alla romana, passo 2

In una padella versate un filo d’olio, aggiungete il soffritto (4) e mescolate. Lasciate rosolare per una decina di minuti (5) e nel frattempo frullate i pelati con un mixer ad immersione (6).

Polpette alla romana, passo 3

Non appena le verdure saranno appassite (7) aggiungete i pelati frullati (8), dell’acqua (9) e regolate di sale.

Polpette alla romana, passo 4

Coprite con un coperchio (10) e lasciate cuocere per 30 minuti, dal bollore, a fuoco moderato. Nel frattempo mettete il pane in ammollo in una ciotola (11). Ora preparate l’impasto delle polpette. Versate in una ciotola i 3 tipi di macinato (12).

Polpette alla romana, passo 5

Aggiungete il prezzemolo tritato (13), l’uovo (14), il tuorlo e la mortadella tritata (14). Ammollate la mollica di pane con dell’acqua (15).

Polpette alla romana, passo 6

Sbriciolatela con le mani (16) e unitela in ciotola (17). Aggiungete anche il Pecorino grattugiato (18) e il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato.

Polpette alla romana, passo 7

Schiacciate l’aglio all’interno (19), unite sale (20) e noce moscata (21).

Polpette alla romana, passo 8

Impastate il tutto con le mani (22) sino ad ottenere un composto omogeneo (23). Ora formate le polpette, prelevando circa 100 g di composto e disponetele man mano su un vassoio (24).

Polpette alla romana, passo 9

Otterrete una decina di polpette (25). Trascorsa la mezz’ora immergete le polpette nel sugo (26), in modo che non si sovrappongano (27).

Polpette alla romana, passo 10

Scuotete il tegame, senza mescolare. Coprite con un coperchio, senza chiuderlo completamente (potete interporre un mestolo di legno tra pentola e coperchio) (28) e cuocete per circa 40 minuti. Il sugo dovrà risultare ben rappreso (29). Le polpette alla romana sono pronte da servire (30).

Conservazione

Le polpette alla romana si conservano in frigorifero per 1-2 giorni.

Consiglio

Consigliamo di realizzare le polpette di questa grandezza, realizzandole più piccole bisognerebbe ridurre i tempi di cottura e il sugo potrebbe non restringersi abbastanza.

,

Le medagliette di riso con bagna cauda sono una un’idea sfiziosa per servire il risotto in un modo diverso dal solito! La bagna cauda, una tipica preparazione piemontese a base di aglio e acciughe, viene utilizzata insieme al brodo vegetale per cuocere il riso: in questo modo otterrete un risotto cremoso e saporito che verrà poi rosolato in padella in piccole monoporzioni come se fosse un riso al salto. Ideali da servire come antipasto, accompagnate magari con un bicchiere di vino rosso, le medagliette di riso con bagna cauda stuzzicheranno le vostre papille con il loro gusto deciso!,

Categoria: Antipasti

Per 8 medagliette di riso

  • Riso 320 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 60 g da grattugiare
  • Brodo vegetale q.b.
  • Prezzemolo q.b. riccio

Per la bagna cauda

  • Olio extravergine d’oliva 150 g
  • Acciughe sotto sale 75 g
  • Aglio 3 spicchi

Preparazione

Medagliette di riso con bagna cauda, passo 1

Per realizzare le medagliette di riso con bagna cauda per prima cosa preparate la bagna cauda: dissalate le acciughe mettendole in ammollo in acqua fredda per almeno 30 minuti (1). Nel frattempo tagliate gli spicchi di aglio a fettine sottili (2). Versate l’olio in un pentolino, aggiungete l’aglio e accendete il fuoco molto basso (3).

Medagliette di riso con bagna cauda, passo 2

Trascorso il tempo di ammollo aprite le acciughe a metà ed eliminate la lisca e la coda (4). Unite le acciughe nel pentolino (5) e cuocete per circa un’ora a fiamma bassissima; l’olio non deve soffriggere (6). Nel frattempo preparate il brodo vegetale che vi servirà per cuocere il riso.

Medagliette di riso con bagna cauda, passo 3

Una volta pronta, frullate la bagna cauda con un mixer a immersione (7) e tenete da parte (8). Versate il riso in una casseruola calda, senza aggiungere grassi (9).

Medagliette di riso con bagna cauda, passo 4

Tostate brevemente il riso mescolando con un mestolo di legno (10), poi bagnate con un mestolo di brodo per volta, aspettando sempre che il liquido venga assorbito prima di versare il successivo (11). Ogni tanto aggiungete anche un cucchiaio di bagna cauda, regolando la dose a vostro gusto (12).

Medagliette di riso con bagna cauda, passo 5

A fine cottura regolate di sale, poi spegnete la fiamma e mantecate con il Parmigiano reggiano DOP grattugiato (13). Mescolate bene, poi unite anche il prezzemolo riccio tritato (14). Trasferite il risotto in una pirofila, livellate la superficie (15) e coprite con pellicola. Mettete in frigorifero fino al completo raffreddamento.

Medagliette di riso con bagna cauda, passo 6

Quando il riso sarà freddo prelevate delle piccole porzioni e compattatele fra i palmi delle mani per ottenere la forma di un medaglione; con queste dosi ne otterrete circa 8 (16). Adagiate le medagliette di riso in una padella antiaderente ben calda (17) e lasciate rosolare a fiamma medio-alta senza toccarle. Una volta dorate da un lato, giratele delicatamente con una paletta (18).

Medagliette di riso con bagna cauda, passo 7

Rosolate le medagliette anche dall’altro lato e giratele più volte per ottenere una crosticina croccante e ben dorata (19), poi trasferitele su un vassoio (20). Guarnite con prezzemolo riccio e servite le vostre medagliette di riso con bagna cauda (21)!

Conservazione

Le medagliette di riso con bagna cauda si possono conservare in frigorifero per 2 giorni, in un contenitore ermetico.

Consiglio

Non è necessario mantecare il risotto con burro o olio perché già presente nella bagna cauda.

Per un sapore ancora più deciso potete servire le medagliette di riso con qualche goccia di fonduta di Parmigiano Reggiano DOP!

,

Buone quanto le castagne al forno, profumate come le caldarroste: le castagne in friggitrice ad aria sono facili e veloci da realizzare! Si inizia da un ammollo, un passaggio opzionale, che però permette di eliminare i frutti rovinati e inumidisce la buccia esterna delle castagne. In questo modo, e grazie alla cottura ventilata della friggitrice ad aria, sbucciare le castagne sarà facilissimo! Resterete davvero stupiti e non perderete tempo ad eliminare la loro fastidiosa pellicina. Altra indicazione importante: come si intagliano le castagne? E’ un’operazione che permette di essere sicuri in cottura: praticando un’incisione sulla parte più sporgente, eviterete che le castagne esplodano in cottura. Le castagne nella friggitrice ad aria si cuociono molto velocemente, ma vi garantiamo che il risultato sarà lo stesso di altre tipologie di cottura! Gustatele calde per godere a pieno della loro bontà!
Se siete amanti di questo frutto autunnale provate anche:

castagne al sale
castagne bollite
castagne al microonde,

Categoria: Dolci

Ingredienti

  • Castagne 500 g

Preparazione

Castagne in friggitrice ad aria, passo 1

Per preparare le castagne in friggitrice ad aria come prima cosa realizzate un taglio orizzontale su tutte le castagne, utilizzando un coltellino (1). Sistematele in una ciotola e copritele con acqua (2). Lasciate così in ammollo per 2 ore (3). In questa fase potrete eliminare le castagne guaste.

Castagne in friggitrice ad aria, passo 2

Trascorso il tempo necessario scolatele dall’acqua (4) e trasferitele nel cestello di una friggitrice ad aria da 4,2 litri (5). Allargatele bene in modo che non si sovrappongano (6).

Castagne in friggitrice ad aria, passo 3

Cuocete a 160° per circa 15 minuti o comunque fino a che il taglio delle castagne non sarà ben aperto (7). Le castagne in friggitrice ad aria sono pronte (8), non vi resta che servirle (9).

Conservazione

Consigliamo di consumare le castagne calde, appena pronte. In alternativa potrete conservarle a temperatura ambiente, oppure la cosa migliore sarebbe sbucciarle subito e conservarle in frigo, per poi scaldarle prima di servirle.

Consiglio

Se non volete gustare subito le castagne avvolgetele in uno strofinaccio per mantenerle calde. 

Se volete cuocere più castagne assicuratevi che in cottura non si sovrappongano ed eventualmente aumentate leggermente i tempi di cottura. Se dovessero essere troppe consigliamo di usare una friggitrice più grande o cuocerle in due volte.

,