Le linguine alla crema di tonno sono una raffinata rivisitazione in bianco della casalinga pasta al tonno, il primo piatto salvacena che a tutti noi, almeno una volta, è capitato di preparare. Sapori semplici, ma sfiziosi, che abbiamo voluto riproporre in una chiave incredibilmente cremosa, per questo abbiamo scelto un formato di pasta avvolgente, perfetto per questo invitante e aromatico condimento. Venite a scoprire tutti i segreti per realizzare una pasta al tonno diversa dal solito!
Scoprite altre stuzzicanti varianti della pasta al tonno:
Spaghetti al tonno
Pasta tonno e limone
Pasta tonno e piselli,
Per preparare le linguine alla crema di tonno mettete il tonno sgocciolato nel mixer (1) e frullatelo per renderlo fine (2). Mondate e affettate la cipolla rossa (2).
Scaldate un giro d’olio evo in una padella capiente (4), aggiungete la cipolla (5) e rosolate a fuoco dolce. Cuocete le linguine in abbondante acqua salata (6).
Salate le cipolle stufate, aggiungete il tonno tritato (8) e amalgamate il tutto. Cuocete un paio di minuti. Versate un mestolo di acqua di cottura della pasta (8) e il formaggio cremoso (9).
Al bisogno aggiungete altra acqua (10) per rendere il tutto sufficientemente fluido per mantecare la pasta (11). Scolate le linguine nella padella (12) e mantecate qualche istante.
Servite le linguine alla crema di tonno ben calde insaporendo i piatti con scorza di limone grattugiata (13), pepe nero (14) e origano fresco (15).
Conservazione
Le linguine alla crema di tonno si possono conservare chiuse in un contenitore ermetico in frigorifero per massimo 2 due giorni.
Consiglio
Al posto dei filetti di tonno al naturale si possono utilizzare filetti sott’olio, il sapore sarà più deciso. Al posto dell’origano si possono aggiungere timo o rosmarino
La pasta zucca e gorgonzola è un primo piatto che richiama i sapori autunnali e che soddisfa la nostra voglia di cremosità a tavola. Per una resa avvolgente abbiamo scelto un formato di pasta piccolo che attraverso la cottura “risottata” permetterà di assorbire al meglio gli aromi. Alla tipica pasta con la zucca abbiamo aggiunto del gorgonzola dolce, che con le sue note erborinate smorza la dolcezza della zucca creando un perfetto equilibrio di sapori.
Ecco altre ricette sfiziose con zucca e gorgonzola:
Pasta alla zucca, gorgonzola e amaretto
Risotto zucca e gorgonzola
Lasagne ai porcini, zucca e gorgonzola,
Per preparare la pasta zucca e gorgonzola come prima cosa prendete la zucca, apritela a metà (1) e togliete tutti i semi con l’aiuto di un cucchiaio (2). Poi togliete la buccia (3).
Tagliate la zucca a cubettoni (4). Trasferitela in una teglia. Salatela e aggiungete aglio, timo, rosmarino, alloro è un filo d’olio (5). Infornate e fatela cuocere per circa 30 minuti in forno statico preriscaldato a 180° (6).
Una volta cotta la zucca, eliminate gli aromi e frullatela bene (7) con un minipimer (8) fino a ottenere una crema (9).
Mondate e tritate una cipolla molto finemente (10). Dentro una pentola abbastanza capiente versate abbondante olio (11) e la cipolla. Fate soffriggere a fuoco moderato (12).
Aggiungete la zucca (13) e due mestoli d’acqua (14). Aggiungete i ditalini (15) e portate a cottura.
Aggiungete acqua ogni volta che sarà necessario e salate in cottura (16). Nel frattempo tagliate il gorgonzola a cubetti (17) e aggiungetelo in pentola a fiamma spenta insieme al Parmigiano Reggiano grattugiato (18).
Mescolate bene finché tutto sarà ben amalgamato (19). Servite sbriciolando sopra i piatti gli amaretti (20). La pasta zucca e gorgonzola è pronta per essere gustata (21).
Conservazione
Consigliamo di consumare subito la pasta zucca e gorgonzola, se avanza potete conservala in frigo per un giorno. Sconsigliamo la congelazione.
Consiglio
Questo formato di pasta è ideale per una cottura “risottata” che permette di assorbire meglio tutti i sapori.
Cuocendo la zucca in forno con aromi, questa non solo sarà più aromatica ma risulterà della consistenza ideale per ottenere poi un primo piatto profumato e cremoso.
La vellutata di verza e patate è una zuppa vegetariana dalla consistenza vellutata, un vero e proprio comfort food invernale! Ideale per una cena casalinga, è una ricetta ricca di verdura che piacerà anche ai bambini… grazie all’abbinamento della verza con le patate, infatti, il sapore caratteristico del cavolo non risulterà predominante ma piuttosto addolcito. Basterà aggiungere dei crostini croccanti e vedrete che la vellutata di verza e patate riscuoterà un grande successo in famiglia!
Oltre a quella con la verza, provate anche queste gustose vellutate invernali:
Vellutata di zucca
Vellutata di porri
Vellutata di finocchi,
Per realizzare la vellutata di verza e patate per prima cosa preparate circa 1,5 lt di brodo vegetale e tenetelo in caldo; a parte mondate e tagliate grossolanamente le cipolle (1), il sedano (2). Poi mondate spuntate e tagliate anche la carota (3).
Versate le verdure in una pentola capiente, aggiungete un giro d’olio (4) e un pizzico di sale (5), poi fate soffriggere a fuoco medio-basso per 5-7 minuti, mescolando di tanto in tanto. Nel frattempo mondate e tagliate grossolanamente anche la verza (6).
Versate la verza nella pentola (7), coprite con il coperchio e lasciate stufare per pochi minuti (8). Quando la verza si sarà ridotta di volume aggiungete il brodo vegetale caldo (9).
Intanto pelate e tagliate le patate e a cubetti (10). Fate dorare le patate in una padella con un giro d’olio per pochi minuti (11) (12).
Quando il brodo sarà arrivato a bollore unite le patate (13), regolate di sale e coprite con il coperchio. Fate sobbollire tutto per circa 30 minuti. Trascorso questo tempo (14), spegnete il fuoco e frullate il tutto con un frullatore a immersione (15).
Impiattate la vellutata e guarnite con dei crostini di pane, poi completate con un filo d’olio (16) e una macinata di pepe a piacere (17). La vostra vellutata di verza e patate è pronta per essere servita (18)!
Conservazione
La vellutata di verza e patate si può conservare in frigorifero per 3 giorni, in un contenitore ermetico.
Se desiderate potete congelarla.
Consiglio
Tostate i crostini in padella con un filo d’olio aromatizzandoli con spezie a piacere!
Per un buon arrosto serve tempo. Vero, ma preparare l’arrosto in pentola a pressione vi farà risparmiare minuti ed energia! Questa è un’ottima modalità di cottura per ridurre i tempi, senza rinunciare ad una carne tenera e succosa! Senza nulla togliere all’arrosto in padella e all’arrosto al forno, oggi ci siamo cimentati in una nuova ricetta salva bolletta che ci ha davvero sorpreso, senza rinunciare al classico soffritto per ottenere un sughetto gustoso, perfetto per accompagnare le fettine di arrosto. Grazie alla pentola a pressione non solo ridurrete notevolmente i tempi di cottura, ma manterrete intatto tutto il gusto della carne e la sua morbidezza. L’arrosto in pentola a pressione è un secondo piatto perfetto per tutte le occasioni, dal pranzo della Domenica al giorno di Natale. Accompagnatelo con un buon contorno e gustatelo in compagnia dei vostri cari!
Scopri altre ricette in pentola a pressione:
Patate in pentola a pressione
Bollito in pentola a pressione
Lenticchie in pentola a pressione
Polpo in pentola a pressione
Per preparare l’arrosto in pentola a pressione come prima cosa prendete il pezzo di carne legato (1), altrimenti leggete la nostra scheda: come legare l’arrosto per farlo voi. Versate un filo d’olio in una pentola a pressione della capacità di 4,5 L (2) e scaldatelo a fiamma medio-alta. Inserite quindi l’arrosto all’interno (3).
Rosolatelo bene su tutti i lati girandolo con delle pinze di tanto in tanto (4), cercando di non bucarlo. Trasferitelo poi su un tagliere (5) e versate nella pentola il vino bianco (6).
Deglassate il fondo di cottura e versate il liquido in una ciotolina (7). Tritate grossolanamente il sedano (8) e la cipolla (9).
Fate lo stesso con la carota (10). Versate ancora un filo d’olio nella stessa pentola e aggiungete le verdure (11). Lasciatele stufare a fiamma medio bassa (12).
Versate il fondo di cottura che avevate tenuto da parte (13), posizionate nuovamente l’arrosto all’interno (14) e aggiungete le erbe aromatiche (15).
Unite anche un pizzico di sale e una grattugiata di pepe (16). Chiudete la pentola a pressione (17) e cuocete sempre a fiamma medio-alta. Non appena andrà in pressione (sentirete un fischio continuo), abbassate la fiamma per ridurla a media e calcolate 20 minuti. Trascorso questo tempo, spegnete e lasciate sfiatare la pentola del tutto. Non appena non sarà più in pressione potrete aprire il coperchio. L’arrosto in pentola a pressione è pronto (18)!
Conservazione
Potete conservare l’arrosto in frigorifero per 2 giorni.
Si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
Una volta cotto potete far riposare l’arrosto in una pirofila ben coperto. In questo modo quando lo taglierete le fette resteranno intatte.
Se preferite potete frullare il fondo di cottura ottenendo così una salsina da servire sulle fettine di carne.
Il bollito in pentola a pressione è una ricetta invernale facilissima che vi permetterà di realizzare uno dei secondi piatti classici casalinghi in modo più veloce, ma ugualmente gustoso, risparmiando tempo ed energia. Come per il bollito tradizionale, anche qui si utilizza lo stesso taglio di carne di manzo: il reale o biancostato, potrete anche optare per la punta di petto. Completano la preparazione erbe aromatiche e spezie dal gusto intenso come i chiodi di garofano, che conferiranno un aroma inconfondibile. La praticità di questa pentola permette di mantenere vive tradizioni culinarie come il bollito misto alla piemontese, che richiederebbe una cottura più lunga nel tegame comune.
Scoprite altre ricette con la pentola a pressione che potete preparare a casa:
Patate in pentola a pressione
Lenticchie in pentola a pressione
Polpo in pentola a pressione
Arrosto in pentola a pressione
Per preparare il bollito in pentola a pressione iniziate tagliando le coste di sedano a metà (1). Pelate le carote (2) e mondate la cipolla (3).
Per praticità infilzate i chiodi di garofalo nella cipolla intera, così sarà più semplice eliminarli al termine della cottura (4). Tagliate in due pezzi la carne (5) e legatela con lo spago (6). Per questa procedura seguite pure le scheda che trovate sul sito: come legare l’arrosto.
Nella pentola a pressione della capacità di 6L ponete le verdure (7) con il rametto di timo (8), il rametto di prezzemolo e l’alloro. Infine aggiungete il pepe in grani (9).
Unite quindi la carne (10). Versate l’acqua necessaria a coprire gli ingredienti (11), salate poco, così da poter aggiustare la sapidità a fine cottura, quindi chiudete e sigillate la pentola (12) seguendo con molta attenzione le istruzioni. Accendete a fiamma sostenuta e portate in pressione. Dal momento in cui sentite il fischio, abbassate la fiamma e cuocete per 40 minuti. Dopodichè spegnete e fate sfiatare completamente.
Una volta che il vapore sarà uscito del tutto, potete aprire la pentola a pressione (13), scolate la carne (14). Eliminate lo spago (15).
Tagliate la carne (16) e servitela in un piatto da portata, avendo cura di condire con sale grosso a piacere (se preferite) (17). Il bollito in pentola a pressione è pronto per essere gustato (18).
Conservazione
Il bollito in pentola a pressione può essere conservato in frigorifero per un paio di giorni oppure congelato se avete usato ingredienti freschi. E’ possibile filtrare e conservare il brodo di carne che si ricava dalla cottura, magari congelandolo negli stampini per il ghiaccio, in modo da averlo pronto e porzionato per ogni occasione!
Consiglio
Se volete potete utilizzare tipi diversi di carni per ottenere un bollito misto, in tal caso si consigliano le cosce di pollo per conferire anche piu gusto al brodo. Il brodo che vi resta potete filtrarlo e utilizzarlo per altre ricette: per un risotto o per dei ravioli in brodo.
L’insalata di polpo è uno degli antipasti di pesce più apprezzati della cucina italiana. Come cucinare il polpo in pentola a pressione? Oggi vi mostriamo quanto è semplice da preparare, quanto deve cuocere e come si può condire semplicemente. Innanzitutto per dare sapore abbiamo aggiunto le verdure del classico soffritto nella pentola a pressione e la giusta quantità di acqua che permetterà al polpo di cuocersi, risultando morbissimo. La cottura nella pentola a pressione è simile alla cottura a vapore, manterrà intatti tutti i sapori, inoltre cuocendo ad una pressione più alta i tempi di cottura si ridurranno notevolmente rispetto alla classica ricetta. In soli 20 minuti, che si contano sempre a partire dal fischio della pentola a pressione, il vostro polpo sarà prontissimo! Come vuole la tradizione basterà lasciarlo intiepidire all’interno dell’acqua prima di tagliarlo e condirlo con la nostra deliziosa citronette! Il polpo in pentola a pressione è facile da realizzare, grazie ai nostri step riuscirete facilmente ad ottenere un piatto da leccarsi i baffi, perfetto per tutte le occasioni!
Scopri altre ricette in pentola a pressione:
Patate in pentola a pressione
Bollito in pentola a pressione
Lenticchie in pentola a pressione
Arrosto in pentola a pressione
Per preparare il polpo in pentola a pressione come prima cosa sbucciate la cipolla. Poi tagliatela a pezzi, insieme alle carote e al sedano (1). Sistemate le verdure all’interno della pentola a pressione da 6L e aggiungete anche il prezzemolo (2). Versate poi l’acqua (3).
Posizionate il polpo all’interno (4) e chiudete la pentola con l’apposito coperchio (5). Accendete a fiamma medio-alta. Non appena sentirete il fischio, abbassate di poco la fiamma perché risulti media e cuocete il polpo per 20 minuti. Trascorso questo tempo, spegnete il fuoco e fate sfiatare la valvolta (sempre facendo attenzione a non scottarvi), prima di aprire il coperchio (6). Ora lasciate intiepidire il polpo all’interno dell’acqua di cottura.
Nel frattempo preparate la citronette per il condimento. Come prima cosa tritate finemente il prezzemolo (7). In una ciotolina poi spremete il succo del limone (8) e unite sale (9) e pepe.
Versate l’olio e mescolate per creare un’emulsione (10). Quando il polpo è tiepido trasferitelo su un tagliere. Eliminate le interiora presenti nella testa, occhi e becco. Poi tagliatelo a tocchetti (11). Trasferitelo in una ciotola e conditelo con l’emulsione (12).
Mescolate bene (13), trasferite nei piatti, decorate con il prezzemolo tritato (14), ancora una grattata di pepe nero e servite (15).
Conservazione
Si conserva in frigorifero chiuso per 2 giorni.
Si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
Aggiungete un cucchiaino di senape alla citronette per un condimento più gustoso!
Se preferite usare un polpo congelato basterà scongelarlo prima di procedere come da ricetta!
Come si cuociono le lenticchie in pentola a pressione? E’ facilissimo, una ricetta salva bolletta che vi farà risparmiare tempo ma preserverà tutto il buono di questo legume! I legumi sono un alimento prezioso e ricco di nutrienti, ma necessitano di una cottura piuttosto lunga. Con la ricetta delle lenticchie in pentola a pressione potrete dimezzarli! Vi basterà inserire gli ingredienti nella pentola a pressione, aggiungere la giusta dose di liquidi e chiudere il coperchio… vedrete che col minimo sforzo otterrete delle ottime lenticchie saporite! Guastose come contorno, le lenticchie in pentola a pressione sono perfette anche per condire la pasta o il riso per appetitosi primi piatti.
Provate anche queste ricette con la pentola a pressione
Patate in pentola a pressione
Bollito in pentola a pressione
Arrosto in pentola a pressione
Polpo in pentola a pressione
Per realizzare le lenticchie in pentola a pressione per prima cosa preparate le verdure per il soffritto: mondate e tritate finemente il sedano (1), la carota (2) e la cipolla (3).
Sciacquate le lenticchie sotto l’acqua corrente (4). Mettete sul fuoco una pentola a pressione della capacità di 4,5 litri, versate un filo d’olio (5) e le verdure (6).
Rosolate il soffritto per circa 5 minuti, poi aggiungete la salvia e il rosmarino legati insieme con spago da cucina (7). Unite le lenticchie (8) e il concentrato di pomodoro (9).
Infine versate il brodo (10), salate (11) e pepate, poi mescolate bene il tutto (12).
A questo punto (13) chiudete la pentola con il coperchio e chioudete la valvola (14), alzate la fiamma e aspettate che vada in pressione. Nel momento in cui sentirete il fischio, abbassate nuovamente la fiamma e cuocete per metà del tempo indicato sulla confezione delle lenticchie: noi le abbiamo cotte per 24 minuti. Trascorso il tempo di cottura spegnete il fuoco e sollevate la valvola per far fuoriuscire tutto il vapore (fate sempre attenzione a non scottarvi). Solo allora potrete aprire il coperchio. Regolate di sale e servite le vostre lenticchie in pentola a pressione come preferite (15)!
Conservazione
Le lenticchie in pentola a pressione si possono conservare in frigorifero per 2 giorni.
In alternativa potete congelarle.
Consiglio
Per un gusto più deciso potete utilizzare il brodo di carne al posto di quello vegetale, oppure aggiungere dei cubetti di pancetta o guanciale al soffritto!
Potete aromatizzare le lenticchie in pentola a pressione anche con una foglia di alloro e servirle con un trito di rosmarino.
Come si cuociono le patate in pentola a pressione? Vi mostriamo due metodi che fanno risparmiare tempo ed energia, da utilizzare nelle vostre preparazioni o come contorno. Scopriremo insieme quanta acqua ci vuole e quanto tempo devono cuocere le patate lesse in pentola a pressione. La prima modalità è perfetta per preparare delle patate simili a quelle lesse, da gustare ad insalata o da utilizzare per tante ricette con le patate. Cuocendo con la buccia infatti non assorbiranno acqua, resteranno sode, ma allo stesso tempo morbide, non sfaldandosi dopo la cottura. La seconda modalità, invece, prevede l’utilizzo delle patate sbucciate e vi permetterà di ottenere un contorno davvero delizioso, da servire con tanti secondi piatti di carne o di pesce. Dopo aver rosolato le patate, queste vengono cotte come prima, ed essendo ben sigillate resteranno intatte. Sarà facile tagliarle e condirle come vi suggeriamo, per preparare una gustosa insalata di patate in pentola a pressione. I vantaggi della pentola a pressione sono tanti, sicuramente al primo posto troviamo dei tempi di cottura inferiori, inoltre raggiunendo temperature più alte con pochi liquidi è come se le patate fossero cotte al vapore e preserveranno tutto il loro gusto.
Scoprite altre ricette con la pentola a pressione che potete preparare a casa:
Bollito in pentola a pressione
Lenticchie in pentola a pressione
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Arrosto in pentola a pressione,
Come cuocere le patate con la buccia in pentola a pressione
Per preparare le patate in pentola a pressione (con la buccia) come prima cosa lavatele bene (1). Trasferitele poi all’interno della pentola a pressione di 4,5L e aggiungete i 250 g di acqua (2). Unite anche un pizzico di sale (3). E’ bene che le patate non si sovrappongano e restino leggermente distanziate tra loro.
Chiudete bene con il coperchio della pentola a pressione, chiudete la valvola (4) e accendete a fiamma medio-alta. Da quando sentirete il primo fischio, segno che la pentola è andata in pressione cuocetele a fiamma medio-bassa per 10 minuti. Spegnete il fuoco, sollevate la valvola in modo da far fuoriuscire il vapore (attenzione sempre a non scottarvi). Non appena la pentola non sarà più in pressione e la valvola di controllo sarà scesa, potrete aprire il coperchio (5). Estraete le patate senza scottarvi (6) e utilizzatele come preferite!
Come cuocere le patate senza buccia in pentola a pressione
Per preparare le patate in pentola a pressione (senza buccia), versate nella pentola a pressione di 4,5L un filo d’olio abbondante e lasciatelo scaldare a fiamma medio-bassa. Sbucciate le patate (7), versatele nella pentola a pressione (8) e rosolatele bene su tutti i lati (9). Basteranno pochi minuti.
Aggiungete ora i 250 g di acqua (10) e un pizzico di sale (potete anche ometterlo, in ogni caso è preferibile non esagerate in questa fase, potete sempre condire successivamente) (11). Chiudete la pentola a pressione con il suo coperchio, chiudete la valvola (12) e accendete a fiamma medio-alta. Da quando sentirete il primo fischio, segno che la pentola è andata in pressione, abbassate la fiamma a medio-bassa e cuocetele per 10 minuti.
Una volta cotte, spegnete il fuoco. Sollevate la valvola in modo che fuoriesca velocemente tutto il vapore contenuto nella pentola a pressione (fate questa operazione con attenzione per non scottarvi). Non appena la pentola non sarà più in pressione e la valvola di controllo sarà scesa, potrete aprire il coperchio (13) e trasferire le patate in un contenitore. Occupatevi del condimento, come prima cosa tritate finemente il prezzemolo (14), poi in una ciotolina versate l’olio, il sale e il pepe (15).
Aggiungete il prezzemolo, l’aceto (16) e mescolate bene. Riprendete ora le patate e tagliatele in 4 (17). Trasferitele in un piatto e conditele con l’emulsione appena preparata. Sono ottime sia tiepide che fredde.
Conservazione
Potete conservare le patate cotte in pentola a pressione per 2 giorni in frigorifero.
Si sconsiglia di congelare.
Consiglio
Nel momento in cui accendete la fiamma sotto la pentola a pressione può essere leggermente più alta per velocizzare i tempi, ma non appena sentite il fischio dovrete abbassarla, in modo da mantenere durante la cottura una fiamma medio-bassa.
Se le patate dovessero essere grandi cuocete 3-4 minuti in più.
Halloween è la notte più mostruosa dell’anno, ma anche quella più ricca di dolci e caramelle! I nostri muffin occhio di bue spaventosi sono un dolce di Halloween facile da realizzare a casa. I muffin sono quelli classici, ma per ottenere una decorazione semplice e d’effetto ci siamo ispirati ai biscotti occhio di bue, ottenendo così un foro da farcire con tanta confettura! Un dolce ideale da preparare con i più piccoli… delle tortine soffici ottime da gustare a colazione o a merenda, perfette anche per arricchire un buffet in vista di una festa di Halloween o un pigiama party! Ecco altri dolci spaventosi da non perdere:
Cupcake mostruosi di Halloween
Muffin fantasma
Cupcake ragnatela
Decorazione alimentare q.b. (occhietti di zucchero)
Preparazione
Per preparare i muffin occhio di bue spaventosi per prima cosa fondete il burro e lasciatelo intiepidire. A questo punto in una ciotola versate le uova, il latte (1) e il burro ormai tiepido (2). Mescolate bene con una frusta (3).
Quando il composto sarà omogeneo aggiungete lo zucchero (4) e mescolate ancora. Setacciate il lievito per dolci all’interno (5) e poi anche la farina (6).
Mescolate bene sino ad ottenere un composto denso e privo di grumi (7). A questo punto imburrate e infarinate 12 stampini di alluminio per muffin, sistemateli su una teglia e distribuite l’impasto all’interno aiutandovi con un cucchiaio (8). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 40 minuti (9).
Trascorso questo tempo, verificate la cottura con uno stecchino e sfornate i muffin (10), poi lasciateli raffreddare. Estraete i muffin dagli stampini (11) e tagliate la calotta utilizzando un coltellino a sega (12).
Create un buco al centro della calotta con un coppapasta della misura di 2,5 cm; in alternativa potete utilizzare la bocchetta di un sac-à-poche (13). Spalmate la confettura sulla base del muffin e riposizionate la calotta coppata sopra (14). Posizionate al centro del buco, dove ora ci sarà la confettura, un occhietto di zucchero (15). I vostri muffin occhio di bue spaventosi sono pronti per essere serviti!
Conservazione
I muffin occhio di bue spaventosi si possono conservare a temperatura ambiente, sotto una campana di vetro per 1-2 giorni.
Consiglio
Se non avete gli stampini usa e getta potete utilizzare direttamente la teglia dei muffin avendo cura di imburrarla e infarinarla per bene.
Al posto della confettura di lamponi potete usare anche quella di ciliegie!
I panini mostruosi sono dei dolcetti spaventosi e divertenti, perfetti per Halloween! Neri e cupi, grazie all’aggiunta del carbone vegetale, questi soffici bocconcini lievitati nascondono un cuore morbido e goloso di confettura di lampone. Occhietti e denti aguzzi di cioccolato dal doppio gusto completano questa maschera a tema. Accogliete i mostri che busseranno alla vostra porta con questi panini mostruosi e altre delizie paurose come i biscotti di Halloween, le dita della strega o i muffin fantasma!,
Lievito di birra secco 7 g (con pasta madre disidratata)
Carbone vegetale 12 g
Sale fino 7 g
Per decorare
Cioccolato bianco 100 g
Cioccolato fondente 60 g
Per farcire
Confettura di lamponi 250 g
Preparazione
Per preparare i panini mostruosi partite dall’impasto: fate sciogliere il burro e lasciate intiepidire. Versate in una ciotola le farine (1) con il lievito, lo zucchero (2), il carbone vegetale, il latte (3) e iniziate ad impastare.
Quando il composto sarà abbastanza compatto (4) versate il burro fuso (5) e impastate fino a completo assorbimento. Ora spostatevi sul banco da lavoro (6).
Aggiungete il sale (7) e lavorate per circa 5 minuti. Quando avrete ottenuto un impasto liscio formate una palla, mettetela in una ciotola (8), coprite con pellicola e lasciate lievitare per circa 2 ore a temperatura ambiente. Nel frattempo sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria o in microonde e versatelo in un conetto di carta che avrete preparato precedentemente (9).
Tenete da parte (10) e sciogliete anche il cioccolato bianco (11), poi versatelo in un altro conetto di carta (12).
Su una placchetta rivestita con carta forno formate 32 cerchietti di cioccolato bianco per creare gli occhi (13) e al centro create la pupilla con il cioccolato fondente (14). Allo stesso modo disegnate 32 triangolini di cioccolato bianco che saranno i denti (15). Trasferite la placchetta in frigorifero.
Quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume (16) dividetelo in 16 palline da 60 g l’una (17), pirlatele e adagiatele in due teglie rivestite con carta forno (18).
Coprite con pellicola (19) e lasciate lievitare per almeno 30 minuti. Trascorso questo tempo (20) cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per 15 minuti. Una volta sfornati lasciateli raffreddare a temperatura ambiente (21).
Tagliate a metà i panini (22) e farcite con la confettura di lamponi (23), richiudeteli e applicate del cioccolato fuso avanzato come collante per gli occhi (24).
Fate aderire gli occhietti di cioccolato alla parte superiore del paninetto (25), mentre i denti potrete attaccarli direttamente alla confettura (26). I vostri panini mostruosi sono pronti per “dolcetto o scherzetto?” (27)!
Conservazione
I panini mostruosi si conservano senza farcitura a temperatura ambiente in un sacchetto di carta per un giorno.
Potete congelarli dopo la cottura.
Consiglio
Il carbone vegetale in polvere per uso alimentare si può acquistare in erboristeria, ha la funzione di arricchire di colore gli impasti in modo naturale e ha un gusto neutro che non impatta sulle preparazioni, sia dolci che salate.